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(ACON) SLOVENO/4. QUARTA CONFERENZA: RITARDI NELL’EROGAZIONE FONDI SVILUPPO


(AGENPARL) – Roma, 9 Maggio 2025

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(AGENPARL) – Fri 09 May 2025 (ACON) Trieste, 9 mag – Durante la seconda sessione di lavori
della Conferenza regionale sulla tutela della minoranza
linguistica slovena, giunta alla sua quarta edizione, si sono
trattati i temi legati alla verifica dello stato di attuazione
dei provvedimenti a favore del resiano e delle varianti
linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val
Canale dalle ricercatrici dell’Istituto sloveno Slori, Katja
Canalaz e Helena Lupinc.
Prima della relazione, Marko Pisani (Ssk), ha dato la parola a
Vesna Humar, Segretario di Stato per le relazioni tra la
Repubblica di Slovenia e la comunit? nazionale autoctona slovena
nei Paesi limitrofi e tra la Repubblica di Slovenia e gli sloveni
di tutto il mondo: “Sono lieta di poter prestare ascolto a questa
seconda sessione, se ci sediamo e ascoltiamo ci? che viene
esposto oggi possiamo capire l’importanza di questo evento:
viviamo un momento chiave per gli sloveni in Italia e nel mondo”.
L’analisi dell’articolo 20 della legge 26 del 2007 ha riguardato
lo stato dell’arte dei finanziamenti alle minoranze linguistiche,
con uno studio effettuato attraverso interviste agli
amministratori e ai portatori di interesse sul territorio.
Criticit? sono emerse sulle modalit? e i tempi di assegnazione ed
erogazione dei fondi che favoriscono lo sviluppo economico
sociale, economico ed ambientale. Sentite le proposte del
Comitato consultivo, la direzione centrale regionale provvede a
comunicare ai beneficiari la consistenza degli aiuti.
di cui la parte maggiore ? andata alle Valli del Natisone e del
Canale e Canal del Ferro”, ha spiegato Canalaz. Da rivedere,
secondo la relazione, il “trattamento economico di chi si occupa
dei progetti sul territorio, assieme alla necessit? di interventi
pi? mirati allo sviluppo e mantenimento delle aziende del luogo”.
Stesse tipologie di problematiche anche per quanto riguarda
l’articolo 22 sono state evidenziate da Lupinc, “con ritardi
rilevati nell’erogazione dei fondi che non hanno permesso la
realizzazione di alcuni progetti per le comunit?”. L’analisi ha
rilevato la necessit? di “assumere esperti linguistici per una
migliore informazione e servizi mirati per i cittadini”.
La fase di dibattito ? stata moderata dal presidente
dell’Istituto per la cultura slovena (Isk), Giorgio Banchig, che
ha esordito dicendo “che questi due articoli sono fondamentali
per la nostra comunit? in quanto tengono conto delle peculiarit?
culturali, sociali ed economiche delle nostre terre”.
Per Fabio Bonini, consigliere comunale di Grimacco, “? opportuno
stimolare l’uso della lingua slovena nelle scuole italiane. A San
Pietro al Natisone andrebbe aperta una scuola secondaria di
secondo grado e bisognerebbe iniziare a ragionare anche a livello
universitario in tutta la regione. Dobbiamo salvaguardare la
lingua slovena per la nostra comunit? e incentivare le persone a
restare nei nostri territori”.
In chiusura del dibattito, Banchig, ringraziando quanti hanno
lavorato per la produzione delle relazioni e chi ? intervenuto
durante la fase dibattimentale, ha auspicato la regolarizzazione
dei finanziamenti, con migliori tempistiche e una pi? incisiva
partecipazione da parte degli esponenti regionali. In merito alla
fuga dei giovani dalle aree oggetto dello studio, il moderatore
ha condiviso le aperture della Giunta regionale per la creazione
di un Gect transfrontaliero mirato a uno sviluppo organico del
turismo e delle imprese.
4 – fine
ACON/MV-fc
091919 MAG 25



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