C’è più difesa nei portafogli dei risparmiatori italiani. L’idea proposta dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, infatti, per finanziare lo sviluppo della difesa punta su investimenti privati senza fare debito: un fondo di garanzia da 16,7 miliardi per mobilitare fino a 200 miliardi di investimenti privati. Ma quanto risparmio è allocato sulla difesa nei fondi ed Etf venduti in Italia? Un’analisi Fida – Finanza Dati Analisi ha calcolato per «Connact Defence & Security» l’evoluzione del peso medio di portafoglio: guardando agli operatori, il peso sul settore difesa sta leggermente aumentando nei prodotti finanziari venduti in Italia.
La stima: il peso del risparmio italiano sul settore della difesa
«Abbiamo analizzato la composizione di un universo di 3.500 portafogli negli ultimi quattro trimestri (ultimi tre 2024 e primo 2025, ndr) che costituiscono gli asset detenuti da oltre 27.000 strumenti di risparmio gestito tra fondi comuni ed Etf autorizzati alla distribuzione in Italia al fine di stimare la presenza di titoli azionari ed obbligazionari del settore Aerospaziale e Difesa», spiega Luca Lodi, head of R&D di Fida, «I risultati mostrano una consistenza media non trascurabile, concentrata su strumenti di tipo azionario. Secondo le stime, il peso medio dei titoli dell’industria europea è adesso molto simile a quello delle società americane con una dinamica in crescita coerente con l’andamento dei corsi azionari». Gli investimenti diretti in America del Nord (dei fondi ed Etf venduti in Italia) hanno un peso medio che oscilla fra lo 0,35% del secondo trimestre 2024 e lo 0,37% del primo trimestre 2025. Gli investimenti diretti in Europa crescono invece in maniera più marcata: lo 0,29% il peso sul totale del secondo trimestre 2024 sale fino a un valore di 0,35% nel primo trimestre 2025.
Dove sono le imprese del settore aerospazio, difesa e sicurezza (elaborazione su dati Aiad)
Il settore aerospazio, sicurezza e difesa (AD&S) in Italia ha un fatturato aggregato di 19 miliardi di euro (fonte: Prometeia-Centro Studi Aiad). Da una nostra elaborazione emerge che più della metà delle aziende hanno la sede principale in particolare in Lazio (28% del totale) e Lombardia (27% del totale). Rappresentate anche Piemonte (8%), Emilia-Romagna (6%), Campania e Liguria (5%). Scendendo nel dettaglio, le imprese del settore aerospazio, sicurezza e difesa sono in particolare a Roma (25%) e Milano (12%). Le altre province più rappresentate sono Torino (5%), Brescia (4%), Varese (4%), Bologna (3%), Napoli (3%), Genova (3%) e Vicenza (3%). Secondo una recente indagine dell’area studi di Mediobanca le 100 maggiori aziende italiane della difesa sono tipicamente dual use, si occupano cioè di prodotti e servizi sia nel mercato civile che in quello della sicurezza. Per questa ragione, il fatturato attribuibile alla difesa è il 49% (circa 20 miliardi) su 40,7 miliardi. Il numero di dipendenti totali è 181 mila.
15 apr 2025 | 16:54
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