Maxi Inchiesta Alma Seges: 12 Indagati ai domiciliari: Frode da oltre 12 milioni

L’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) ha avviato un’indagine su dodici persone legate alla cooperativa agricola ALMA SEGES, accusate di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla frode ai danni dell’Unione Europea. Gli indagati, tutti membri o collaboratori della cooperativa, sono attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di aver orchestrato una complessa rete di frode che avrebbe sottratto oltre 12 milioni di euro in fondi comunitari nel periodo tra il 28 giugno 2018 e l’11 giugno 2024.
Ecco l’elenco delle 12 misure cautelari: Valente Aristide – In qualità di promotore, costitutore e organizzatore del sodalizio criminale, avrebbe permesso la nascita della ALMA SEGES SOCIETÀ COOPERATIVA nel 2001 e coordinato le attività dei singoli soci, producendo false documentazioni per ottenere finanziamenti illeciti; Attianese Pasquale – Consigliere del consiglio di amministrazione della cooperativa dal 2016 al 2017, è accusato di essere uno degli organizzatori del sodalizio, sfruttando la sua esperienza nel settore delle organizzazioni di produttori per frodare l’UE; Attianese Salvatore – Figlio di Attianese Pasquale, anch’egli consigliere della cooperativa, avrebbe utilizzato le sue conoscenze per creare false documentazioni contabili e favorire il flusso di fondi illeciti; Bianchino Gennaro – Consigliere del consiglio di amministrazione della cooperativa dal 2016, è accusato di aver utilizzato le sue imprese per creare flussi finanziari fittizi e ottenere finanziamenti fraudolenti; Bianchino Concetta – Parte del gruppo Bianchino, avrebbe partecipato al sodalizio, producendo false rendicontazioni per ottenere fondi comunitari; Cascone Annamaria – Vice-presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa, è accusata di aver partecipato attivamente al sodalizio, gestendo una rete di aziende per falsificare documenti contabili; Gentile Maurizio – Consigliere del consiglio di amministrazione e titolare della ditta Ortogentile, avrebbe partecipato al sistema criminale creando false documentazioni per giustificare i conferimenti; La Brocca Alba – Consigliere del consiglio di amministrazione della cooperativa, avrebbe utilizzato le sue imprese agricole per favorire i flussi finanziari fittizi; Noschese Guglielmo Francesco – Ex vice-presidente della cooperativa, è accusato di aver coordinato le attività del sodalizio, favorendo la creazione di false documentazioni contabili; Pezone Antonio – Consigliere del consiglio di amministrazione della cooperativa, avrebbe partecipato attivamente al sodalizio, creando false rendicontazioni per ottenere fondi comunitari; Russo Giuseppe – Consigliere del consiglio di amministrazione e gestore della SOCIETA’ AGRICOLA GREEN COMPANY, è accusato di aver partecipato al sodalizio e di aver utilizzato false documentazioni per ottenere fondi illeciti; Valcalcer Massimo – Consigliere e vice-presidente della cooperativa, avrebbe ricoperto ruoli chiave nel sodalizio criminale, producendo false documentazioni per ottenere contributi comunitari.

Le Accuse Principali. Gli indagati sono accusati di aver creato un sistema organizzato per ottenere illecitamente i contributi dell’Organizzazione dei Produttori (O.P.) previsti dall’articolo 152 del Regolamento UE 1308/2013. Le accuse includono: produzione di false documentazioni contabili, Creazione di flussi finanziari fittizi, Dismulazione fraudolenta dei requisiti essenziali per il mantenimento dello status di O.P, Utilizzo di aziende di comodo per giustificare conferimenti inesistenti.

L’Entità del Danno. Le autorità stimano che il gruppo abbia sottratto illegalmente oltre 12.550.813,89 euro in contributi comunitari per l’agricoltura (FEASR) nel periodo tra il 28 giugno 2018 e l’11 giugno 2024, utilizzando una rete complessa di aziende apparentemente indipendenti ma, in realtà, strettamente collegate alla cooperativa ALMA SEGES.