Terzariol (Generali): “Nel 2025 prevediamo 1 mld di polizze in Asia; PMI priorità strategica con crescita attesa a doppia cifra”

Giulio Terzariol, Ceo Insurance di Generali, in occasione del 58esimo meeting annuale di ADB (Asian Development Bank) a Milano ha dichiarato:

“È un piacere essere qui con i nostri partner per questo evento e per la presentazione. La sessione del 1° gennaio è stata molto significativa e ricca di contenuti.

Per darvi qualche dato, rappresento una compagnia assicurativa globale e una società di gestione, in particolare la divisione assicurativa. Per darvi un’idea, nel 2025 prevediamo circa un miliardo di polizze provenienti dall’Asia, grazie ai nostri clienti. Si tratta di clienti molto soddisfatti dei nostri servizi, come dimostrano i nostri Net Promoter Score(indicatori di soddisfazione) molto alti. Inoltre, Generali conta circa 18.000 dipendenti con un elevato livello di coinvolgimento e motivazione.

Pensando a Generali come istituzione assicurativa, possiamo dire che il segmento delle PMI (piccole e medie imprese) è per noi molto strategico. Durante la nostra recente presentazione strategica a Las Vegas, abbiamo definito questo settore come una priorità strategica, con una crescita attesa a doppia cifra in Asia.

Perché è così importante? Prima di tutto, perché le PMI sono cruciali per l’economia. A livello globale, il 90% delle imprese sono piccole e rappresentano circa il 70% dell’occupazione e del PIL mondiale. In Asia, i numeri sono ancora più significativi: il 97% delle aziende sono PMI.

Inoltre, sappiamo che in Europa sette aziende su dieci non sono sufficientemente protette, e in Asia questo numero potrebbe essere ancora più alto. È quindi fondamentale rafforzare la protezione di queste imprese.

Come Generali, vogliamo supportare le PMI nello sviluppo e nella protezione del loro business. Disponiamo di una rete distributiva molto estesa, che ci consente di essere vicini ai territori e alle comunità locali.

Le principali sfide che le PMI devono affrontare oggi sono: La resilienza, soprattutto di fronte agli impatti del cambiamento climatico. Le PMI, per loro natura, dispongono di meno risorse finanziarie per far fronte a eventi negativi. L’interconnessione dell’economia globale, in particolare rispetto alle catene di fornitura. L’attuale contesto di tariffe e tensioni commerciali può avere un forte impatto su queste imprese.

Per questo motivo, è essenziale sviluppare modelli di business resilienti. Noi lo facciamo in vari modi. Innanzitutto, offriamo soluzioni assicurative, ma non ci limitiamo a questo: forniamo anche servizi di consulenza, prevenzione e mitigazione del rischio, sfruttando la nostra presenza globale.

Per esempio, in Francia abbiamo sviluppato una piattaforma che mette in contatto broker, compagnie assicurative e PMI, offrendo una gamma completa di servizi. Ora stiamo estendendo questa piattaforma a livello globale, dedicandola proprio a questo segmento.

Infine, ci impegniamo molto anche nell’educazione e sensibilizzazione dei clienti. Li aiutiamo a comprendere i rischi a cui sono esposti e proponiamo soluzioni adeguate. In Italia, ad esempio, abbiamo un’iniziativa chiamata Welfare Index PMI, un’indagine che misura il livello di welfare nelle aziende, con cui ci impegniamo anche in ambito sociale.”