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Le tecnologie emergenti stanno cambiando il nostro rapporto con il denaro e gli investimenti?


Le tecnologie emergenti, come blockchain, intelligenza artificiale e fintech, stanno ridefinendo il modo in cui gestiamo il denaro e gli investimenti. Le app di mobile banking e i robo-advisor semplificano la gestione patrimoniale, abbattendo le barriere dei costi elevati. Tuttavia, queste innovazioni sollevano questioni di sicurezza e regolamentazione, poiché i dati finanziari diventano più vulnerabili agli attacchi informatici.

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Tuttavia, resta cruciale educare gli utenti per navigare in questo nuovo panorama finanziario.

Si chiude una settimana importante per gli investitori che ha visto la Fed lasciare i tassi di interesse invariati, ma anche l’uscita di numerosi dati importanti. Dai PMI statunitensi di aprile, mediamente minori delle attese degli analisti e in contrazione rispetto a marzo. Contrazione che segnala la debolezza dell’intera economia che, pur non incorporando ancora gli effetti dei dazi, registra il mutato cambiamento del sentiment dei consumatori e delle aziende che vedono ora una contrazione della crescita economica e un rialzo dell’inflazione. In miglioramento sono invece risultati i PMI di aprile dell’Europa sia rispetto alle attese che rispetto a marzo. Miglioramento che necessita tuttavia ulteriori conferme nei prossimi trimestri, soprattutto alla luce dei possibili dazi.

A livello di indici, registriamo la continua ripresa delle large caps, il cui indice Ftse Mib, cresce del 2,72%, portando il guadagno dall’inizio dell’anno al 15,2%. Crescono anche le società star, il cui indice Ftse Italia Star cresce dell’1,96% (+0,8% dall’inizio dell’anno). Sempre al palo le micro caps, il cui indice Ftse Italia Growth cresce dello 0,74% (-1,4% dall’inizio dell’anno).

Miglior titolo della settimana, Mediobanca (+12,46%), grazie sia al favore con il quale è stata accolta dagli investitori l’Ops lanciata su Banca Generali, sia ai risultati dei primi 9 mesi dell’anno che hanno visto i ricavi consolidati crescere del 5% YoY a 2,77 miliardi di euro e l’utile netto crescere del 5.2% YoY, a 993 milioni di euro. Mediobanca ha anche avviato un piano di acquisto di azioni proprie, del valore di 385 milioni di euro, approvato dalla Banca Centrale Europea e dall’assemblea degli azionisti, che prevede la cancellazione delle azioni acquistate. Mediobanca pagherà un acconto sul dividendo pari a 0.56 euro per azione il 19 maggio prossimo.

Secondo miglior titolo della settimana Bper Banca (+7,74%), grazie ai buoni risultati del 1Q25 che ha visto l’utile netto adjusted (nel 1Q25 era compresa una posta straordinaria di 150,1 milioni di euro relativa alla cessione della partecipazione nella piattaforma di servicing) crescere del 43,2%. Per il 2025, sulla base di questi risultati il management ricavi nell’intorno dei 5,4 miliardi di euro (5,6 miliardi nel 2024), un cost/income ratio intorno al 51%, con un costo del rischio inferiore a 40 punti base e un Cet1 Ratio che dovrebbe restare oltre il 15%.

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Medaglia di bronzo per Amplifon (+7,72%), grazie ai risultati del 1Q25 migliori delle attese degli analisti e in crescita rispetto al 1Q24: i ricavi sono cresciuti del 2.6% a 587,8 milioni di euro, mentre l’Ebitda adjusted è risultato in aumento del 3.4% a 140.4 mln con un Ebitda margin al 23.9%, in ulteriore aumento di 20 punti base rispetto al livello record del 23.7% del 1Q24. Il free cash flow si mantiene positivo per 18.5 milioni di euro, dopo investimenti del 31.6 milioni di euro. Per il resto del 2025, il management prevede un’accelerazione nella crescita dei ricavi grazie all’attesa forte crescita del mercato francese a partire dal secondo trimestre, confermata dall’attuale trend di attivazione delle prove, e a una graduale normalizzazione degli altri paesi europei.

Peggior titolo della settimana Diasorin (-4,41%). Il titolo rifiata dopo la crescita di oltre il 10% nell’ultimo mese, mostrando risultati del 1Q25 in crescita: ricavi +8% YoY a 313 milioni di euro, Ebitda adjusted +10.3% a 107 milioni di euro e utile netto adjusted +9% a 64 milioni.

Secondo peggior titolo Campari, che lascia sul campo l’1,23%, dopo i conti del 1Q25 che hanno deluso gli investitori e che hanno portato gli analisti a tagliare le stime per il 2025. I conti di Campari hanno risentito dell’effetto calendario e dei ritardi logistici negli Stati Uniti, mancando di parecchio le stime del consenso.

Gli analisti si aspettano una crescita organica pressoché piatta e restano preoccupati per la decisione del gruppo di non adottare strategie di sconto. Nonostante i conti in calo, il management ha confermato le proprie previsioni, stimando una crescita organica moderata del fatturato per l’intero anno, con un trend in miglioramento nella seconda metà dell’esercizio.

Terzo peggior titolo della settimana, Recordati (-0,82) nonostante i positivi risultati del 1Q25 che hanno visto i ricavi crescere dell’11,9% a 680 milioni di euro, grazie all’andamento del business in entrambi i segmenti Specialty & Primary Care e Rare Diseases (+7,2% a perimetro omogeneo e a cambi costanti).

L’Ebitda è cresciuto del 10,7% a 270,16 milioni di euro (39,7% l’Ebitda margin), mentre l’utile netto – esclusa la quota di terzi – ha fatto registrare un +1,2% a 125 milioni di euro (175,5 milioni di euro l’utile netto rettificato).
Viviamo in un’era in cui la finanza non è più limitata dai confini fisici delle banche tradizionali. La digitalizzazione sta trasformando il settore finanziario ad una velocità sorprendente, offrendoci nuove modalità per gestire, trasferire e investire il nostro denaro. Le tecnologie emergenti come il fintech, le criptovalute e i pagamenti digitali stanno riscrivendo le regole del gioco in modi che erano impensabili fino a pochi anni fa.

In questo contesto dinamico, noi come consumatori e professionisti del settore finanziario, siamo chiamati a comprendere e sfruttare queste innovazioni per garantire un vantaggio competitivo e, soprattutto, un accesso equo e sicuro ai servizi finanziari. Diventa importante analizzare come la digitalizzazione sta rivoluzionando la finanza, esaminando l’impatto del fintech, l’evoluzione delle criptovalute e l’espansione dei pagamenti digitali.


La Rivoluzione Fintech

Microcredito

per le aziende

 

Nell’odierno panorama finanziario in rapida evoluzione, il fintech rappresenta una forza dirompente, ridefinendo il modo in cui interagiamo con i servizi finanziari. Con l’ascesa delle start-up fintech, abbiamo visto una proliferazione di soluzioni innovative che stanno democratizzando l’accesso ai servizi finanziari, rendendoli più inclusivi e accessibili. Le piattaforme di prestiti peer-to-peer e di crowdfunding, per esempio, hanno reso possibile per gli individui e le piccole imprese ottenere finanziamenti senza dover passare attraverso i canali bancari tradizionali.


Banking as a Service: Opportunità Senza Precedenti

Una delle innovazioni più significative derivanti dal fintech è per esempio il concetto di “Banking as a Service” (BaaS). Questo approccio permette alle aziende tecnologiche di offrire servizi finanziari senza dover possedere una licenza bancaria, aprendo la strada ad una competizione accesa e ad una maggiore innovazione. Per noi, come consumatori, ciò significa avere accesso ad una gamma più ampia di opzioni e servizi personalizzati che possono essere adattati alle diverse e specifiche esigenze.


Impatto e Crescita del Fintech in Italia

In Italia, la crescita del fintech è stata notevole, con un aumento significativo nei pagamenti digitali e nell’adozione di tecnologie innovative. Nel primo semestre del 2024, il volume dei pagamenti digitali ha raggiunto livelli record, segno di un cambiamento nelle abitudini dei consumatori verso modalità di pagamento più moderne e convenienti. Questo trend non solo sta contribuendo a rendere i servizi finanziari più accessibili, ma sta anche stimolando l’economia digitale del paese.


Il Futuro del Fintech

Guardando al futuro, siamo convinti che il fintech continuerà ad essere un motore di cambiamento nel settore finanziario. Con l’incremento dell’adozione tecnologica e la continua innovazione, possiamo aspettarci che sempre più servizi finanziari diventino disponibili e a portata di clic. Tuttavia, per sfruttare appieno queste opportunità, è essenziale che noi, come utenti e professionisti del settore, rimaniamo informati e aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie. Solo così potremo navigare con successo in questo nuovo ecosistema finanziario e trarre vantaggio dalle sue molteplici opportunità.

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Criptovalute e Blockchain: Nuove Frontiere della Finanza

Le criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, stanno aprendo nuove prospettive nel panorama finanziario globale, rompendo con le convenzioni del denaro tradizionale. Queste valute digitali offrono una modalità di transazione innovativa, basata sulla trasparenza e sulla sicurezza garantita dalla tecnologia blockchain. La blockchain, un registro distribuito che memorizza le transazioni in modo sicuro e immutabile, permette di effettuare transazioni senza necessità di affidarsi ad un intermediario, come una banca. Questo elimina la necessità di una terza parte, riducendo i costi e aumentando l’efficienza.
Uno dei principali vantaggi delle criptovalute è la possibilità di effettuare transazioni internazionali in modo rapido ed economico. Le criptovalute superano le barriere geografiche ed offrono un metodo più veloce e meno costoso per trasferire denaro attraverso i confini nazionali. Ciò è particolarmente vantaggioso in un mondo sempre più globalizzato, dove le transazioni internazionali sono una parte integrante dell’economia.
Inoltre, le banche centrali di molti paesi stanno esplorando le valute digitali di banca centrale (CBDC) per sfruttare questi vantaggi, cercando di integrare la tecnologia blockchain nei loro sistemi tradizionali.
La finanza decentralizzata (DeFi) è un altro fenomeno emergente che sta cambiando il modo in cui vediamo le operazioni finanziarie. DeFi si basa sull’idea che i servizi finanziari possano essere offerti senza intermediari, democratizzando l’accesso a strumenti come prestiti, trading e investimenti. Questo approccio offre ai consumatori maggiore controllo sui propri asset e riduce la dipendenza da istituzioni centralizzate. Con la DeFi, chiunque abbia accesso a Internet può partecipare al mercato globale, creando un ecosistema più inclusivo e accessibile.
Tuttavia, mentre le criptovalute e la blockchain offrono nuove opportunità, presentano anche sfide significative. La sicurezza dei fondi e la regolamentazione sono tra le principali preoccupazioni per chi utilizza le criptovalute. Le fluttuazioni di prezzo elevate e la mancanza di protezione normativa rendono gli investimenti in criptovalute rischiosi. Mentre governi e istituzioni finanziarie lavorano per stabilire un quadro regolamentare che equilibri innovazione e protezione dei consumatori, è essenziale per noi rimanere informati e prudenti nell’approccio a queste nuove tecnologie.


Educazione e Formazione nel Digital Banking

Nel contesto della rapida evoluzione della finanza digitale, diventa essenziale per tutti noi avere una solida comprensione delle nuove tecnologie e delle loro applicazioni pratiche. La digitalizzazione non solo sta cambiando il modo in cui operiamo, ma sta anche ridefinendo le competenze necessarie per prosperare in questo settore. La sicurezza informatica, la familiarità con le piattaforme fintech e una chiara comprensione della blockchain e delle criptovalute sono solo alcune delle competenze che dobbiamo acquisire per restare rilevanti.
Il percorso formativo per diventare esperti nel digital banking non è lineare, ma ricco di opportunità per espandere le nostre conoscenze. I Master in Digital Banking & Fintech rappresentano un passo fondamentale per chi desidera approfondire le dinamiche di questo nuovo ecosistema. Questi programmi non solo offrono una prospettiva completa sulle tendenze attuali, ma preparano anche i partecipanti a gestire le sfide che emergono in un ambiente in continua evoluzione. La formazione continua è, dunque, una chiave di volta per affrontare con successo il futuro della finanza.
La formazione nel digital banking non riguarda solo l’apprendimento di nuove tecnologie, ma anche lo sviluppo di un approccio critico e innovativo. Dobbiamo essere pronti a sfidare lo status quo, abbracciare il cambiamento e vederlo come un’opportunità di crescita personale e professionale. Solo così potremo sopravvivere in questo nuovo contesto, contribuendo attivamente alla sua evoluzione.


Conclusione

Abbiamo percorso un viaggio veloce analizzando brevemente la digitalizzazione della finanza, esplorando come il fintech, le criptovalute e i pagamenti digitali stiano trasformando il panorama finanziario. Queste innovazioni non sono semplicemente tecnologie alla moda, ma rappresentano un cambiamento fondamentale nel modo in cui interagiamo con il denaro e i servizi finanziari. Il fintech ha democratizzato l’accesso, consentendoci di gestire le nostre finanze in modi più personalizzati ed efficienti. Le criptovalute e la tecnologia blockchain ci hanno aperto le porte ad un nuovo universo finanziario, ricco di opportunità ma anche di sfide. I pagamenti digitali, nel frattempo, hanno reso le transazioni più rapide, sicure e convenienti.

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In questo scenario in continua evoluzione, la nostra capacità di adattarci ed apprendere costantemente diventa cruciale. La formazione continua non è più un’opzione, ma una necessità per restare competitivi.
Abbiamo il privilegio e la responsabilità di abbracciare questi cambiamenti con consapevolezza, per garantire che il futuro della finanza sia accessibile, sicuro e vantaggioso per tutti noi.
In sintesi, la digitalizzazione della finanza ci offre strumenti potenti per ridefinire il nostro rapporto con il denaro. Sta a noi utilizzarli con saggezza e lungimiranza per costruire un ecosistema finanziario che risponda alle esigenze di oggi, senza trascurare le opportunità di domani. Continuiamo a esplorare, imparare e innovare insieme.


Antonio Tognoli

Ho iniziato a lavorare come analista finanziario nel 1983, occupandomi di economia e politica economica e nel frattempo mi sono laureato in scienze bancarie, finanziarie e assicurative. Oggi mi occupo di analisi macroeconomica all’interno di Corporate Family Office – CFO SIM. Giornalista pubblicista, docente ai corsi post laurea de “24Ore Business School” e dell’Associazione Italiana per l’Analisi Finanziaria – AIAF e co-autore del libro Analisi Finanziaria e Valutazione Aziendale, a cura di Franco Pedriali.

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