Cofidi chiude l’anno con un bilancio in positivo di oltre 300mila euro, erogando alle imprese del territorio quasi 80 milioni di euro di finanziamenti. Un 2024 con il segno positivo per la società cooperativa con sede a Bari, nata con l’obiettivo di promuovere e favorire la crescita, lo sviluppo, il miglioramento delle imprese legate alla Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa supportandole nell’accesso al credito da parte degli istituti di credito.
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 è stato approvato all’unanimità dall’assemblea generale ordinaria dei soci di Cofidi, segnando ottimi risultati nei diversi indici, «nonostante la complessità del quadro economico finanziario generale», spiega il presidente Giuseppe Riccardi. Andando a guardare ai dati, il totale dei fondi propri di vigilanza a fine anno ammonta complessivamente a 28 milioni e 131.420 euro, con un’eccedenza patrimoniale di oltre 20 milioni di euro e un indice di solvibilità del 20,91% a conferma della stabilità economico finanziaria di Cofidi. A dicembre 2024 le garanzie in essere sono pari a 308 milioni e 467mila euro – di cui 198 milioni e 828mila euro sono state rilasciate per investimenti – le imprese socie sono 14.682 in crescita rispetto al 2023. Il 64,5% delle garanzie in essere sono state concesse per sostenere gli investimenti delle Imprese socie, in aumento rispetto al 61,5% registrato nel 2023. La concentrazione di finanziamenti garantiti erogati in Puglia nell’ultimo esercizio è pari al 89,9% in leggero aumento rispetto all’89,5% registrato nell’anno precedente.
Di fianco ai numeri, c’è poi la strategie di sviluppo dello strumento di credito, che nel 2024 ha puntato sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, anche in chiave green. Come ricordato nell’assemblea dalla direttrice generale di Cofidi, Teresa Pellegrino – la società ha aggiunto all’offerta di finanziamenti e garanzie anche «la consulenza strategica e finanziaria per le PMI, la gestione efficiente delle risorse pubbliche e il supporto a progetti di transizione digitale e sostenibile», sviluppate anche grazie alle convenzioni con enti del settore pubblico e privato. Una strategia che ha permesso di ampliare l’accesso al credito ed erogare nell’anno oltre 79 milioni e 262.000 di euro di finanziamenti. Sono continuate anche le emissioni di fideiussioni verso gli enti pubblici, destinatari anche di servizi di consulenza e assistenza nel 2024, con ricavi superiori ai 326mila euro. Alta l’attenzione anche verso l’erogazione diretta di credito alle imprese – soprattutto con pratiche per gli investimenti – con il supporto della provvista di Cassa Depositi e Prestiti e con il fondo antiusura, che hanno permesso di ottenere finanziamenti agevolati alle imprese che ne avevano diritto. «Questa attività ha rappresentato un elemento fondamentale per il sostegno finanziario alle imprese – ha concluso Pellegrino – in un contesto di crescente difficoltà di accesso al credito tradizionale, contribuendo a favorire sviluppo e crescita delle imprese locali». Il futuro per Cofidi, come spiega la direttrice Pellegrino, deve passare non solo dalla sfida di diventare competitor, ma anche guardare sempre più alla sostenibilità, andando a ricercare di fianco al rendimento economico anche un’azione che attenui i disequilibri ambientali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link