ROVIGO – Banca Adria Colli Euganei chiude un 2024 molto positivo e convoca i soci in Assemblea al Cen.Ser Rovigo Fiere domenica 11 maggio per l’approvazione del bilancio e per relazionare alla base sociale rispetto ad obiettivi raggiunti e a grandi progetti futuri.
“Presentiamo ai soci un bilancio ricco di risultati e di soddisfazioni non solo per la Banca, ma anche per il territorio- commenta Mauro Giuriolo, Presidente di Banca Adria Colli Euganei. Una crescita che non è solo dimensionale, ma che si sviluppa in ottica di servizio e di relazione percepita con le comunità. Se andiamo in controtendenza rispetto al sistema bancario in fatto di presidi e di assistenza, lo facciamo ben consapevoli che il nostro è un modello vincente. Non abbandoniamo le comunità e questo ci porta risultati di crescita – precisa il Presidente Giuriolo. Manteniamo e ampliamo la rete delle filiali sia per acquisire nuove competenze territoriali, sia per offrire alla clientela un approccio consulenziale in presenza. Questo significa investire in professionalità e specializzazione oltre che nel numero di risorse umane. Nel corso dell’anno – continua il Presidente – sono state assunte 32 nuove risorse, 22 per il potenziamento della rete commerciale e 10 per la struttura centrale, a fronte della fuoriuscita di 18 dipendenti. Il personale femminile è composto da 110 unità (49%) mentre i restanti 116 appartengono al genere maschile, con un organico complessivo che raggiunge a fine 2024 i 226 dipendenti”.
Il numero dei Soci, che a fine 2024 ha raggiunto le 6.658 unità (+ 4%) con l’ingresso di ben 392 nuovi soci, testimonia il radicamento della Banca, rafforzato anche dall’attività dei 7 Comitati locali dei soci, rappresentativi delle diverse realtà in cui opera la Banca tra le province di Padova, Rovigo, Venezia e Ferrara.
Un bilancio di grande soddisfazione con dati in crescita
“Sono dati che testimoniano dinamicità e attenzione al tessuto socio-economico del territorio, ma anche di sicura coerenza rispetto ai valori del Credito Cooperativo”.
Il Direttore generale Tiziano Manfrin mette in luce quanto la raccolta sia indice di fiducia da parte di soci e clienti per la loro Banca e di come gli impieghi stiano a significare la capacità della Banca di restituire fiducia nei progetti di vita, professionali e imprenditoriali delle comunità.
“I depositi della clientela si attestano a 1,83 miliardi di euro- spiega il dg Manfrin– e crescono di 156 milioni (+9%) rispetto al precedente esercizio, mentre la raccolta indiretta, ovvero investimenti dei clienti in titoli di stato, fondi comuni, polizze assicurative e gestioni patrimoniali ha superato di 82 milioni di euro (+13%) il dato del 2024, raggiungendo 737 milioni di euro. La raccolta complessiva è quindi cresciuta nello scorso esercizio di 238 milioni di euro (+10,20%). Importanti risultati sono stati conseguiti altresì nel sostegno alle famiglie e alle imprese attraverso l’erogazione di affidamenti che registrano un incremento di circa 27 milioni di euro (+2,5%). Un dato- conferma Manfrin- in controtendenza rispetto a quanto evidenzia il sistema bancario. Un chiaro segnale che la Banca, anche in una fase delicata e di attesa dal punto di vista economico dimostra disponibilità nell’investire e nel supportare valide progettualità locali”.
Sotto l’aspetto economico i ricavi hanno visto un incremento del margine di interesse di 5 milioni di euro grazie alla crescita degli interessi provenienti dall’investimento in titoli e dai rapporti con altre banche, mentre il margine di interesse derivante dai rapporti con i clienti è risultato in calo.
“Le commissioni – evidenzia il Direttore- nonostante la generale contrazione della redditività dei servizi bancari tradizionali, sono aumentate, grazie alla crescita dell’attività di consulenza nei comparti assicurativo e del risparmio gestito, di 0,5 milioni di euro (+2,9%)”.
Migliora anche il CET 1 Ratio, noto indicatore sintetico di solidità della Banca, che si colloca al 23,2% rispetto al 20,5% registrato al 31 dicembre 2023. La crescita dei Fondi Propri, i quali hanno raggiunto i 172,9 milioni di euro (+15%), rappresenta un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale a tutela di soci e clienti.
“Nel 2024 si è continuato a dare corso ad un’attenta gestione dei crediti non performing – sottolinea Manfrin- la cui incidenza sul totale dei crediti lordi alla clientela si è ridotta passando dal 4,9% del 2023 al 4,16% del 2024. Gli accantonamenti effettuati in ottica prudenziale hanno consentito di mantenere alta la copertura delle sofferenze al 90,2%, mentre la copertura di tutto il credito deteriorato ha sfiorato l’80%”.
L’utile netto si è attestato a 20,9 milioni di euro, migliorando di circa 1,6 milioni di euro il risultato netto del 2023.
“L’utile è un dato importante in ottica Credito Cooperativo – spiega il Direttore – perché va a consolidare il patrimonio della Banca e a renderla più solida e più capace di concedere credito e sostegno a soci e clienti, innalzando del pari anche la sua capacità di trasformare la sua attività di servizio in azioni dall’alto valore socio-economico e culturale”.
La politica di attenzione al territorio con l’espansione della rete
Per dare impulso alla rete commerciale anche dal punto di vista logistico e della relazione- spiega il Presidente Mauro Giuriolo – abbiamo completamente ristrutturato le filiali di Porto Viro e di Rosolina, dove siamo anche intervenuti con un ampliamento, intervenendo nelle aree self delle filiali di Galzignano Terme e di Taglio di Po. Non solo. Nel corso del 2024 abbiamo aperto una nuova filiale a Vigonza dove oltre all’attività bancaria tradizionale abbiamo affiancato un qualificato servizio di consulenza affidato a specialisti.
Di rilievo – conclude il Presidente- è stato l’impegno per il territorio a favore di ben 433 iniziative benefiche e di promozione sociale realizzate nel territorio: un chiaro segnale dell’attenzione che Banca Adria Colli Euganei riserva al sostegno, non solo economico, delle comunità locali”.
Gli sportelli operativi della Banca sono 33, distribuiti tra le province di Rovigo (13 sportelli), Padova (16 sportelli), Venezia (2 sportelli) e Ferrara (2 sportelli). L’area di competenza si estende complessivamente su 107 Comuni.
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