Sei nuovi sportelli di supporto digitale, attivi nei quartieri di Padova, per aiutare i cittadini ad accedere ai servizi online in modo semplice, gratuito e personalizzato. Sono i “Punti Digitale Facile”, attraverso i quali il Comune di Padova compie un passo importante verso l’inclusione digitale, offrendo un supporto concreto a tutte le persone che hanno difficoltà a utilizzare strumenti informatici o piattaforme online. In questo contesto sono stati inoltre lanciati due importanti progetti: il primo, realizzato con l’Associazione Alumni e il Career Service dell’Università di Padova, è l’istituzione di una task force di studenti a servizio delle persone che hanno poca dimestichezza con il digitale; il secondo, in collaborazione con la Federazione dei medici di medicina generale, è un percorso di formazione realizzato con la Fimmg (la federazione dei medici di famiglia) dedicato ai servizi digitali della sanità e alla telemedicina.
All’interno dei Punti Digitale Facile – attivi presso le sedi dei Quartieri 2 Nord (viale Arcella 23), 4 Sud-Est (via Guasti 12/c), 6 Ovest (via Dal Piaz 3), presso l’Ufficio Progetto Giovani (Centro Altinate San Gaetano, via Altinate 71) e presso l’Urp del Comune (Palazzo Moroni, via del Municipio 1), più un “hub mobile” – i cittadini possono ricevere assistenza individuale su SPID, CIE, App IO, Fascicolo Sanitario Elettronico, prenotazioni online, portale INPS e servizi on-line del Comune. Il servizio è completamente gratuito e si svolge su appuntamento, con la possibilità di ricevere anche indicazioni per migliorare la propria autonomia digitale. Sono inoltre disponibili numerosi corsi di formazione e informazione. Nel progetto sono coinvolti anche Techstation, Informatici senza frontiere, Acli, Associazione MEC, Say Agency e altre realtà padovane.
«Nessuno deve rimanere indietro. L’accesso ai servizi digitali deve essere un diritto per tutti, non un privilegio per chi ha competenze informatiche – dichiara l’assessora all’Innovazione e Transizione Digitale del Comune di Padova –. Con i Punti Digitale Facile mettiamo a disposizione delle persone strumenti, tempo e ascolto, contribuendo a rendere la transizione digitale un processo davvero inclusivo. Per raggiungere questo obiettivo, il Comune ha coinvolto organizzazioni e associazioni attive sul territorio, costruendo un ventaglio composito di percorsi di crescita che intercettano bisogni diversi e promuovono una cittadinanza più consapevole e autonoma».
«Queste iniziative confermano l’impegno dell’Amministrazione nel coinvolgere i cittadini con interventi di prossimità sempre più capillari – dichiara l’assessora al Decentramento e Quartieri del Comune di Padova –. La transizione digitale deve accompagnarsi con il rafforzamento delle relazioni sociali nei nostri quartieri, favorendo il dialogo e l’incontro tra le generazioni e la diffusione di competenze, da intendere sempre più come un patrimonio condiviso».
Il progetto è realizzato in collaborazione con la Regione del Veneto e si inserisce nel quadro dell’iniziativa nazionale “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del PNRR – Missione 1, Componente 1. Insieme ai Punti Digitale Facile e all’avvio della task force di studenti facilitatori digitali, il Comune di Padova ha attivato anche un progetto di telemedicina sperimentale rivolto alle persone fragili, consolidando così un sistema integrato di servizi per l’inclusione, la salute e la cittadinanza digitale.
«L’obiettivo del progetto è coinvolgere almeno 4.800 cittadine e cittadini in percorsi di miglioramento della propria autonomia digitale, accompagnandoli nell’utilizzo consapevole e sicuro dei servizi online. A oggi abbiamo già raggiunto un terzo di questo obiettivo: un segnale importante della voglia di partecipazione e del bisogno reale di supporto che stiamo intercettando sul territorio» – sottolinea Alberto Corò, Capo del settore Innovazione e transizione digitale del Comune di Padova.
Gli studenti aiutano chi è in difficoltà con il digitale
All’interno del progetto “Rete di servizi di facilitazione digitale”, prende il via anche FacilitaDigitale, un’iniziativa promossa dal Comune insieme all’Associazione Alumni e al Career Service dell’Università di Padova. L’obiettivo è formare e attivare una task force di dieci studenti e neolaureati dell’Ateneo con il ruolo di facilitatori digitali.
I giovani, dopo una formazione ad hoc, affiancheranno i cittadini nei nuovi Punti Digitale Facile, offrendo assistenza individuale e supporto pratico su servizi pubblici online, Spid, App Io, utilizzo di smartphone e computer. I tirocini, retribuiti, avranno una durata di 4-6 mesi e prenderanno il via tra giugno e luglio 2025: le candidature sono aperte fino al 30 maggio sul portale Careers dell’Università. «Con questo progetto mettiamo in connessione il mondo universitario e la cittadinanza, valorizzando il talento dei nostri giovani e il loro ruolo attivo nella trasformazione digitale del territorio» – commenta Gianni Dal Pozzo, presidente dell’Associazione Alumni dell’Università di Padova.
Incontri su fascicolo sanitario elettronico e telemedicina
Nell’ambito del progetto prende il via anche un ciclo di incontri pubblici organizzato in collaborazione con la Federazione italiana dei medici di medicina generale e dedicato alla sanità digitale, per avvicinare i cittadini alle nuove tecnologie applicate alla salute. Il percorso informativo punta a far conoscere le potenzialità del Fascicolo sanitario elettronico e i vantaggi offerti dalla telemedicina.
Primo appuntamento mercoledì 16 aprile 2025, dalle 18.30 alle 20, presso le sale di via Guasti (via Guasti 12/c, Padova). Interverranno la dott.ssa Antonia De Romeo e il dott. Cosimo Guerra, medici di medicina generale.
«La collaborazione tra enti istituzionali e medici del territorio è la chiave di questo progetto di sanità digitale. Si tratta di un programma di importanza strategica per il futuro della sanità, che coinvolge strumenti innovativi come la telemedicina e il Fascicolo sanitario elettronico. Insieme, queste innovazioni ci permettono di offrire servizi più efficienti e più vicini ai bisogni dei cittadini», sottolinea il dottor Antonio Broggio, segretario provinciale della Fimmg.
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