6 Maggio 2025
Con circa 15 miliardi di euro erogati in Italia, di cui 13 a famiglie e Pmi, Intesa Sanpaolo conferma anche nel I trimestre 2025 il grande supporto all’economia reale del Paese.
Solo per quanto riguardo il sostegno alla clientela nella transizione ESG/climate, da gennaio a marzo sono stati erogati: 1,3 mld di mutui green; 1,1 mld di prestiti corporate della linea S-Loans; e 500 milioni per la circular economy. In 3 mesi sono state 640 le aziende riportate in bonis, preservando 3.200 posti di lavoro. Da segnalare, nel periodo, le rinnovate partnership con Confindustria, SACE e Confcommercio finalizzate all’accesso al credito delle imprese di diversi settori e per diversi obiettivi di sviluppo. Il tutto, senza contare gli ingenti stanziamenti per i bisogni sociali: dalla formazione, all’occupazione, al social housing.
Nel complesso, al 31 marzo i finanziamenti alla clientela ammontano a 417 mld, sostanzialmente stabili (-1,1%) rispetto alla chiusura di bilancio 2024. Elevate sia la qualità degli attivi che la copertura dei deteriorati.
L’utile netto è in crescita del 13,6%: “Abbiamo dato avvio all’anno con il nostro miglior risultato netto di sempre nel primo trimestre, 2,6 mld, che corrisponde a un ROE del 20%” afferma Carlo Messina. Ma grazie alla disciplina sui costi è record anche per l’efficienza operativa, con un cost/income ratio al 38%.
“Per il 2025 ci attendiamo un utile netto ben oltre i 9 mld grazie al forte potenziale di crescita organica della Banca – annuncia il Ceo –: in un contesto di volatilità dei mercati e tassi d’interesse in evoluzione, affrontiamo le sfide da una posizione di forza rispetto ai concorrenti grazie a un business model resiliente, efficiente e ben diversificato“. Messina si attende una ripresa degli impieghi nella 2° parte dell’esercizio, grazie a un ritorno degli investimenti delle imprese, ed esclude eventuali operazioni di M&A, nell’ambito di un contesto già fin troppo “affollato“ e caratterizzato da “grande confusione: meglio rimanere concentrati sui risultati per gli azionisti, stiamo realizzando sinergie molto forti senza bisogno di fare acquisizioni, evitando anche i rischi connessi“.
Il Piano che scadrà a dicembre procede dunque a pieno ritmo grazie, tra l’altro, alla crescita delle commissioni (2.435 mln, +0,8% a/a) trainata dalle attività di Wealth Management, Protection & Advisor, comparto in cui il Gruppo è leader con 900 mld di raccolta diretta e risparmio amministrato grazie a: continui investimenti in tecnologia digitale; fabbriche di prodotto assicurative interamente controllate; una rete di 17mila consulenti dedicati, previsti in crescita a 20mila entro il 2027, in cui spiccano i servizi della Banca dei Territori. Il comunicato ricorda che la Tpa InSalute Servizi gestisce anche tutti i clienti della divisione, con polizze sanitarie Intesa Sanpaolo Protezione, per un totale di oltre 1,5 mln di pratiche all’anno.
Sul fronte tecnologico, oltre all’adozione di soluzioni di Generative AI, la relazione segnala 350mila clienti di Intesa trasferiti su Isybank, che punta a un milione di utenti entro fine anno e conta circa 700mila conti aperti. La piattaforma nativa cloud Isytech, già disponibile per la sua clientela retail mass market, è in estensione al resto del Gruppo.
Un Caffè con Andrea Lesca: “Intesa Sanpaolo Insurance Agency cresce nel Gruppo”
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