Quest’anno dovrai partire per le vacanze con pochissimi soldi in contanti, arriva il nuovo limite per i pagamenti non elettronici
Nel 2025, il limite per i pagamenti in contanti in Italia resta confermato a 5.000 euro. Questa soglia, stabilita dalla Legge di Bilancio 2025, non introduce novità ma rappresenta una continuità rispetto all’anno precedente. L’obiettivo principale è garantire la tracciabilità dei flussi finanziari e rafforzare la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro, due fenomeni che richiedono strumenti di controllo efficaci.
Secondo la normativa in vigore, è possibile effettuare pagamenti in contanti fino a un massimo di 4.999,99 euro. Superare anche solo di un centesimo questa cifra rende obbligatorio l’uso di metodi tracciabili come bonifici, carte di credito o assegni. Questa regola si applica a tutte le transazioni tra soggetti diversi, compresi commercianti, imprese, liberi professionisti e privati cittadini, comprese le donazioni o i prestiti tra familiari.
La normativa italiana si inserisce in un contesto più ampio, quello dell’armonizzazione delle regole all’interno dell’Unione Europea. A livello comunitario, il Regolamento (UE) 2024/1624 ha fissato un limite massimo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti. Tuttavia, i singoli Stati hanno la facoltà di adottare soglie più basse, come nel caso dell’Italia, dove la soglia più restrittiva intende incentivare l’uso di sistemi tracciabili.
Un aspetto cruciale della normativa italiana riguarda il divieto di frazionare artificialmente i pagamenti. Non è consentito suddividere un pagamento superiore a 5.000 euro in più rate inferiori alla soglia per eludere l’obbligo del pagamento tracciabile. La rateizzazione è ammessa solo quando risulta effettiva, ad esempio in un contratto con scadenze e rate mensili ben definite e distanziate nel tempo.
Utilizzo del contante per importi inferiori alla soglia
Per cifre inferiori a 5.000 euro, il pagamento in contanti è consentito senza restrizioni particolari. È inoltre possibile effettuare pagamenti misti, parte in contanti e parte con strumenti tracciabili. Questo consente una certa flessibilità, ma resta fondamentale non superare il limite fissato per ciascuna transazione. Anche in questo caso, ogni suddivisione artificiosa è considerata elusiva e non valida.
Una delle poche deroghe al limite di utilizzo del contante riguarda le transazioni con cittadini stranieri non residenti in Italia. In questi casi, gli operatori del commercio al dettaglio e le agenzie di viaggio possono accettare pagamenti fino a 15.000 euro in contanti. Per beneficiare di questa eccezione, l’acquirente deve essere fisicamente presente e soddisfare precisi requisiti di cittadinanza e residenza, e l’operatore deve garantire la tracciabilità della somma ricevuta.
In questo Paese europeo il limite dei contanti è bassissimo, a rischio le vacanze
In Grecia, il limite per l’uso del denaro contante è fissato a 500 euro e si applica a tutte le transazioni economiche, sia che si tratti di pagamenti per beni o servizi, sia di trasferimenti di denaro tra persone fisiche o professionisti. Questa misura restrittiva è stata introdotta con l’obiettivo di contrastare efficacemente il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, rafforzando al contempo il controllo sui flussi finanziari all’interno del Paese. Il limite riguarda anche i pagamenti frazionati: non è infatti possibile suddividere un’operazione superiore a 500 euro in più versamenti inferiori per eludere la normativa.
Tuttavia, alcune operazioni sono escluse da questo vincolo. Le transazioni con istituti finanziari, come i versamenti in contanti su conto corrente bancario, non rientrano nei limiti previsti e possono essere effettuate senza restrizioni. Invece, tutte le altre operazioni tra privati e professionisti devono rispettare rigorosamente la soglia stabilita, compresi prestiti tra amici o il pagamento di parcelle professionali. La normativa greca impone quindi un uso molto limitato del contante, spingendo cittadini e imprese verso l’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili come carte, bonifici e altri sistemi elettronici.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link