“Il mercato si aspetta sempre dei miracoli che molte volte non succedono”. Così l’amministratore delegato di Bper, Gianni Franco Papa, ha risposto ai giornalisti in occasione della presentazione della prima trimestrale 2025, spegnendo ogni ipotesi di rilancio sull’offerta pubblica di scambio volontaria lanciata sulla totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio. “Il prezzo offerto da Bper esprime già il valore intrinseco” della banca valtellinese, ha ribadito Papa, sottolineando che l’operazione ha una “fortissima valenza industriale” e include “un premio elevato: il 6,6% sull’undisturbed price del giorno prima del lancio dell’offerta, che sale al 10,4% se si considerano i tre mesi precedenti”.
Papa ha poi ricordato che il titolo di BPS “già godeva di anticipazioni di possibili operazioni di mercato”, e che “Sondrio era comunque una delle banche indicate come possibile oggetto di consolidamento”. Per questo, ha concluso, “il valore che distribuiremo agli azionisti sarà quello che si creerà dall’unione delle due banche”.
Durante la call con gli analisti, Papa ha definito l’ops come “un’opportunità unica per unire due banche con un dna molto simile, che condividono valori e missioni”. L’integrazione – ha detto – “sarà rapida ed efficace” e darà vita a “un gruppo leader in Italia”, rafforzando la posizione del nuovo soggetto come punto di riferimento per famiglie, PMI e aziende.
Sul fronte dei rapporti con Sondrio, l’ad di Bper ha ribadito l’apertura al dialogo, pur con una metafora chiara: “È come un tango, si balla in due. Se l’altro non vuole ballare non possiamo fare niente”. E ha aggiunto: “Ci sono nuovi componenti e un nuovo presidente, sta a loro decidere se fare un passo verso di noi o no. Noi siamo pronti a sederci e a discutere con il management della banca”.
Tempistiche strette
Quanto alla tempistica, Bper prevede di lanciare l’offerta sul mercato tra giugno e luglio, dopo il via libera dalle autorità (atteso tra maggio e giugno). Il delisting di Bps potrebbe arrivare tra luglio e agosto, una volta completate le procedure di squeeze-out o sell-out. L’obiettivo finale resta la fusione entro la fine del 2025.
Infine, Papa ha minimizzato le indiscrezioni sull’impatto dell’indagine Antitrust: “Non so perché sia uscito sulla stampa qualcosa a proposito di centinaia di chiusure. Ci aspettiamo un impatto minimo, solo in alcune aree, dove potremo dover vendere alcune filiali. Ma davvero, è un impatto minimo”. E ha rassicurato: “Siamo in contatto costante con l’Antitrust, non ci hanno segnalato problemi. Ora tutto dipende dalle autorizzazioni della Bce e della Banca d’Italia”.
Intanto BPER ha ottenuto l’autorizzazione da IVASS per salire oltre il 30% del capitale sociale di Arca Vita S.p.A., in caso di esito positivo dell’offerta pubblica di scambio lanciata su Banca Popolare di Sondrio. “Il via libera dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni è arrivato il 7 maggio 2025, e rappresenta un ulteriore passo avanti nella procedura avviata ai sensi degli articoli 102 e 106, comma 4, del Testo Unico della Finanza”, commentano da Modena.
Il primo trimestre 2025
Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha approvato i risultati finanziari al 31 marzo 2025, con un utile netto consolidato record di 442,9 milioni di euro, in crescita del 43,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato segna il trimestre più profittevole nella storia della Banca. L’andamento positivo è accompagnato da una qualità del credito eccellente, con un NPE ratio lordo del 2,6% e un costo del credito annualizzato sceso a 31 punti base, in calo rispetto all’anno precedente. Nonostante l’impatto di Basilea IV, il CET1 ratio si è mantenuto solido al 15,8%, grazie alla generazione organica di capitale pari a 540 milioni di euro. Gianni Franco Papa ha sottolineato che l’ottimo risultato è il frutto di una dinamica commerciale positiva nei settori Retail, Corporate e Private & Wealth Management. Ha anche evidenziato come la Banca continui a sostenere i propri clienti, con 4,4 miliardi di euro di nuove erogazioni, di cui oltre la metà destinate a progetti imprenditoriali. In linea con gli obiettivi del Piano Industriale “B:Dynamic|Full Value 2027”, BPER ha confermato la solidità patrimoniale e la capacità di generare valore per tutti gli stakeholders.
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