Una partecipazione non di forma ma di sostanza. Banca di Asti ha preso parte all’edizione 2025 di Vinitaly con uno stand pensato non come vetrina, ma come spazio di relazione e confronto. Un modo concreto per confermare la prossimità della banca al mondo del vino, che da sempre rappresenta uno dei pilastri dell’eccellenza produttiva italiana.
«Essere presenti a Vinitaly non è stata una scelta casuale, ma un’azione strategica coerente con la nostra missione: accompagnare le imprese nei loro percorsi di crescita», spiega Isidoro Albergucci, Responsabile Comunicazione e Nuovi Canali di Relazione della Banca di Asti.
La presenza a VeronaFiere ha coinvolto 84 gestori di relazione con le imprese, tra cui anche i gestori green, in grado di offrire supporto mirato grazie a una profonda conoscenza del territorio. Il modello di business della Banca si fonda sulla relazione, e proprio la relazione è stata la protagonista dei quattro giorni di fiera: incontri con produttori, buyer, operatori, giornalisti, appassionati e sportivi, tra cui anche la squadra del Verona Volley, di cui la banca è sponsor.
All’interno dello stand, progettato in materiali naturali come legno e verde vegetale, campeggiava una grande mappa del Nord Italia a segnare la presenza capillare della banca, con particolare attenzione alla filiale di Verona, in via Paglieri angolo Piazza Cittadella, a pochi passi dall’Arena.
«Abbiamo scelto uno stand che parlasse di noi – continua Albergucci – che raccontasse i nostri valori: ascolto, trasparenza, sostenibilità. E che facilitasse momenti di confronto autentici». Una scelta coerente con le attività messe in campo: non solo accoglienza e dialogo, ma anche assistenza diretta ai clienti da parte del Banking Center per tutto ciò che riguarda l’internet banking.
Durante l’evento, Banca di Asti ha presentato anche la sua offerta di servizi finanziari su misura per il settore vitivinicolo: finanziamenti per impianti, cantine, macchinari; soluzioni per l’internazionalizzazione; prodotti per la protezione dell’attività agricola; accesso a fondi BEI a condizioni agevolate
Una gamma completa e flessibile, costruita sulla base delle esigenze specifiche delle imprese del vino. La logica non è quella della vendita standard, ma quella di un affiancamento consulenziale, con piani studiati su misura.
Dopo quattro giorni intensi di incontri, Banca di Asti chiude la sua esperienza a Vinitaly 2025 con la consapevolezza di aver consolidato il legame con uno dei settori più dinamici dell’economia italiana. “Portiamo a casa nuove connessioni, idee e progetti – conclude Albergucci – con la certezza che la relazione diretta e continuativa con chi lavora ogni giorno nel vino sia la chiave per crescere insieme”.
L’appuntamento è già fissato: dal 12 al 15 aprile 2026, di nuovo a Verona, per una nuova edizione di Vinitaly.
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