LATINA – Iavarone: «Sulla ZES Cepollaro fa propaganda: la normativa non lo consente. Noi lavoriamo alla ZLS, strumento concreto per il rilancio del territorio». Così Dino Iavarone risponde all’affondo del segretario del Pd, Marco Cepollaro che nei giorni scorsi aveva criticato l’immobilismo della filiera di governo sul tema.
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«Spiace constatare – prosegue Dino Iavarone, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia – che il Partito Democratico, attraverso il segretario Cepollaro, continui a fare propaganda su un tema così delicato come lo sviluppo economico del nostro territorio.
Parlare oggi di ZES per la provincia di Latina è semplicemente fuori dalla realtà normativa. È bene che i cittadini sappiano che la legge attuale non prevede alcuna possibilità di estensione delle Zone Economiche Speciali, e continuare a sbandierare questa soluzione significa creare false speranze senza basi giuridiche».
Fratelli d’Italia e il governo regionale di centrodestra, invece, sono da tempo al lavoro su una proposta seria, concreta e perfettamente inquadrata nel quadro normativo vigente: la ZLS – Zona Logistica Semplificata.
«È questo lo strumento che è stato individuato – prosegue Iavarone – per rispondere alle esigenze delle imprese del sud pontino e rilanciare lo sviluppo industriale. E non lo diciamo oggi per caso: grazie all’impegno della giunta Rocca, l’iter per la ZLS è stato già avviato e oggi il piano di sviluppo strategico è nelle mani della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non è un auspicio, è un fatto».
Il coordinatore comunale di FdI sottolinea che non si tratta di un’ipotesi isolata: «Friuli Venezia Giulia, Toscana e Veneto sono esempi concreti di come il governo, nei mesi scorsi, abbia già riconosciuto le ZLS come strumento efficace per attrarre investimenti e sostenere i territori. Anche il Lazio può e deve seguire quella strada».
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Ma non solo. In un contesto internazionale segnato da tensioni commerciali e guerre sui dazi, il coordinatore del primo partito cittadino guarda avanti anche su un altro fronte strategico: le zone franche doganali.
«Già lo scorso anno – ricorda Iavarone – il Senatore Nicola Calandrini aveva presentato un ordine del giorno, poi approvato dal Governo, per la loro istituzione. Oggi, con lo scenario internazionale in rapida evoluzione, è arrivato il momento di trasformare quella proposta in un emendamento operativo, che possa garantire vantaggi immediati alle imprese locali e metterle al riparo da nuove turbolenze geopolitiche».
«Inoltre è bene sottolineare come la ZLS offra le stesse garanzie della ZES – conclude Iavarone – con la possibilità, al suo interno, di istituire anche una zona franca doganale senza passare per una nuova legge nazionale. Questo è il percorso su cui stiamo lavorando, con serietà e responsabilità».
Chi oggi parla di “occasioni perse” o accusa il Governo di immobilismo, probabilmente non conosce lo stato reale delle cose o finge di non saperlo. La nostra economia locale ha bisogno di risposte concrete, non di slogan da campagna elettorale. Creare allarmismi per racimolare consenso è un comportamento squallido, che non rende giustizia alla complessità delle sfide che abbiamo di fronte.
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