Far conoscere uno dei siti più apprezzati a livello regionale, studiare le strategie di marketing e ideare progetti imprenditoriali. Si è concluso positivamente il progetto di alternanza scuola lavoro (attività Pcto) che ha coinvolto i ragazzi del Liceo scientifico “Pietro e Paolo Vianeo” di Tropea, l’amministrazione comunale di Zungri e il Museo della civiltà rupestre e contadina.
«La provincia di Vibo Valentia, contesto territoriale entro cui ricade Liceo Scientifico “F.lli Vianeo” dell’Iis di Tropea – scrivono gli organizzatori – è un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali, ma presenta anche particolari sfide economiche e sociali, come l’alto tasso di disoccupazione giovanile, la difficoltà di avviare percorsi virtuosi di crescita socioeconomica e la necessità di valorizzare le risorse locali». Proprio in questo contesto, si è cercato di sensibilizzare i ragazzi «sull’importanza del radicamento territoriale, dell’innovazione e dell’imprenditorialità come leve per il progresso socio-economico locale».
Il progetto Racconta il tuo territorio
Il progetto “Racconta il tuo territorio: progetti imprenditoriali che fanno la differenza” è servito per coinvolgere gli studenti delle classi V nel percorso di valorizzazione e miglioramento del proprio territorio dal «punto di vista sociale, culturale e ambientale».
In primo luogo, gli studenti sono entrati in contatto con aziende, associazioni e organismi erogatori di servizi culturali. Un modo, spiegano gli organizzatori, per «conoscere le eccellenze del territorio vibonese, la loro storia, la forza e i valori che le contraddistinguono» e al contempo avvicinarsi «al mondo produttivo dei servizi culturali conoscendo da vicino importanti realtà territoriali fatte di qualità, relazioni, sogni e storie condivise, ma anche di valori e progetti orientati al bene comune e allo sviluppo sostenibile».
Full immersion nel complesso delle antiche case-grotta
Nell’ambito delle attività, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere il Museo di Zungri e il parco archeologico degli Sbariati nonché approfondire, grazie alla presenza di numerosi esperti, temi come la gestione del patrimonio culturale, nuove opportunità di lavoro per i giovani e le imprese, i concetti di sostenibilità e identità culturale come potenziali strade per il turismo nel sud Italia e lo sviluppo del territorio partendo dal caso studio di Zungri. Al il primo incontro è stato invitato Fabrizio Giuliano per parlare ai ragazzi di marketing territoriale e per portare la sua eperienza come imprenditore nel settore turistico e di come si può fare rete con le attività culturali del territorio.
Lo stage formativo
Tra i tasselli più rilevanti del percorso, lo stage al Museo, un vero e proprio percorso di formazione per far capire quali sono i compiti di un operatore dell’accoglienza e l’importanza della tutela del patrimonio culturale. In conclusione, interviste, video e foto sono state elaborate in un’unica presentazione finale. Soddisfazione è stata espressa dalla direttrice del Museo, Maria Caterina Pietropaolo che ha espresso parole di ringraziamento all’indirizzo del preside Nicolantonio Cutuli, dei docenti impegnati nel progetto, dell’amministrazione comunale e : «del professor Franco Galati, tutor interno, per avere coinvolto il personale del Museo di Zungri in questa bellissima avventura e per aver dato la possibilità ai ragazzi di poter apprendere come un’attività culturale, Museo e Grotte di Zungri, possa diventare il volano per lo sviluppo del territorio integrandosi nell’offerta turistica della costa, divenendone al tempo stesso un punto di forza. Anche i ragazzi – conclude – hanno voluto lasciare un loro ricordo al Museo, uno scalpello degli anni Sessanta».
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