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A Santa Fiora ha avviato l’iter per il Piano operativo: il Consiglio ha approvato le linee di indirizzo


Santa Fiora: Con l’approvazione delle linee di indirizzo da parte del Consiglio comunale, prende ufficialmente il via il percorso per dotare Santa Fiora del Piano Operativo Comunale (POC), uno degli strumenti più rilevanti per il futuro urbanistico e sociale del territorio. Il piano Operativo darà la normativa per ristrutturazioni e nuove edificazioni, ma darà anche l’indirizzo per le principali opere pubbliche. La redazione del Piano sarà un percorso partecipazione e trasparente, per disegnare insieme ai cittadini il volto del comune nei prossimi anni.

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“L’approvazione delle linee guida del Piano Operativo – afferma il sindaco Federico Balocchi – rappresenta un momento fondamentale: in coerenza con il Piano Strutturale Intercomunale, ormai prossimo all’approvazione definitiva, apriamo adesso il percorso per dare piena attuazione alla nostra visione di futuro, attraverso uno strumento che ambisce non solo a regolare, ma soprattutto a ispirare la crescita. Consapevoli del valore e della bellezza del nostro territorio, sentiamo anche il dovere e la responsabilità di cambiare laddove ci sono brutture, disarmonia, buona vivibilità, per migliorare sempre Il Piano ha il linguaggio serio e puntuale della tecnica urbanistica, ma prima di tutto sarà espressione di una visione politica: vogliamo dare una prospettiva a Santa Fiora, alla sua vocazione produttiva, agricola e turistica, rendendola un posto ideale dove vivere bene coniugando natura, rapporti umani e opportunità offerte dalle nuove tecnologie Santa Fiora dovrà provare a realizzare, dal basso, un nuovo modello di sviluppo sostenibile che renda concreto un nuovo umanesimo economico e sociale, valorizzando le risorse naturali, ma anche realizzando le aree produttive di cui abbiamo bisogno, in un’interazione. positiva tra uomo, ambiente e paesaggio.”

“Il Piano avrà una visione di ampio respiro – commenta Azzurra Radicchi, consigliere con delega all’Urbanistica – ed è pensato per dare un segno che duri a lungo. A guidare le scelte saranno le esigenze delle persone e l’armonia con l’ambiente. Partendo dalla semplificazione delle normative, in particolare per le ristrutturazioni all’interno dei centri abitati, ma anche dando nuova vita ad aree spopolate dei nostri paesi interventi tramite di riuso degli immobili privati, la rigenerazione degli spazi pubblici e, per quanto riguarda il centro storico di Santa Vogliamo realizzare sviluppo sostenibile coniugando lavori da svolgersi da remoto con la promozione di imprese ed attività artigianali, commerciali, ristorative, recuperando terreni incolti, sviluppando l’agricoltura e completando la rigenerazione urbanistica dei nostri paesi, che non devono essere più visti solamente come borghi da cartolina dove passare un fine settimana ma paesi da vivere. Dobbiamo entrare nella cartolina, prendere atto delle condizioni di vita e di lavoro ed agire per rendere li luoghi attrattivi, dove le persone possono decidere di lavorare e di vivere serenamente con le proprie famiglie”.

La comunità sarà parte attiva del processo di definizione del Piano operativo, attraverso un ascolto diffuso per raccogliere idee, bisogni e visioni, cui seguirà una fase di co-progettazione e restituzione pubblica. “Forti di una visione organica di futuro riteniamo fondamentale il confronto per migliorare le azioni ei programmi di governo. – conclude Balocch i – Per questo adesso seguirà una fase per dare la massima comunicazione e favorire il coinvolgimento diretto dei cittadini, delle imprese e degli operatori nella definizione delle strategie.”

Secondo le linee di indirizzo approvate dal Consiglio comunale un tema centrale sarà il riuso, con la trasformazione del patrimonio edilizio esistente sia residenziale che produttivo, attraverso azioni di rigenerazione urbana. Il piano individua come aree strategiche la nuova area produttiva a Bagnore; la rifunzionalizzazione dell’area industriale Fornacina; il completamento della rifunzionalizzazione dell’area ex Pratuccio di Bagnolo e ricucitura urbana del paese; la rifunzionalizzazione dell’area termale dell’Acquaforte; il recupero e rifunzionalizzazione del Convento delle Clarisse; il recupero e rifunzionalizzazione del Convento della SS. Trinità.

Al fine di incentivare la residenza stabile del centro storico e per liberare le principali piazze dalla presenza delle auto dovranno essere individuate nuove aree per la sosta nei pressi di ciascuno dei terzieri storici. Inoltre, per rendere fruibile e accessibile il centro storico dovranno essere potenziate le aree già dedicate ai parcheggi nelle aree strategiche già individuate dal Piano Strutturale Intercomunale.

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Il territorio agricolo e forestale , le aree ad elevato valore paesaggistico, i parchi ei siti di valenza naturalistica e ambientale, costituiscono altro grande tema che il nuovo Piano Operativo dovrà affrontare con la puntuale articolazione e il dettaglio degli ambiti dei parchi e dei siti di valenza naturalistica e ambientale riconosciuti dal PSI e la conseguente definizione di specifiche previsioni e disposizioni di tutela, conservazione e valorizzazione.

 



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