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LATRONICO,«SALVIAMO LA NOSTRA ULTIMA BANCA»


Ce ne eravamo occupati ad Aprile, e torniamo nuovamente a Latronico, perché il Sindaco, Fausto De Maria scrive ai propri concittadini: «La filiale bancaria rischia la chiusura. Una decisione grave che colpirebbe anziani, famiglie, imprese e l’intera comunità. Invitiamo tutti i cittadini a venire a firmare la petizione popolare contro la chiusura della banca, nella stanza del Sindaco, presso il Municipio fino al 15 maggio. Difendiamo insieme un servizio essenziale per il nostro territorio. Più siamo, più la nostra voce sarà ascoltata. Firmiamo per Latronico».

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Come dicevamo, già dal mese scorso era stata annunciata la chiusura dello sportello bancario sul territorio. «Ho inviato da qualche giorno ufficialmente la lettera alla direzione della banca, esprimendo la nostra netta contrarietà alla chiusura della filiale di Latronico -aggiunge il Sindaco-Nella comunicazione ho ribadito anche la massima disponibilità del Comune a collaborare in ogni forma, affinché venga mantenuto almeno uno sportello ATM multifunzione e si garantisca un servizio essenziale per cittadini e imprese. Tantissime persone stanno venendo a firmare la petizione popolare. Anche da fuori Latronico in molti vogliono aderire, segno concreto di quanto questa banca sia importante per l’intero territorio».

Il Comune inoltre «ha già approvato una delibera di Consiglio Comunale, su proposta UNCEM, per la valorizzazione dei servizi bancari nei territori montani, interni e rurali, e porterà la questione all’attenzione della Regione Basilicata, sollecitando la costituzione dell’Osservatorio regionale delle banche. Un osservatorio di questo tipo è già attivo in altre regioni e oggi più che mai è urgente anche in Basilicata: dal 2018 al 2023 sono spariti il 25% degli sportelli bancari (55 chiusure), il 18,8% dei comuni non è più servito da banche, e il settore ha perso 133 posti di lavoro. Una tendenza che colpisce duramente le aree interne, e che rischia di lasciare i cittadini senza servizi essenziali. Grazie a chi sta facendo sentire la propria voce, in vari modi, in queste giorni difficili. Difendere la banca significa difendere i diritti, la dignità e il futuro della nostra comunità».

Dal canto suo, con una missiva indirizzata al Sindaco, l’Istituto bancario spiegava: «Come abbiamo avuto modo di condividere la nostra Banca da tempo è impegnata in un piano di ottimizzazione dell’assetto territoriale volto a garantire una maggior specializzazione dei punti operativi, integrando contemporaneamente i canali di contatto e di servizio offerti alla clientela e confermiamo che i clienti potranno prelevare senza alcuna commissione per 6 mesi presso tutti gli sportelli bancari sul territorio italiano e per un periodo di 12 mesi presso tutti i 40.000 punti Mooney distribuiti sul territorio».

Il Sindaco nella missiva di giovedì aggiunge: «L’Amministrazione comunale sta attuando una strategia strutturata per invertire il trend dello spopolamento e rilanciare il tessuto economico e sociale, puntando su turismo, benessere, innovazione e servizi. Alla luce di ciò appare ancora più incomprensibile e penalizzante l’eventuale dismissione di un presidio bancario che è parte integrante del sistema di servizi essenziali per un territorio che sta cercando di risollevarsi e guardare al futuro».


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