Competitività del sistema produttivo italiano tra punti di forza e criticità, secondo il Rapporto Istat 2025, giunto alla 13^ edizione.
A livello mondiale il 2024 ha visto il settore del commercio registrare un’accelerazione del 3,4%
Con le giuste strategie, le imprese italiane potranno continuare a essere protagoniste sui mercati globali, garantendo crescita e sviluppo economico nel lungo periodo.
Milano, 25 aprile 2025
“Innovazione, sostenibilità, Pmi: ecco le strategie per ripartire”
Articolo su QN IL GIORNO del 25 aprile 2025
di Achille Colombo Clerici
Competitività del sistema produttivo italiano tra punti di forza e criticità, secondo il Rapporto Istat 2025, giunto alla 13^ edizione. Anzitutto a livello mondiale esso segnala che il 2024 ha visto il settore del commercio registrare un’accelerazione del 3,4%, Ma in Europa ha mostrato segni di debolezza, influenzato dalla guerra in Ucraina e dal rallentamento dell’economia tedesca. D’altro lato le tendenze protezionistiche degli Stati Uniti avrebbero un impatto significativo sull’export italiano che con 623,5 miliardi di euro ha segnato il record dal 2013.
Il Rapporto assume un’importanza particolare in un contesto caratterizzato da shock internazionali e mutamenti strutturali, fornendo dati e approfondimenti cruciali per comprendere le sfide e le opportunità per le imprese italiane.
L’ export manifatturiero, che rappresenta una componente essenziale dell’economia italiana, è trainato da mercati come Germania, Stati Uniti e Francia. Tuttavia, rispetto al 2019, la quota degli Stati Uniti è aumentata in molti settori, tra cui macchinari, mobili e prodotti in pelle; mentre la Germania rimane il principale partner commerciale per l’automotive e il comparto elettrico. Le filiere produttive più esposte alla vulnerabilità includono l’aerospazio, l’energia e il trasporto marittimo.
Le imprese appartenenti a gruppi multinazionali generano il 73% dell’export manifatturiero italiano e il 76% delle importazioni. Questo evidenzia il ruolo cruciale degli investimenti esteri nell’integrazione dell’Italia nelle catene del valore globali.
Alla luce di questi dati, emergono alcune strategie chiave per rafforzare la competitività del nostro sistema produttivo.
Per affrontare le sfide future, sarà essenziale un approccio strategico che combini diversificazione delle fonti di approvvigionamento, investimenti in innovazione e digitalizzazione, promozione della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, maggiore integrazione nelle reti commerciali internazionali con particolare sostegno alle PMI.
L’Italia ha dimostrato di saper reagire alle crisi con resilienza e capacità di adattamento. Con le giuste strategie, le imprese italiane potranno continuare a essere protagoniste sui mercati globali, garantendo crescita e sviluppo economico nel lungo periodo.
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