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come competere con le challenger bank secondo Minsait « LMF Lamiafinanza


Gli istituti bancari tradizionali stanno attraversando una fase di profonda trasformazione. La rapida ascesa delle challenger bank nel panorama finanziario non solo ha aumentato la pressione competitiva in un mercato già molto esigente, ma le ha anche rese una delle scelte preferite da una larga parte della popolazione. Secondo una stima di Statista, nel 2024 le challenger bank in Italia contavano circa 7 milioni di utenti, una cifra che si prevede crescerà fino a 8,9 milioni entro il 2028. Tra queste, Revolut si conferma leader del settore, con una crescita del 65% nel corso del 2024 e un totale di 3 milioni di utenti raggiunti a gennaio 2025. A seguire, Hype – attiva dal 2015 – ha raggiunto quota 1,8 milioni di utenti nel 2024.

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A differenziare questi nuovi istituti “digital native” dalle banche tradizionali è soprattutto il modello completamente tecnologico, agile e orientato al cliente, capace di proporre servizi più accessibili e, spesso, più attraenti  e convenienti. Di fronte a questo scenario, gli istituti tradizionali devono affrontare una sfida chiave: conquistare le generazioni digitali, fidelizzare quelle adulte e, allo stesso tempo, continuare a offrire un servizio umano e di prossimità a chi è meno avvezzo alla tecnologia.

La risposta passa in gran parte dalla digitalizzazione. Per competere con i nuovi player come neobanche o challenger bank è indispensabile continuare a migliorare l’esperienza sui canali digitali, senza però rinunciare alla capillarità e al valore relazionale delle filiali fisiche. Infatti, nonostante l’imprescindibile ondata di digitalizzazione, una parte consistente e non trascurabile della popolazione continua a preferire il contatto umano per alcune operazioni. Per questo motivo è fondamentale consolidare l’evoluzione verso architetture tecnologiche aperte, capaci di supportare processi dinamici, ampliare le applicazioni disponibili e personalizzare i servizi, rispondendo alle esigenze dell’utente, qualunque sia la sua età o il suo grado di alfabetizzazione digitale.

A questo si affianca il continuo sviluppo di modelli analitici avanzati, anche attraverso il supporto sempre più importante dell’intelligenza artificiale, grazie ai quali le banche possono prendere decisioni più consapevoli – sia sul piano operativo che su quello commerciale – e sfruttare le nuove tecnologie per accelerare l’innovazione in molteplici ambiti. Crescere in modo efficace oggi significa bilanciare sapientemente l’adozione di soluzioni digitali e la fidelizzazione del cliente attraverso esperienze sempre più fluide, personalizzate e intuitive. Investire in queste competenze e abbinarle a una comunicazione trasparente e proattiva rappresenta la chiave per il successo.

C’è però un tassello fondamentale che non può essere trascurato: la sicurezza. In un’epoca in cui il mobile banking è diventato il canale di accesso preferito dai clienti — con un balzo del 132% tra il 2018 e il 2023, come rivela un rapporto di TIM Enterprise — è evidente che la protezione dei dati e delle operazioni è diventata centrale. Gli utenti oggi vogliono operare ovunque, in qualsiasi momento e cercano esperienze fluide: bonifici veloci, pagamenti senza interruzioni, autenticazioni rapide. Ma, allo stesso tempo, non sono disposti a cedere in termini di sicurezza. Normative come il regolamento DORA stanno tracciando una nuova traiettoria per il settore bancario, con l’obiettivo di garantire resilienza, trasparenza e sicurezza nei servizi.

Gli istituti bancari tradizionali hanno davanti un’occasione unica per reinventarsi. Molti di loro stanno già guidando questa trasformazione adottando data center più efficienti, affidandosi a tecnologie distribuite per replicare i dati in modo sicuro, migrando verso il cloud, investendo nell’AI e muovendosi verso un futuro più digitale, inclusivo e sostenibile. Hanno dalla loro la fiducia costruita nel tempo e un patrimonio relazionale di valore inestimabile. Se uniranno tutto questo alla spinta del digitale, offrendo servizi più semplici, sicuri e su misura, allora potranno consolidare il loro ruolo di protagonisti del panorama finanziario.

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