Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Comunali, ecco il programma di Salis: 46 pagine (senza slide) tra lavoro e welfare


Genova. La versione “in pillole” era da marzo sul sito internet “silvia salis sindaca” ma da ieri il programma della candidata del centrosinistra alle comunali di Genova è depositato, nella sua forma integrale, insieme alle liste. Sono 46 pagine che riassumono, si fa per dire, una visione complessiva della città: lavoro, welfare e diritti le linee guida della “Genova di domani” secondo Silvia Salis. A oggi non è prevista una presentazione ufficiale del programma che sarà però reso pubblico.

Microcredito

per le aziende

 

Fotografie e testi. Niente slide – format che da qualche anno va per la maggiore per le presentazioni di programmi elettorali – ma una serie di approfondimenti suddivisi per temi, accompagnati dall’analisi del contesto economico e sociale attuale. La supervisione del programma ha visto la collaborazione del docente di Economia dell’Università di Genova, Maurizio Conti, area Pd, ma è stato poi arricchito dall’apporto delle varie forze della coalizione che, ricordiamo, spazia dalle componenti verdi e ambientaliste al riformismo centrista.

La parola d’ordine che sottende tutto il programma di Silvia Salis, però, è discontinuità, rispetto al modello proposto dal centrodestra. E il primo campo di prova della proposta del centrosinistra sarà il piano urbanistico comunale: “Il nostro Puc sarà costruito insieme alla città, non “sopra di essa” sarà costruito con l’ascolto e con il confronto”. L’ideale di Genova come “città 15 minuti” punta sulla valorizzazione del decentramento e sul ruolo dei municipi.

Il programma di Silvia Salis dedica grande spazio alla “Genova del lavoro”, con temi ricalcati sul programma di Andrea Orlando per le Regionali, a partire dalla necessità di una “reindustrializzazione sostenibile” fino all’introduzione di un salario minimo negli appalti e nelle filiere comunali. Si parla anche aree ex Ilva “per verificare la possibilità di nuovi insediamenti produttivi”.

Già espresso nelle scorse settimane, ma ribadito nel programma di Salis, il concetto di “moratoria” per l’insediamento di nuovi supermercati e centri commerciali.

E poi le “infrastrutture sociali” tante volte citate dalla candidata del campo largo: un aumento dell’assistenza domiciliare, un sostegno alle famiglie per le rette delle residenze per anziani, più posti negli asili nido con l’obiettivo a lungo termine di renderli gratis senza fasce Isee.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

In tema di politiche abitative, Salis vuole un potenziamento di Spim, l’immobiliare del Comune di Genova, per acquisire e rendere disponibili alloggi oggi sfitti per housing sociale e affitti calmierati, oltre al potenziamento del ruolo dell’agenzia per la casa.

La discontinuità rispetto al centrodestra è evidente in materia di sicurezza: prevenzione sociale e miglioramento delle condizioni urbane più che un aumento della repressione.

E ancora, spazi per la cultura diffusi, studentati per attrarre giovani da altre città, un assessorato ai Diritti e il ritorno del patrocinio per il Genova Pride, ma anche l’obiettivo di “riportare la Tari a un livello degno e sostenibile per famiglie e imprese” con un nuovo piano di investimenti in impiantistica, incremento della differenziata e tariffazione puntuale.

La mobilità vede un’attenzione – nel programma di Silvia Salis – alla tenuta dei conti di Amt, il fulcro del sistema del trasporto pubblico ma nel complesso la candidata è d’accordo a mantenere il sistema di gratuità e agevolazioni introdotte dall’ex sindaco Bucci. Poi una serie di “sì”: la metro fino a San Martino e Rivarolo e il tunnel subportuale e due giganteschi “no”: a Skymetro e alla funivia del Lagaccio che, per la verità, non compare a oggi neppure nel programma del suo avversario Pietro Piciocchi.

A proposito di Piciocchi, il candidato del centrodestra torna alla carica proprio questa mattina sul tema dei municipi e dei servizi sociali: “In questi anni abbiamo lavorato per rafforzare il sistema di welfare, ampliando i servizi e garantendo un accesso più equo e semplificato – scrive – vogliamo potenziare le strutture e i volontari su tutto il territorio comunale per avere in ogni quartiere cittadini sempre più longevi e in salute, e quindi potenziamento dell’assistenza domiciliare agli anziani, espansione del maggiordomo di quartiere, piano comunale per l’invecchiamento con senior housing, gratuità Amt agli over 70 e voucher badanti, sempre più sportelli itineranti nei quartieri meno serviti. Puntiamo su volontari, innovazione ed enti del terzo settore per la salute della città”:





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari