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AI Compliance: guida alla conformità per PMI


Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano il motore dell’economia europea, svolgendo un ruolo fondamentale nella creazione di posti di lavoro e nella promozione della crescita economica (le PMI forniscono il 67% dell’occupazione nel settore privato – Eurostat ‘22).

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In un contesto in cui l’intelligenza artificiale sta entrando sempre più nell’attività aziendale, offrendo benefici significativi in termini di produttività e supporto al business, è importante che anche le PMI adottino l’IA e, di conseguenza, siano conformi alla normativa.

Sebbene l’AI Act miri a ridurre l’onere per le PMI, la conformità richiederà comunque impegno e investimenti ed è importante attivarsi per tempo.

Vediamo dunque cosa occorre fare, partendo dalla definizione stessa di PMI.

Cos’è una PMI Europea? Definizione Ufficiale

L’AI Act prevede alcune disposizioni specifiche pensate per le PMI, in particolare per le microimprese.

Una PMI è definita come un’impresa con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro (Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione Europea).

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Le PMI sono suddivise in tre sottocategorie: Microimprese: 0-9 dipendenti, fatturato e/o totale di bilancio minore o uguale a 2 milioni €; Piccole imprese: 10-49 dipendenti, fatturato e/o o totale di bilancio minore o uguale a 10 milioni €; Medie imprese: 50- 249 dipendenti, fatturato annuo minore o uguale a 50 milioni € o totale di bilancio annuo minore o uguale a 43 milioni €.

Da notare che l’AI Act menziona espressamente le startup come PMI.

Il Quadro Normativo Europeo sull’Intelligenza Artificiale

L’AI Act adotta un approccio basato sulla classificazione dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio: inaccettabile, alto, limitato e minimo o nullo. Il livello di impegno richiesto per la conformità dipenderà in larga misura dalla tipologia di sistemi di IA utilizzati o sviluppati.

Per approfondire l’AI Act clicca QUI

L’AI Act è entrato in vigore il 1° agosto 2024, ma la sua implementazione è graduale e si completerà nel 2027: alcuni dettagli implementativi sono ancora in definizione o potrebbero cambiare ed è quindi importante rimanere aggiornati sugli sviluppi normativi a livello europeo e nazionale. L’Ufficio europeo per l’IA sta poi lavorando a delle guide per facilitare l’applicazione dell’AI Act, dei Codici di Condotta (Codes of practice).

Come Prepararsi: Guida in 10 Passi per la Conformità all’AI Act

Per aiutare le PMI a prepararsi all’AI Act, ecco una guida pratica in 10 punti:

  1. Verificare se la propria impresa rientra nella definizione ufficiale di PMI europea, per capire quali disposizioni specifiche dell’AI Act potrebbero applicarsi
  2. Mappare i sistemi di IA utilizzati: Identificare tutti i sistemi di intelligenza artificiale che l’azienda utilizza o sta sviluppando, inclusi quelli usati dai dipendenti a titolo individuale
  3. Definire se per i sistemi AI l’azienda è un utilizzatore (deployer) oppure un fornitore
  4. Valutare il Livello di Rischio: classificare ciascun sistema di IA utilizzati o in sviluppo in base ai livelli di rischio definiti dall’AI Act: inaccettabile, alto, limitato o minimo/nullo.
  5. Formare il Personale sull’IA – Assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato sui principi dell’IA, sui rischi e sulle implicazioni etiche, nonché sulle disposizioni dell’AI Act. Questo obbligo è in vigore dal 2 febbraio 2025.
  6. Garantire la conformità per i Sistemi a Rischio Inaccettabile – Se si utilizzano sistemi di IA rientranti nella categoria di rischio inaccettabile, è necessario cessarne immediatamente l’uso e rimuoverli dai processi aziendali (vedi lista di sistemi a rischio inaccettabile). Questa norma è diventata effettiva dal 2 febbraio 2025
  7. Prepararsi ad adempiere agli obblighi per i Sistemi ad Alto Rischio – Questi obblighi diventano effettivi dal 2 agosto 2027

Se l’azienda è un fornitore di sistemi di IA ad alto rischio, deve (per PMI e startup è previsto un regime semplificato):

  • implementare un sistema iterativo di gestione del rischio AI;
    • garantire la qualità dei dati e loro governance;
    • redigere la documentazione tecnica di conformità;
    • prevedere la supervisione umana;
    • assicurare accuratezza, robustezza e cybersicurezza del sistema;
    • Assicurazione trasparenza e informazioni agli utilizzatori.

Se l’azienda utilizza sistemi di IA ad alto rischio, è necessario:

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  • farlo in conformità con le istruzioni del fornitore,
    • garantire la supervisione umana
    • monitorare il funzionamento del sistema
  • Rispettare gli Obblighi di Trasparenza per i Sistemi a Rischio Limitato – Se si producono o utilizzano sistemi di IA a rischio limitato, l’azienda deve informare gli utenti della loro natura artificiale e deve etichettare i contenuti generati dall’IA.
  • Valutare se per i Sistemi a Rischio Nullo o Minimo si vuole definire un codice di condotta ad applicazione volontaria
  • Esplorare le Sandbox Regolamentari – Valutare l’opportunità di partecipare alle sandbox regolamentari per l’IA, spazi di sperimentazione normativa che offrono un ambiente controllato per testare e sviluppare soluzioni innovative in conformità con l’AI Act. Le PMI hanno accesso prioritario e gratuito a queste iniziative. Le sandbox devono essere create dalle autorità nazionali entro il 2 agosto 2026.

Misure specifiche per le PMI e le startup

L’AI Act prevede una serie di misure pensate specificamente per supportare e semplificare la conformità delle PMI e delle startup e a ridurre i costi di conformità.

  • Sandbox normativi: ambienti creati a livello nazionale per testare prodotti e servizi di IA al di fuori delle normali strutture normative, con esenzioni dalle tariffe amministrative. Le PMI avranno accesso prioritario e gratuito ai sandbox.

Proporzionalità: gli obblighi per i fornitori di modelli di IA di uso generale saranno proporzionati al tipo di fornitore e ci saranno indicatori di performance specifici per le PMI. In particolare le microimprese dovrebbero beneficiare di procedure semplificate per i sistemi di gestione della qualità relativi all’IA ad alto rischio.

Riduzione dei costi e delle tariffe di conformità: le tariffe di valutazione saranno proporzionali alla dimensione delle PMI, e la Commissione si impegnerà regolarmente a ridurre i costi di conformità.

Partecipazione a Standardizzazione e governance: la Commissione e gli Stati membri faciliteranno la partecipazione delle PMI alla definizione degli standard e al forum consultivo sull’IA.

Documentazione semplificata e formazione: la Commissione svilupperà moduli tecnici semplificati accettati dalle autorità nazionali e offrirà attività formative specifiche per le PMI.

Canali di comunicazione dedicata: assistenza e risposte attraverso canali dedicati per supportare le PMI nella conformità con l’AI Act.



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