Donne d’Impresa: Laura Sposato CEO di Joule, l’algoritmo al servizio delle HR (Human Resources).
Chi ha paura dell’intelligenza artificiale? Arriva da Padova il coraggioso esempio di Laura Sposato, startupper veneta che proprio grazie all’AI ha ideato un algoritmo innovativo già utile oggi per la ricerca del personale ed il futuro di tante aziende.
Alle spalle di questa sua idea c’è un team composto da undici ingegneri, oltre che 850mila euro di finanziamento. Joule – un nome che è già tutto un programma – (perché questo è il nome l’unità di misura dell’energia del lavoro e del calore) è infatti l’azienda innovativa che si sta affacciando oggi, come un grande e mirato aiuto nel difficile mondo del lavoro e della ricerca di risorse umane. Con la sua azienda Laura mette in pratica le nuove opportunità offerte dall’AI perché in soli quaranta secondi, un video potrà dirci chi siamo e soprattutto quali sono le nostre migliori attitudini lavorative.
Un vero miracolo della tecnologia moderna per poter capire e in in tempi brevissimi indole e skill di un candidato in cerca di lavoro. Laura Sposato, già laureata in Economia e Commercio all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver lavorato come recruiter nella ricerca del personale, ha intuito che con l’AI e sapendola gestire è possibile risparmiare tanto tempo, denaro e attese: quei tempi che avrebbero impegnato il recruiter e il candidato per poter raccogliere e offrire le tante informazioni necessarie per mettere in contatto il mondo delle imprese e le risorse umane. Manderemo, così, quindi in soffitta il vecchio, caro e benamato curriculum vitae, che faceva di noi il candidato perfetto per un nuovo percorso lavorativo?
Chissà, forse! In ogni caso, grazie a Laura e alla sua azienda Joule, in 40 secondi possiamo avere il risultato, con uno screening delle attitudini e l’indicazione finale dell’area lavorativa più adatta della persona in oggetto. Il candidato giusto al posto giusto, senza perdere troppo tempo né pazienza.
A 26 anni Laura, ha proposto e vive cavalcando questa sua sfida al futuro: è lei che con la sua azienda ha anticipato i tempi, grazie alla sua intelligenza e a quella che ormai tutti chiamano più volentieri “l’intelligenza aumentata”.
Di lei si sa molto poco, quindi, per conoscerla meglioe di più le abbiamo chiesto.
Qual è il suo bilancio di questi primi anni di vita di “Joule”?
Il bilancio di questi anni d’innovazione è sicuramente positivo. Joule è una realtà che a poco a poco è diventata un riferimento nel settore HR (Human Resources) in Italia, grazie a tanta resilienza e ad un team di ragazzi straordinari. Questi 3 anni sono stati una continua ricerca e sviluppo del prodotto che potesse davvero aiutare le aziende durante una delle fasi più delicate ed importanti (la ricerca del personale).
Penso di poter dire che ciò che abbiamo sviluppato si pone proprio come strumento d’aiuto, utilizzato ormai da più di 200 aziende, per capire quali sono i talenti delle persone prima di incontrarle. Sono innumerevoli le sfide che abbiamo vissuto e che ogni giorno continuiamo ad affrontare, ma i risultati ottenuti in nemmeno 2 anni sul mercato parlano chiaro ed indicano che la direzione è quella giusta!
Secondo lei, qual è il rischio più pericoloso che può portare con sé l’utilizzo dell’AI?
Il rischio più concreto che vedo nell’AI, come in ogni altro strumento, è l’utilizzo che si fa dello stesso. Credo che l’intelligenza artificiale sia un aiuto concreto che può davvero cambiare alcune modalità di lavoro, permettendo all’essere umano di concentrarsi sulle attività di valore.
Allo stesso tempo, la grande potenza della tecnologia può diventare pericolosa se mal gestita: penso che il rischio più grande sia la generazione di informazioni e contenuti non veritieri, proviamo ad esempio a pensare alla dichiarazione video o vocale di una persona molto influente che poi si scopre essere falsa. Molte persone non hanno gli strumenti e la conoscenza degli stessi per distinguere un contenuto vero da uno creato. In questo caso, sta a chi sviluppa queste soluzioni monitorare l’utilizzo delle stesse.
Ventisei anni di studi, innovazione e … quali altre sue passioni?
Ho fatto del mio lavoro la mia più grande passione! Mi definisco un’ossessionata del prodotto: vedere ciò che costruiamo, come evolve e come funziona è ciò che ad oggi mi dà il fuoco dentro necessario per affrontare tutto il percorso imprenditoriale. A lato di questo, sono un grande appassionata di ginnastica! Ho praticato ginnastica Ritmica per più di 10 anni per poi passare alla ginnastica Estetica di gruppo, durante la quale sono entrata nella squadra Nazionale rappresentando l’Italia in diverse competizioni internazionali e mondiali. Ad oggipurtroppo non ho più tempo per allenarmi ma seguo con grande piacere tutte le gare.
Che ne pensa della “parità di genere”? Nella sua esperienza di presidente del Comitato provinciale della Camera di Commercio di Padova, può darci qualche risposta in merito?
La parità di genere è un argomento davvero immenso che può declinarsi sotto molti aspetti. Per mia esperienza, in tutte le attività della Camera di Commercio di Padova abbiamo cercato di promuovere l’inclusione e la parità: il nostro comitato è composto da molte quote femminili ed è inoltre presente un comitato ad hoc per l’imprenditoria femminile. Naturalmente il percorso è ancora lungo, però credo che le nuove generazioni soprattutto abbiano una grande attenzione al tema e che pian piano come donne stiamo facendo valere i nostri talenti e le nostre attivit
Lei ha già raggiunto obiettivi molto importanti. Ma chi sarà Laura Sposato nei prossimi 10 anni?
Spesso viene detto che ho raggiunto obiettivi molto importanti. La verità è che credo di essere soltantoad un buon punto di partenza. Il mio obiettivo principale è riuscire a dare concretezza al fuoco che sento dentro ed alla passione che provo per il miolavoro e per l’attività imprenditoriale in generale. Il percorso è lungo e molto difficile, ma con un obiettivo chiaro tutte le giornate assumono un significato.
Nei prossimi 10 anni voglio riuscire a sviluppare l’azienda affinché diventi un punto di riferimento per tutte le aziende ed uno standard di mercato per i candidati che cercano lavoro. Credo inoltre che la mia energia e la voglia di creare mi porterà ad ampliare i miei orizzonti anche verso altre realtà, che spero di poter sviluppare!
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