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bonus da 200 euro, incentivi per elettrodomestici e auto aziendali.


Approvato definitivamente dal Senato il decreto da 3 miliardi: sconti in bolletta fino a 500 euro, bonus per elettrodomestici UE e fringe benefit per le auto aziendali fino a giugno 2025.

Con 99 voti favorevoli, 62 contrari e un astenuto, il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge Bollette, convertendolo ufficialmente in legge. Il provvedimento, già passato alla Camera lo scorso 16 aprile, mette in campo misure per circa 3 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, introducendo importanti novità in materia di agevolazioni energetiche, bonus elettrodomestici, fringe benefit per auto aziendali e tutela dei soggetti vulnerabili.

Bonus da 200 euro per le famiglie con Isee fino a 25 mila euro

Il cuore del decreto è rappresentato dal contributo straordinario da 200 euro sulle bollette dell’energia elettrica, destinato alle famiglie con un indicatore Isee inferiore ai 25.000 euro. Per i nuclei già beneficiari del bonus sociale (Isee sotto i 9.530 euro), lo sconto può arrivare fino a 500 euro. L’Arera stima che saranno circa 5,5 milioni i nuclei a beneficiarne, ma in base ai criteri estesi, la platea potenziale potrebbe raggiungere 8 milioni di famiglie, per un impatto economico complessivo di 1,6 miliardi di euro.

Bonus elettrodomestici fino a 200 euro: stop al click day

Il decreto introduce anche un nuovo bonus elettrodomestici, fino a 200 euro, sotto forma di sconto in fattura. Non sarà quindi più necessario partecipare a un click day. L’incentivo sarà riconosciuto a chi acquisterà dispositivi prodotti nell’Unione Europea, con rottamazione del vecchio elettrodomestico, e con importo pari al 30% del costo, fino a un massimo di 100 euro, che sale a 200 euro per Isee sotto i 25.000 euro. Lo sconto sarà anticipato dal venditore e rimborsato dallo Stato tramite PagoPa.

Auto aziendali: prorogato il regime fiscale agevolato

Buone notizie anche per i datori di lavoro: le auto aziendali benzina e diesel ordinate entro il 31 dicembre 2024 e concesse in uso promiscuo tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025, continueranno a godere del regime fiscale agevolato dei fringe benefit. Un’agevolazione che vale 8,3 milioni di euro nel 2025, e circa 9,5 milioni nei due anni successivi.

Tutela per i clienti vulnerabili fino al 2027

Il decreto prevede inoltre che i clienti vulnerabili – ovvero over 75, disabili e famiglie in difficoltà economica – possano continuare a rimanere nel mercato tutelato anche oltre il 31 marzo 2027, evitando così l’obbligo di passaggio al mercato libero. Previsto anche il divieto di pignoramento della prima casa per debiti inferiori a 5.000 euro relativi alle bollette condominiali.

Misure per le imprese e transizione energetica

Sul fronte imprese, il decreto stabilisce l’azzeramento per sei mesi della componente Asos (oneri di sistema) per i clienti non domestici con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Inoltre, vengono stanziati 600 milioni di euro per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, alimentato dai proventi delle aste CO₂, e 800 milioni di euro in rimborsi dalla Commissione UE per le spese anticipate dallo Stato durante l’emergenza energetica.

Energia da fonti rinnovabili: cambia la remunerazione

Un’altra importante novità riguarda la remunerazione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, che viene scollegata dai prezzi di mercato per stabilizzare i ricavi dei produttori e incentivare investimenti nel settore, limitando l’esposizione alle fluttuazioni di prezzo.

Un pacchetto di misure strutturali per il futuro energetico dell’Italia

Secondo il senatore Roberto Rosso (FI), il decreto rappresenta un “intervento organico per sostenere famiglie e imprese, ma anche per rafforzare il sistema energetico del Paese”. Alla voce si unisce quella della senatrice leghista Tilde Minasi: “Una risposta concreta all’emergenza sociale ed economica che stiamo affrontando”. La legge – con scadenza di conversione fissata al 29 aprile – è ora definitivamente operativa.

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