Oggi pomeriggio a Palazzo delle Paure, la presentazione di due mostre ha contrassegnato l’inaugurazione della seconda edizione di GeoCult, il festival italiano delle geoscienze. «GeoCult crea e rinforza legami. – ha detto l’assessore all’attrattività territoriale, Giovanni Cattaneo – Innanzitutto, con il mondo della scuola, con il mondo delle associazioni e soprattutto con il mondo delle imprese, che ancora oggi vogliono far crescere la loro capacità di innovare dando spazio ai più giovani».
Da parte sua il sindaco Mauro Gattinoni, ha ricordato quanto sia coerente con la nostra città questo festival: «L’anno scorso l’attenzione era rivolta soprattutto ad Antonio Stoppani, quest’anno il padrino d’eccezione è Pietro Vassena, un inventore che con il suo genio ha voluto sfidare tutto e tutti». Una delle due mostre citate si intitola proprio, “In fondo al lago: le imprese di Pietro Vassena”, ed è visitabile al piano terra di Palazzo delle Paure. Ne ha parlato Niccolò, il nipote di Pietro Vassena: «Quello che vogliamo far emergere è la curiosità di Pietro Vassena. Non aveva fatto grandi studi, ma è riuscito a realizzare opere inimmaginabili». Infine, la curatrice della mostra, Francesca Turchi, ha sottolineato come l’esposizione sia rivolta a tutti, ma in particolare ai ragazzi.
La seconda mostra è allestita in Piazza Cermenati. E’ un’esposizione fotografica di Marco Stoppato intitolata “I mille volti del pianeta terra”. Gli scatti di Stoppato, fotografo e vulcanologo, offriranno uno sguardo spettacolare sulla natura.
Il programma di questa edizione di GeoCult è ricco di eventi. Domani sera alle 21 in piazza Garibaldi, spicca l’incontro con Vincenzo Schettini e il suo racconto de “La fisica che ci piace”. Domenica, dalle 10 in riva Martiri delle Foibe, sarà possibile assistere a un evento dimostrativo dell’Esercito Italiano sulla sicurezza in acqua. Da lunedì 5 a sabato 10 maggio questa location sarà poi utilizzata come “spazio scientifico” in cui si terranno laboratori didattici aperti alle scuole. Il 6 maggio alle 18.30, nella sala conferenze del Palazzo delle Paure, si terrà la seconda conferenza scientifica dal titolo “Re-lake, ripopolare il nostro lago”. A condurre l’evento saranno Nicola Castelnuovo e Paola Iotti dell’associazione Proteus.
“Storia geo(morfo)logica del Lario: due secoli di studi sull’evoluzione del paesaggio fisico del lago” è il titolo della terza conferenza scientifica, che troverà spazio in Officina Badoni mercoledì 7 maggio alle 18.30, a cura di Andrea Brenna, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università degli Studi di Milano. La quarta conferenza scientifica si terrà giovedì 8 maggio alle 18 in riva Martiri delle Foibe. Filippo Camerlenghi, geologo dell’associazione Proteus presenterà “La vera storia del lago, non i ghiacciai, bensì Gibilterra!!!”. “Pietro Vassena, il genio tornato dagli abissi”, è il titolo dell’ultima conferenza, curata da Stefano Bolotta, che avrà luogo domenica 11 maggio alle 21 nella sede della Società Canottieri Lecco.
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