La conferenza stampa di lancio è ancora in corso – greenreport ospita qui la diretta, in qualità di media partner – ma la rotta del nuovo Festival dello sviluppo sostenibile è già chiara. La bussola è in mano come sempre all’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), che l’organizza ormai da nove anni: la kermesse torna dal 7 al 23 maggio con un programma in sette tappe principali a Milano, Genova, Venezia, Bologna, Torino, Napoli, Roma e centinaia di eventi organizzati dalla società civile in Italia e nel mondo per tutto il mese di maggio.
«Il Festival dello Sviluppo Sostenibile, alla nona edizione, dimostra che la società civile, insieme al mondo delle imprese e alle istituzioni può mobilitarsi in modo capillare, in Italia e nel mondo, per consolidare la cultura dello sviluppo sostenibile promossa dall’Agenda 2030 dell’Onu – spiega il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini – Le centinaia di iniziative in programma, la presenza tra i partner delle principali realtà produttive del Paese, il supporto delle istituzioni, il coinvolgimento dei territori e la partecipazione del pubblico, in presenza e online, rivelano la vitalità e l’energia di chi opera concretamente per costruire un futuro più giusto e sostenibile. Durante la manifestazione intendiamo incoraggiare questa azione, informando tutti e tutte sui motivi per i quali agire nella direzione della sostenibilità, coinvolgendo chi è indeciso o scettico e chiedendo alla politica e alle imprese di compiere scelte chiare e coraggiose, in grado di portare benefici duraturi al Paese».
Si parte a Milano, il 7 maggio, al Museo della Scienza e Tecnologia, con una riflessione sul ruolo delle imprese e del sistema produttivo per la transizione verso la sostenibilità. Durante l’evento verrà presentato il “Rapporto di Primavera ASviS 2025” contenente un’analisi, svolta in collaborazione con Oxford Economics, che mostra per l’Italia e i suoi diversi settori produttivi la convenienza di accelerare la transizione.
La seconda tappa del Festival si svolgerà a Genova, il 9 maggio, a Palazzo Ducale, dove il focus sarà su biodiversità e rigenerazione degli ecosistemi. Durante l’evento verrà presentato il Policy Brief dell’ASviS sull’attuazione in Italia della Nature Restoration Law europea.
A Venezia, il 13 maggio, presso la Biennale di Architettura, si parlerà di come tutelare il patrimonio storico e culturale, e specialmente le città, di fronte alle sfide del cambiamento climatico, mentre il 14 maggio alle Procuratie Vecchie si svolgerà l’evento di presentazione del nuovo progetto dell’ASviS “Ecosistema Futuro”, finalizzato a mettere il futuro al centro del dibattito culturale e politico del nostro Paese.
A Bologna, il 14 maggio, presso il MAST, si svolgerà un dialogo su etica, democrazia, libertà e sostenibilità, mentre il 19, presso la Sala Borsa, si rifletterà sul ruolo dei distretti e delle filiere per realizzare modelli di produzione e consumo sostenibili; in questo appuntamento sarà presentato un Quaderno ASviS sul sistema di deposito cauzionale per le plastiche monouso.
A Torino, il 15 e 16 maggio, presso il Salone del Libro, si svolgeranno quattro incontri sui temi della geopolitica e crisi delle democrazie, della cultura e della comunicazione della sostenibilità, degli impatti sociali dell’intelligenza artificiale, con la presentazione del Quaderno ASviS “Mille schegge di intelligenza artificiale”, e dell’attuazione dell’Agenda 2030 nel nuovo quadro geopolitico europeo e internazionale, oggetto del libro ASviS edito da Rubbettino “Obiettivo 2030. Analisi e proposte per un’Italia sostenibile”. Inoltre, al Salone del Libro verrà presentato il “Glossario della Sostenibilità”, edito da Rai Libri, realizzato da Rai per la Sostenibilità ESG in collaborazione con ASviS e Ferpi.
A Napoli, il 21 maggio, presso il Maschio Angioino, al centro dell’attenzione saranno le tematiche della sostenibilità sociale e le politiche per una società più equa e inclusiva.
A Roma, il 23 maggio, presso l’Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati, si svolgerà l’evento conclusivo del Festival, con la presentazione alle istituzioni dei risultati e delle proposte emerse nel corso della manifestazione.
Tra le altre novità di quest’anno: il podcast “Note di sostenibilità – Saremo il futuro” realizzato da Rai Radio e ASviS in collaborazione con Rai Radio2, il concerto conclusivo per l’Africa Day, il Rapporto di Primavera ASviS 2025 e la campagna di comunicazione il cui claim è “La sostenibilità ci riguarda da vicino. Molto da vicino”.
«Il Festival 2025 si svolge a soli cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030 il cui raggiungimento, nonostante gli sforzi finora compiuti, è ancora lontano – conclude il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini – Per colmare il ritardo occorre accelerare il cambiamento, promuovere politiche efficaci e rafforzare la cooperazione tra i diversi soggetti della società attraverso un cambio di passo anche culturale. Il Festival vuole contribuire a questo cambiamento con un ricco programma in cui affronteremo temi cruciali come la sostenibilità delle imprese, la tutela della biodiversità, la resilienza urbana, la qualità dell’informazione, la giustizia sociale e il ruolo della cultura nel promuovere una cittadinanza attiva e consapevole. Partecipare al Festival significa contribuire a costruire un’Italia più equa, giusta e sostenibile. Significa ascoltare, proporre, connettere esperienze, idee e competenze. Significa agire oggi per non pagare domani i costi dell’inazione».
Il programma completo degli appuntamenti è disponibile qui: https://2025.festivalsvilupposostenibile.it/
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