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Involucro edilizio. La Bilancia commerciale secondo Finco e Istat


Nell’ambito delle iniziative sotto l’emblema di CaseItaly Finco, Federazione delle Industrie per l’industria delle costruzioni, in collaborazione con l’Istat ha costruito per la prima volta la bilancia commerciale del settore dell’involucro edilizio. In sintesi, esportiamo tanto ma importiamo molto. Per fortuna il saldo è positivo

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Come va la bilancia commerciale del settore dell’involucro edilizio? Dati e tendenze del rapporto export – import vengono rivelati per la prima volta da un meritevole studio di Finco, la Federazione delle Industrie per l’industria delle costruzioni, in collaborazione con l’Istat.

59 categorie

L’involucro edilizio rappresenta un ampio e articolato settore che comprende, nella lettura di Finco, 59 categorie merceologiche che vanno dai serramenti alle tende, dalle strutture in metallo ai semilavorati, dalle serrature alle guarnizioni, dai profili alle lamiere fino a chiodi e rivetti che trovano applicazioni nell’involucro. Nell’ambito delle attività di CaseItaly, Finco ha ritenuto doveroso fotografare lo stato della bilancia commerciale del settore. Ricordiamo che CaseItaly è un’iniziativa promossa dalle associazioni Acmi, Anfit, Assites e Pile. Da quasi una decina d’anni punta alla internazionalizzazione delle imprese italiane con l’aiuto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dell’Ice, Agenzia per la promozione all’estero, e di Finco di cui sono socie. Da questa esperienza nascono una nutrita presenza a importanti fiere estere e Caseitaly Expo, la fiera di Bergamo la cui prima edizione si è tenuta nello scorso mese di febbraio.

Bilancia commerciale dell’involucro edilizio

Al fine di comporre la bilancia commerciale import-export del settore degli ultimi 5 anni Finco ha attinto ai dati Istat utilizzando i codici merceologici internazionali che corrispondono ai codici Ateco dell’aziende. Per la prima volta, si è ottenuto un quadro fatto di numeri, dati e fatti che sarà molto utile per meglio indirizzare le politiche delle aziende e delle loro associazioni.  razie a questo lodevole lavoro si potrà comporre il quadro del mercato apparente dei diversi sottosettori che compongono l’involucro edilizio. Come noto, il mercato apparente è quello che risulta dal valore della produzione interna cui vanno aggiunti i valori delle importazioni e sottratti quelli delle esportazioni.

Cifre e dati

Nel grafico a barre qui sotto si narra la storia dell’import e dell’export degli ultimi 5 anni. Le cifre che sovrastano le barre rappresentano le cifre di import e di export in miliardi di euro.  In blu le importazioni, in color mattone le importazioni.  La storia tormentata parte dagli anni del Covid per attraversare i turbolenti anni del Superbonus e quindi arrivare al giorno d’oggi. Sostanzialmente, nell’ultimo quinquennio il settore dell’involucro edilizio presenta sempre un saldo commerciale positivo. Il che è un bene per la nostra bilancia dei pagamenti.

Involucro edilizio 2020-2024 le cifre di import ed export

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I dati Istat ci raccontano che nel periodo 2020-2024 il nostro export ha subito un incremento pari a 41,33%, annota Finco. Le esportazioni dell’involucro edilizio, in blu nel grafico a linee qui sotto, dal 2020 al 2022 sono cresciute fortemente con una media annua circa del 18%. Dal 2022 esse mostrano una tendenza a un forte rallentamento. Insomma, il nostro export cresce ma di pochissimo, come mostra il grafico.

Involucro edilizio tendenze di import ed export

Tuttavia, nello stesso periodo 2020-2024 l’import cresce del 128,06%, ovvero tre volte tanto il tasso di crescita del nostro export. Un buon segnale per la nostra bilancia commerciale è dato dalla discesa dell’import registrato nel 2024, pari al 19,31% rispetto all’anno precedente e dal contemporaneo incremento dell’export pari al 3,05%. Il che rappresenta una buona notizia per il settore e per la nostra economia.

Tra Covid e Superbonus

Purtroppo, nei dati che ci sono pervenuti mancano quelli del 2019, l’anno prima del distruttivo periodo del Covid. Sono dati che sarebbero stati utili per soppesare meglio import ed export odierni. In ogni caso il settore ha mostrato una fortissima reazione alla pandemia con il poderoso aumento dell’export tra il 2020 e il 2022. Questo è l’anno in cui cominciano a sentirsi gli effetti fortissimi del Superbonus che stimolerà, anche nel 2023, a dismisura il mercato interno delle costruzioni e quindi dell’involucro edilizio, e probabilmente “dirotterà” internamente parte della produzione che sarebbe andata all’estero. Come vedremo nel caso dei serramenti, il Superbonus stimolerà in maniera assolutamente anomala le importazioni.

Serramenti tra import ed export

Sotto il termine Serramenti racchiudiamo un’ampia gamma merceologica che include finestre, porte finestre, facciate continue, chiusure oscuranti, porte interne, porte d’ingresso, porte blindate, porte tagliafuoco e via dicendo. Sono prodotti classificati con  8 numeriche doganali internazionali che a loro volta corrispondono a 4 codici Ateco aziendali.  Daremo presto conto della bilancia commerciale del variegato mondo dei serramenti. Per ora anticipiamo che in valore le esportazioni di questo settore corrispondono al 16% del nostro export dell’involucro edilizio. Le importazioni di serramenti rappresentano il 32% dell’import dell’involucro edilizio.

(continua)

Ennio Braicovich

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