Sassari Il Comitato di Indirizzo della Fondazione di Sardegna, presieduto da Giacomo Spissu, oggi 16 aprile, ha approvato il bilancio sull’esercizio 2024.
«Il bilancio delinea l’immagine di una Fondazione attiva nel sostenere la crescita della Sardegna, valorizzando le risorse esistenti e rafforzando le connessioni tra soggetti pubblici, privati e del non profit – ha dichiarato il Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu –. Abbiamo scelto di investire in modo mirato sull’educazione, sulle reti di collaborazione e sui percorsi di innovazione, perché sono questi gli ambiti in cui è possibile contribuire a una crescita più equa, partecipata e duratura. L’attività della Fondazione punta a rafforzare i legami sociali e accompagnare i cambiamenti, mettendo a disposizione dei diversi attori del territorio risorse e strumenti utili a promuovere iniziative capaci di generare impatto concreto sulle comunità. In parallelo, la Fondazione ha mantenuto costante l’attenzione verso le situazioni di maggiore vulnerabilità. Fragilità e disuguaglianze sono affrontate in modo complementare rispetto alle politiche pubbliche, con azioni sostenibili e orientate a generare inclusione e coesione sociale nei contesti più esposti alla marginalità».
In uno scenario internazionale caratterizzato da forti incertezze economiche e geopolitiche, marcato da una crescita disomogenea, pressioni inflazionistiche persistenti e tensioni internazionali, la Fondazione ha proseguito il proprio percorso con una gestione improntata alla prudenza, all’equilibrio e alla visione di lungo periodo.
Particolare attenzione è stata riservata alla distribuzione territoriale degli interventi, con l’obiettivo di garantire un accesso equilibrato alle opportunità offerte dalla Fondazione nei diversi contesti locali.
I dati economici confermano una gestione solida: l’Attivo patrimoniale è pari a 1.167 milioni di euro, in crescita del 4,47% rispetto al 2023, e i proventi finanziari netti ammontano a circa 86,3 milioni.
Nel corso del 2024 sono state deliberate erogazioni per complessivi 31 milioni di euro a favore del territorio regionale con cui sono stati finanziati 1.335 progetti nei settori dell’educazione e della formazione, della cultura, della coesione sociale, della ricerca scientifica, dell’innovazione e dello sviluppo del territorio.
Il 2024 ha visto la Fondazione impegnata su alcune linee di intervento prioritarie, in particolare nei campi dell’educazione, della formazione e dell’innovazione. Tra gli interventi più significativi, il Progetto Scuola Bene Comune, dedicato ai Patti educativi di comunità, che ha promosso un modello di coprogettazione tra scuole, enti locali e terzo settore, per rafforzare l’offerta formativa e costruire delle comunità educanti. A questo si è affiancato il Bando Scuola Tech Education, con cui sono stati sostenuti percorsi mirati allo sviluppo delle competenze digitali, delle lingue straniere e dell’educazione all’imprenditorialità delle studentesse e degli studenti sardi.
Il tema delle connessioni – non solo digitali, ma anche come reti sociali, culturali e formative – ha attraversato molte iniziative sviluppate nel corso dell’anno. In questo ambito si collocano gli eventi sull’innovazione SIOS Sardinia e Connessioni Future, e il programma di accelerazione di start up innovative Frontech, che hanno contribuito a collocare la Sardegna al centro di un ecosistema dell’innovazione, con l’obiettivo di attrarre nell’isola competenze e imprese.
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