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Data center, CDP Equity e FEI investono nel fondo europeo Pimco


L’infrastruttura fisica dei dati gioca un ruolo chiave nella transizione digitale europea. L’aumento esponenziale della domanda di servizi cloud, intelligenza artificiale e connettività avanzata ha reso i data center una risorsa strategica per la competitività e la sicurezza del continente. In questo contesto, l’annuncio congiunto da parte di Cdp Equity e del Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) di un investimento da 200 milioni di euro nel Pimco European Data Center Opportunity Fund segna un passo importante nel rafforzamento delle basi digitali europee.

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L’operazione, sostenuta dal programma InvestEU, mira a catalizzare capitali privati verso la realizzazione e gestione di una rete di data center ad alte prestazioni ed efficienza energetica, con un’attenzione particolare ai mercati secondari. Tra le città individuate: Milano, Madrid, Berlino, Varsavia e Atene. Una strategia che intende colmare il gap infrastrutturale rispetto ai grandi hub digitali europei, promuovendo al contempo sostenibilità ambientale e autonomia tecnologica.

I protagonisti dell’operazione: Cdp e Fei

Cdp Equity, braccio d’investimento del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, è attore centrale in questa operazione in qualità di partner esecutivo del programma InvestEU. La missione è chiara: sostenere progetti ad alto impatto, capaci di abilitare innovazione, sostenibilità e sviluppo territoriale. Il supporto al fondo di Pimco si inserisce in questa logica, mirando a infrastrutture resilienti, condivise e sostenibili.

Il Fei, parte del Gruppo Bei, apporta il proprio know-how nella strutturazione di investimenti strategici, in particolare a favore delle pmi e dell’infrastruttura digitale. L’obiettivo congiunto è quello di far leva su capitali pubblici per generare un effetto moltiplicatore su quelli privati, facilitando così l’afflusso di risorse verso progetti altrimenti difficili da finanziare nel breve periodo.

Pimco e l’European Data Center Opportunity Fund

Pimco (Pacific Investment Management Company LLC) è invece una delle principali società globali di gestione degli investimenti, con sede a Newport Beach, California. Parte del gruppo Allianz, fondata nel 1971, è particolarmente conosciuta per la gestione di portafogli obbligazionari, ma nel tempo ha ampliato le sue attività anche in ambito azionario, real asset, strategie alternative e infrastrutture.

L’European Data Center Opportunity Fund è un fondo di investimento alternativo promosso da Pimco con l’obiettivo di finanziare lo sviluppo, l’acquisizione e la gestione di data center sostenibili e ad alta efficienza energetica in Europa. È stato concepito per cogliere le crescenti opportunità nel settore delle infrastrutture digitali, in particolare nei mercati secondari dove la domanda di capacità di calcolo è in forte espansione, ma l’offerta infrastrutturale è ancora limitata.

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Focus sui data center sostenibili

Il Pimco European Data Center Opportunity Fund punta a raccogliere fino a un miliardo di euro per realizzare data center di nuova generazione in Europa. Il focus geografico su mercati secondari rappresenta una scelta strategica: in queste aree la domanda di servizi digitali cresce più rapidamente dell’offerta infrastrutturale. Milano, ad esempio, ha visto negli ultimi anni un’accelerazione nella domanda di capacità cloud e computing, sostenuta da settori come la manifattura 4.0, la finanza e la sanità digitale.

Attraverso la controllata Apto, Pimco punta a sviluppare strutture con elevati standard di efficienza energetica. Il parametro di riferimento sarà un Pue (Power Usage Effectiveness) inferiore a 1,35, un valore che indica un uso estremamente razionale dell’energia. L’obiettivo è coniugare sostenibilità ambientale e performance tecnologica, rispondendo sia alle esigenze del mercato sia ai requisiti normativi europei in materia di sostenibilità.

Impatto sistemico e opportunità per l’Italia

L’investimento nel fondo Pimco rappresenta per l’Italia un’occasione concreta per consolidare il proprio ruolo nel panorama digitale europeo. Milano, già oggi tra i principali hub italiani per il cloud e i data center, è candidata a ospitare nuove infrastrutture. Questo rafforzerebbe non solo la competitività del sistema produttivo locale, ma anche la capacità del Paese di attrarre investimenti esteri in settori ad alto valore aggiunto.

A livello continentale, l’iniziativa mira a ridurre la dipendenza dell’Europa da data center localizzati in aree limitate e ad alta concentrazione energetica, redistribuendo le risorse in maniera più omogenea. La creazione di nodi secondari forti contribuisce anche alla sicurezza del sistema, aumentando la resilienza complessiva della rete digitale europea.

Una visione strategica per l’Europa digitale

Il programma InvestEU si propone di mobilitare oltre 372 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati tra il 2021 e il 2027 in quattro aree prioritarie: infrastrutture sostenibili, ricerca e innovazione, pmi, e investimenti sociali. L’intervento nel settore dei data center incarna perfettamente questa visione, essendo al crocevia tra innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e sviluppo territoriale.

L’investimento di Cdp Equity e Fei nel fondo Pimco rappresenta un esempio concreto di come le istituzioni pubbliche possano abilitare un’infrastruttura digitale solida, decentralizzata e sostenibile. In un’epoca dominata dai dati, i data center diventano non solo un asset tecnologico, ma un’infrastruttura critica per l’economia e la sovranità europea.



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