Domenica 27 aprile si terranno le elezioni di secondo livello per la Presidenza e il Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Dopo anni di commissariamento gli amministratori locali andranno al voto per scegliere i nuovi amministratori provinciali.
Si tratta di un appuntamento cruciale per il futuro del territorio, dal momento che l’ente è chiamato a svolgere un ruolo strategico nella gestione delle infrastrutture, nei servizi sociali e nella programmazione economica.
Tra i candidati alla presidenza c’è Roberto Ammatuna, 72 anni, politico di lunga esperienza, più volte sindaco della città di Pozzallo e già deputato regionale. Ammatuna rappresenta il fronte progressista, sostenuto dai sindaci di Vittoria, Chiaramonte Gulfi e Giarratana, e si presenta come l’alternativa credibile alla spaccatura interna al centrodestra. Lo abbiamo incontrato per un’intervista che tocca i principali temi al centro del dibattito.
La connessione infrastrutturale della provincia di Ragusa va migliorata per uscire dall’isolamento
Al candidato presidente Ammatuna, abbiamo chiesto quali sono le sue priorità in tema di viabilità e infrastrutture nel territorio ibleo.
“La provincia di Ragusa ha vissuto per anni in una sorta di isolamento infrastrutturale che, paradossalmente, l’ha resa meno permeabile alla penetrazione delle grandi organizzazioni criminali. Tuttavia, in un mondo globalizzato, la carenza di infrastrutture rappresenta un grave handicap. Per questo occorre impegnarsi nella costruzione di un sistema di intermodalità efficiente: senza strade, porti, ferrovie e aeroporti collegati tra loro, non può esserci sviluppo economico né turistico” afferma in prima battuta Roberto Ammatuna.
Questione infrastrutture occhio puntati su porto, aeroporto e autostrade
“Il porto di Pozzallo è oggi una grande opportunità: è passato da una gestione regionale fallimentare a una gestione statale, grazie all’ingresso nell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale. Anche l’aeroporto di Comiso, intitolato a Pio La Torre, può rappresentare un volano per la crescita, ma va integrato meglio: occorre migliorare la viabilità lungo la statale 514 e la 115, rafforzare il trasporto pubblico, creare un collegamento ferroviario con la stazione di Comiso ed espandere le aree di servizio del terminal. Serve poi un’azione decisa per attrarre compagnie aeree, incentivandole economicamente e promuovendo intese con tour operator e vettori charter” spiega in merito alle infrastrutture strategiche Ammatuna.
Poi aggiunge rer quanto riguarda la rete autostradale che “bisogna recuperare i 350 milioni di euro destinati alla Siracusa-Gela, in particolare al tratto Modica-Scicli, e monitorare con attenzione i lavori in corso sulla Ragusa-Catania. Ma non basta: va rilanciata anche la ferrovia, perché solo così potremo completare la rete dell’intermodalità. Infine, è doveroso un intervento serio sulle strade provinciali, per garantire sicurezza e qualità della vita.”
Secondo Ammatuna un territorio civile “Non può fare a meno dei servizi sociali”
Dopo la questione infrastrutture, l’altra patata bollente per chi amministra è il welfare, come pensa di potenziare i servizi sociali rivolti ad anziani, disabili e famiglie in difficoltà?
“Un territorio civile come quello ibleo non può fare a meno di servizi sociali efficienti e ben organizzati, perché sono la base della coesione sociale. L’accesso ai servizi sociosanitari deve essere garantito ovunque, anche nei centri più piccoli, per promuovere l’inclusione, combattere la povertà e sostenere chi si trova in condizioni di fragilità.” chiarisce il sindaco di Pozzallo.
Che prosegue spiegando la sua ricetta: un rafforzamento dei servizi per la disabilità e per la non autosufficienza, progetti che favoriscano l’autonomia abitativa e lavorativa per chi presenta disabilità lievi o moderate, e a una collaborazione stretta con l’Azienda sanitaria provinciale per estendere la rete dei servizi anche nei piccoli comuni.
Inoltre aggiunge “Occorre inoltre investire in percorsi educativi sulla legalità e sulle pari opportunità, promuovere attività per la prevenzione del disagio giovanile, del bullismo e della violenza di genere, senza dimenticare il necessario sostegno ai migranti, ai minori stranieri e alle famiglie più vulnerabili.”
Economia: il sostegno alle imprese è necessario per contrastare disoccupazione e dare sviluppo
Il Sindaco di Pozzallo ha speso anche importanti idee sul fronte economico, ritiene che dare supporto alle aziende sia fondamentale per promuovere sempre di più il territorio.
“Il sostegno alle imprese è un passaggio fondamentale per contrastare la disoccupazione e promuovere uno sviluppo equo” sottolinea Roberto Ammatuna. Secondo lui è necessario introdurre incentivi per le aziende che assumono giovani, donne e lavoratori over 50, ad esempio attraverso crediti d’imposta o sgravi contributivi.
Infatti aggiunge: “Anche i contributi a fondo perduto per chi stabilizza i lavoratori o assume disoccupati locali possono fare la differenza.” Poi prosegue spiegando che “bisogna rilanciare le aree industriali e artigianali, dotandole di servizi adeguati. In campo agricolo, è prioritario sostenere l’innovazione, il biologico e le filiere corte, semplificando l’accesso al credito e incentivando l’economia circolare. Vorrei riutilizzare il centro sperimentale di contrada Perciata a Vittoria, coinvolgendo università e centri di ricerca, e contrastare fenomeni come le fumarole e lo smaltimento illecito di rifiuti”.
Nel suo intervento sul tema economia non sono mancati anche il rilancio dei mercati tipici del territorio. Poi sul turismo chiarisce: “deve essere promosso valorizzando il patrimonio enogastronomico e i siti UNESCO, senza dimenticare la costa e le aree montane. Serve una mappatura dettagliata delle strade e delle zone rurali, un portale turistico consortile e una strategia mirata per attrarre visitatori attraverso le nostre eccellenze.”
Il futuro: bisogna mettere in campo politiche concrete
Durante l’intervista si è parlato di futuro del territorio e soprattutto di giovani, nello specifico della loro fuga dal territorio. Secondo Ammatuna: “La fuga dei giovani è un’emergenza nazionale che tocca anche la nostra provincia. Per contrastarla bisogna mettere in campo politiche concrete. Intendo istituire sportelli per il lavoro giovanile e l’autoimpiego nei comuni montani, offrendo formazione gratuita, supporto alla progettazione, assistenza nell’accesso ai fondi europei e un accompagnamento costante”.
In merito ai giovani ha anche aggiunto che bisogna studiare patti consortili per il lavoro e formazione tecnica, dove scuole e associazioni, cooperative e università sono coinvolte a 360 gradi.
Il sindaco di Pozzallo in conclusione sottolinea: “se vogliamo garantire un futuro a questa terra, dobbiamo creare le condizioni perché i giovani decidano di restare, investire e costruire qui il proprio domani.”
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