Transizione 5.0
Il nuovo credito d’imposta Transizione 5.0 offre incentivi alle imprese residenti in Italia che realizzano investimenti mirati alla riduzione dei consumi energetici e al miglioramento della sostenibilità tra il 2024 e il 2025. L’agevolazione, che può raggiungere il 45% della spesa, è proporzionale al risparmio energetico ottenuto e alla dimensione dell’investimento in beni materiali e immateriali, impianti da fonti rinnovabili e formazione del personale. L’ammissione è subordinata al rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro e al corretto versamento dei contributi, con l’obbligo di mantenere i beni agevolati per almeno cinque anni. Questo incentivo è cumulabile con altre agevolazioni nazionali ed europee, a condizione che non superino il costo complessivo sostenuto.
Obiettivi Della Transizione 5.0
Il principale obiettivo del Piano Transizione 5.0 è incentivare le imprese a realizzare progetti di innovazione volti a ottenere una concreta riduzione dei consumi energetici. L’incentivo può raggiungere fino al 45% delle spese ammissibili.
Beneficiari
L’agevolazione è accessibile a una vasta gamma di imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale.
Condizioni di Ammissibilità
L’ammissione al credito d’imposta è subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Requisiti di Riduzione dei Consumi Energetici
Il credito d’imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento.
Periodo di Ammissibilità degli Investimenti
Sono ammissibili gli nuovi investimenti effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025. Gli investimenti devono mirare al miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità, inclusa l’adozione di energie rinnovabili.
Spese Ammissibili
Gli incentivi si applicano a diverse categorie di spesa, tra cui:
- Beni strumentali materiali e immateriali per migliorare l’efficienza produttiva e digitale.
- Impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (es. pannelli solari, sistemi di stoccaggio).
- Formazione del personale nelle tecnologie digitali e di transizione energetica (con un limite del 10% degli investimenti in beni strumentali e un massimo di 300.000 euro).
Aliquote del Credito d’Imposta Transizione 5.0
Le aliquote variano in base alla quota di investimento e alla percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta, con percentuali più elevate per investimenti maggiori e risparmi energetici più significativi.
Tabella delle Aliquote
Di seguito tabella riepilogativa relativa al credito d’imposta Transizione 5.0, suddividendo le aliquote in base alla quota di investimento e alla percentuale di riduzione dei consumi energetici:
Quota di investimento | Riduzione consumi: Struttura 3-6% / Processo 5-10% | Struttura 6-10% / Processo 10-15% | Struttura >10% / Processo >15% |
Fino a 2,5 milioni di euro | 35% | 40% | 45% |
Da 2,5 a 10 milioni di euro | 15% | 20% | 25% |
Da 10 a 50 milioni di euro | 5% | 10% | 15% |
Beni Allegato B
Rientrano tra i beni immateriali (Allegato B) ammissibili:
- Software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti (Energy Dashboarding) che monitorano i consumi energetici e l’energia autoprodotta, introducendo meccanismi di efficienza energetica tramite la raccolta ed elaborazione di dati (anche da sensoristica IoT).
- Software relativi alla gestione d’impresa se acquistati congiuntamente ai software di Energy Dashboarding.
Periodo di Mantenimento dei Beni
I beni oggetto dell’agevolazione Transizione 5.0 devono essere mantenuti in azienda per almeno 5 anni. È previsto un meccanismo di Recapture che comporta la riduzione del credito d’imposta se i beni vengono ceduti, destinati a finalità estranee all’impresa o a diverse strutture produttive, o in caso di mancato riscatto (per beni acquisiti in leasing) entro il quinto anno successivo al completamento dell’investimento.
Cumulabilità
Il Credito d’Imposta Transizione 5.0 non è cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con il Credito d’Imposta Industria 4.0 e con i crediti d’imposta per investimenti nella ZES unica e nelle ZLS.
Tuttavia, è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che il cumulo non superi il costo sostenuto, tenendo conto della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP. È anche cumulabile con agevolazioni previste nell’ambito dei programmi e strumenti dell’Unione Europea, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti e che il beneficio complessivo non superi il costo sostenuto.
Data di Avvio del Progetto
Si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni oggetto di investimento, o qualsiasi altro impegno che renda l’investimento irreversibile, a seconda di quale condizione si verifichi prima.
Formazione del Personale
Le spese per la formazione del personale devono essere finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Sono ammissibili nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni e comunque fino a un massimo di 300.000 euro. Le attività formative devono essere erogate da soggetti esterni definiti nel decreto attuativo.
Punti Chiave da Considerare
- L’incentivo è strettamente legato al raggiungimento di obiettivi concreti di riduzione dei consumi energetici.
- La tempistica degli investimenti è cruciale (dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025).
- È fondamentale comprendere le categorie di spese ammissibili e i requisiti specifici per ciascuna.
- La cumulabilità con altre agevolazioni è limitata e richiede un’attenta valutazione.
- Il periodo di mantenimento dei beni e il meccanismo di Recapture rappresentano un vincolo importante.
- Ulteriori dettagli e specifiche potrebbero essere contenuti nel decreto attuativo menzionato per la formazione del personale.
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