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SdR25 | Intelligenza Artificiale: al Salone il “piano” del risparmio gestito per passare all’azione


Milano, 16 aprile 2025 – Nel contesto dell’evoluzione del risparmio gestito, l’adozione dell’intelligenza artificiale rappresenta una svolta fondamentale. Si tratta di tecnologie ad altissimo potenziale in ottica di efficienza operativa, capacità di analisi dei dati e personalizzazione delle strategie d’investimento. Innovazioni chiamate ad aiutare il settore nell’affrontare le sfide di un mercato in rapido cambiamento, offrendo strumenti per decisioni più informate e una maggiore resilienza. Tali tematiche sono state al centro della conferenza “AI e risparmio gestito, una strategia tra rischi e opportunità“, che ha offerto uno sguardo approfondito sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore.

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La conferenza è stata aperta da Mattias Levin, Head of the Digital Finance Unit for the Directorate-General for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union (DG FISMA) Commissione Europea, che ha sottolineato l’impegno della Commissione Europea per l’implementazione dell’AI Act e la volontà di supportare aziende e i Paesi membri lungo questo percorso.

Claudia Guagliano, Head of Unit, Consumer Sustainability and Innovation Analysis ESMA, nell’intervento successivo, ha evidenziato: “L’indicatore che abbiamo recentemente sviluppato ci dice che al momento non esiste il fenomeno dell’AI washing. Solo lo 0,1% dei fondi in circolazione dichiara di usare questa tecnologia nelle strategie di investimento e non si notano particolari differenze nei temi di performance a livello di flusso. Quanto invece all’IA come tema di investimento abbiamo riscontrato un interesse crescente da parte delle case di gestione”.

Luca Filippa, Direttore Generale CONSOB, ha dichiarato “Credo che per l’Europa essere un’area geografica e culturale in cui si pone particolare attenzione alla regolamentazione non sarà un limite, ma un vantaggio. Questo vale anche per l’intelligenza artificiale, materia alla quale Consob presta particolare attenzione soprattutto nell’ottica di capire come possa influenzare il comportamento dei soggetti vigilati ed essere usata per combattere fenomeni come la cybercriminalità”.

Michele Lanotte, Vice Capo del Servizio “Strumenti e servizi al dettaglio” di Banca d’Italia ha sottolineato come il mercato dell’intelligenza artificiale sia attualmente concentrato negli Stati Uniti e in Cina; proprio da questa considerazione deriva la scelta di Bankitalia di lanciare una sandbox per favorire la sperimentazione anche in Italia di progetti di intelligenza artificiale che abbiano un impatto concreto sull’economia reale.

Durante l’incontro sono stati anticipati i contenuti del White Paper di prossima pubblicazione dal titolo “AI nell’Asset Management: dalla visione all’azione”, realizzato da Assogestioni con il supporto tecnico e scientifico di Bain & Company Italia grazie anche all’analisi dei risultati di una survey condotta tra i player operanti italiani. Il documento ha come finalità offrire alle società di gestione del risparmio uno strumento utile per orientarsi nel percorso di adozione dell’IA, valorizzandone appieno il potenziale in modo responsabile, consapevole e in linea con un quadro normativo in continua evoluzione.

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Roberta D’Apice, Direttore Affari Legali e Regolamentari Assogestioni, ha commentato: “Lo studio rappresenta un ulteriore passo dell’impegno di Assogestioni a favore dell’innovazione digitale, approfondendo un tema di primaria importanza per ogni settore. L’intelligenza artificiale, infatti, si configura come uno strumento dalle potenzialità e dagli impatti estremamente rilevanti per l’intera economia così come per l’intera catena del valore del risparmio gestito. L’indagine svolta e il White Paper che ne sintetizza i risultati mirano ad offrire uno strumento pratico e prezioso per supportare gli asset manager nell’affrontare un cambiamento di portata epocale”.

Iacopo Mancini, Partner ed EMEA Head of AIS in Financial Services di Bain & Company Italia, e Daniele Funaro, Partner ed EMEA Head of Wealth & Asset Management Practice di Bain & Company Italia, hanno spiegato: “L’Intelligenza Artificiale – in particolare quella generativa – non è più un trend emergente, ma una leva strategica ormai centrale per la maggior parte delle aziende. Le soluzioni già adottate non solo hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ma in gran parte dei casi li hanno superati, spingendo le imprese ad accelerare con decisione gli investimenti. Nel settore del risparmio gestito in Italia, ci aspettiamo che gli investimenti annuali in AI crescano dai circa 30 milioni di euro del 2024 fino a 60-70 milioni entro il 2027. Le sfide non mancano: servono nuove competenze, un’evoluzione del modello operativo e, soprattutto, la capacità di usare l’AI per ripensare i processi in chiave trasformativa. Un aspetto cruciale sarà l’adozione concreta delle soluzioni, oggi più che mai determinante alla luce di quanto osserviamo ogni giorno sul mercato. Tuttavia, il messaggio è chiaro: chi saprà adottare e scalare l’AI in modo efficace otterrà un vantaggio competitivo significativo nei prossimi anni”.

Il White Paper si propone, quindi, di supportare gli operatori con un duplice obiettivo: da un lato, fornire un framework strutturato che orienti le decisioni strategiche, aiutando a individuare le domande chiave da porsi e le leve operative da attivare; dall’altro, facilitare le società nell’applicazione di un quadro regolamentare multilivello che intersechi le logiche prudenziali e comportamentali della UCITS e della AIFMD, i presidi etici e funzionali dell’AI Act, le garanzie individuali del GDPR e i requisiti tecnologici del DORA. In questo modo, il testo diventa uno strumento indispensabile per navigare in un contesto regolamentare complesso e dinamico.

Giovanni Sandri, Vicepresidente Assogestioni e Presidente del Comitato Digital dell’Associazione, ha dichiarato: “Il Comitato Digital segue con attenzione e continuità l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, consapevole del suo potenziale trasformativo. Assogestioni supporta questa evoluzione promuovendo un approccio proattivo e informato. L’intelligenza artificiale rappresenta oggi una leva strategica per innovare il settore del risparmio gestito e rafforzare la competitività del comparto nel suo insieme”.

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