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L’IA per le PMI di Brainyware raccoglie un round da 1,3 milioni di euro


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Brainyware rende noto di avere chiuso un round di finanziamento da 1,3 milioni di euro con una valenza di carattere industriale. Fanno infatti ingresso nel capitale sociale due realtà che operano in settori sinergici a quello di Brainyware: il Gruppo SEAC che ha scelto di entrare nel capitale dopo una prima collaborazione in cui ha utilizzato la soluzione per il proprio business e ha poi deciso di portarne i vantaggi anche al proprio network e clienti, e Fabrick, operatore attivo a livello internazionale che porta le opportunità dell’embedded finance alle imprese, abilitandone lo sviluppo attraverso nuovi modelli di business e di servizi finanziari innovativi.

In un contesto in cui l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa non è fattore cruciale per la competitività delle imprese, Brainyware si propone sul mercato con la soluzione di private AI con cui ha debuttato lo scorso giugno raccogliendo nei primi 6 mesi di operatività, ordini per 600mila euro

Fondata da esperti del settore tech con background ed esperienze in ambiti di innovazione: Alberto Adorini (CEO), Davide Cuttini (responsabile ricerca e sviluppo) e Ivan Prez (CTO) (nella foto), Brainyware si rivolge ad aziende operanti in settori critici come sanità, finanza, industria, indagini forensi, PA così come alle PMI.

Alberto Adorini commenta in una nota: “Siamo partiti con l’obiettivo di portare alle imprese di qualsiasi tipologia una soluzione in grado di abbattere le barriere che limitano l’adozione di IA generativa. Non è accettabile che, come da dati Eurostat, in Italia solo l’8,20% delle imprese utilizzi l’IA, contro una percentuale che supera il 25% dei Paesi nordici. È un gap che va colmato rapidamente se non vogliamo che incida sulla competitività del Paese e, guardando ad ampio raggio, dell’Europa. Per questo ci siamo concentrati su come togliere il freno risolvendo ciò che maggiormente conta per le aziende: la custodia delle loro informazioni, che definiamo sovranità del dato; la precisione e personalizzazione della risposta in qualsiasi impiego si faccia dell’IA; l’indipendenza tecnologica da cui deriva anche un costo chiaro, fisso e accessibile. Abbiamo portato sul mercato una soluzione che prevede l’installazione di un hardware nella modalità on-premise, corredato da un motore di IA basato su un nostro algoritmo proprietario che viene allenato sui dati dell’azienda. La risposta e validazione del mercato non si è fatta attendere”. 

“L’ingresso dei nuovi soci industriali – aggiunge Adorini – ci permetterà di accelerare la crescita e di rafforzare la nostra presenza sul mercato. Con il loro supporto, contiamo di raggiungere ancora più velocemente il nostro obiettivo di triplicare in termini di dimensione, aumentando esponenzialmente l’impatto positivo sul mercato”.

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Guardando al futuro, Brainyware punta a diventare, per grandi corporate e PMI, una delle principali soluzioni di private AI in Europa, sfruttando la conformità della propria tecnologia alle normative europee, come l’AI Act, e posizionandosi come una scelta sicura e competitiva. Una visione allineata con il recente annuncio della Commissione europea che, in occasione del lancio di un fondo europeo di 200 miliardi per supportare l’innovazione digitale, ha indicato la IA come un driver per la crescita del continente.

La soluzione Brainyware si distingue per un motore di IA basato su un algoritmo proprietario appositamente sviluppato. Il sistema viene addestrato sui dati specifici di ogni singola azienda. Ne consegue un’intelligenza artificiale estremamente contestualizzata, in grado di fornire risposte precise e personalizzate che vanno ben oltre le capacità dei modelli generici. L’algoritmo proprietario rappresenta quindi il cuore tecnologico che permette di estrarre valore massimo dai dati aziendali, garantendo un livello di precisione e rilevanza decisamente superiore agli standard attuali.

Se i sistemi generalisti vengono addestrati sulla base dei dati che l’utente fornisce con le proprie ricerche a vantaggio di soggetti terzi che useranno la stessa soluzione, Brainyware garantisce la tutela della privacy e il copyright delle informazioni: i dati vengono caricati e processati direttamente all’interno dell’infrastruttura aziendale, mediante un hardware dedicato. Questo modello garantisce l’integrale sovranità del dato, preservando il patrimonio informativo dell’azienda ed eliminando i rischi di accessi non autorizzati o potenziali fughe di informazioni. Questo approccio risulta particolarmente strategico per settori caratterizzati da elevata sensibilità delle informazioni, come sanità, finanza, pubblica amministrazione e indagini forensi. L’installazione on-premise è così un elemento distintivo che tutela non solo la sicurezza dei dati, ma anche la competitività e l’integrità strategica dell’impresa.

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