La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Bonus donne. Quali requisiti servono per essere assunte?


Il nuovo Bonus donne è un incentivo pensato per aumentare l’occupazione femminile stabile e ridurre il divario di genere nei luoghi di lavoro.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Introdotto dall’articolo 23 del Decreto Coesione (D.L. 60/2024, convertito nella legge 95/2024) e messo a punto dal decreto attuativo pubblicato il 9 maggio 2025, lo sgravio prevede l’esonero del 100 % dei contributi INPS a carico dell’impresa – fino a 650 euro al mese per ogni lavoratrice assunta a tempo indeterminato – per contratti firmati tra il 1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

Le istruzioni operative definitive sono arrivate con la circolare INPS n. 91 del 12 maggio 2025, che spiega, voce per voce, chi può ottenere il beneficio, per quanto tempo e con quali condizioni.

Il bonus donne. Come funziona?

Il Bonus donne è, in pratica, uno “sconto” sui contributi previdenziali che l’azienda dovrebbe versare all’INPS per la lavoratrice appena stabilizzata.

Lo sconto vale fino a 650 euro al mese e non tocca i premi INAIL né i contributi a carico della dipendente.

Possono richiederlo tutti i datori di lavoro privati, senza vincoli di settore o dimensione, esclusi i rapporti di lavoro domestico e i contratti di apprendistato.

Contabilità

Buste paga

 

La durata dell’agevolazione dipende dalla situazione occupazionale della donna:

  • 24 mesi se è disoccupata da almeno 24 mesi, ovunque risieda, oppure da almeno 6 mesi se vive in una delle regioni della ZES unica del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia);
  • 12 mesi se la lavoratrice proviene da un settore o una professione con forte disparità di genere, elencati ogni anno dal Ministero.

Lo sgravio è ammesso solo se il contratto è a tempo indeterminato (prima assunzione o trasformazione da tempo determinato) e se produce un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei 12 mesi precedenti.

L’INPS controlla di non sforare il budget stanziato dal Programma “Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027” e, una volta raggiunto il tetto di spesa, blocca nuove richieste.

L’impresa deve usare il Portale delle Agevolazioni INPS. Per le assunzioni nelle regioni ZES la domanda va presentata prima della firma del contratto.

Bonus donne: i requisiti per essere assunti

La circolare INPS n. 91/2025 entra nel dettaglio e chiarisce tre grandi capitoli:

  • quali lavoratrici sono ammesse;
  • quali imprese possono usufruire dell’esonero;
  • quali condizioni devono restare valide per tutta la durata dello sgravio.

La circolare è stata resa disponibile dopo la pubblicazione del decreto attuativo sul bonus donne.

Lavoratrici ammesse

Secondo la circolare, la donna da assumere deve rientrare in almeno una delle seguenti categorie:

  • essere disoccupata da 24 mesi;
  • essere disoccupata da 6 mesi e residente in una regione della ZES unica;
  • essere occupata – al momento dell’assunzione – in un settore o in una professione a forte divario di genere (squilibrio ≥ 25 % rispetto alla media nazionale, elenco aggiornato ogni anno).

Non ci sono limiti di età né di reddito personale, e l’incentivo vale anche se la stessa lavoratrice ha beneficiato, in passato, di contratti agevolati presso altri datori, purché sia scaduto il periodo di fruizione.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Imprese beneficiarie

Possono chiedere il Bonus donne tutti i datori di lavoro privati – anche aziende agricole, cooperative e studi professionali – a patto di:

  • essere in regola con contributi e normative di sicurezza (DURC regolare);
  • non trovarsi in condizione di “impresa in difficoltà” ai sensi del regolamento UE 651/2014;
  • non aver licenziato (per motivi economici o collettivi) lavoratori nella stessa unità produttiva nei 6 mesi precedenti l’assunzione agevolata e di non licenziare la neo-assunta per gli stessi motivi nei 6 mesi successivi;
  • produrre un incremento occupazionale netto, cioè l’organico deve crescere rispetto alla media dei 12 mesi precedenti.

Condizioni di fruizione e cumulabilità

Lo sgravio:

  • non si cumula con altre riduzioni contributive sullo stesso periodo e per la stessa lavoratrice (per esempio Decontribuzione Sud, incentivo NASpI, bonus disabili);
  • è compatibile con vantaggi fiscali che operano su base imponibile IRPEF/IRES, ad esempio la maggiorazione del costo del lavoro prevista dal D.Lgs. 216/2023
  • si perde retroattivamente se l’INPS accerta la mancanza dei requisiti o se viene meno l’incremento occupazionale.

Richiesta incentivo all’INPS

Dal 16 maggio 2025 il modulo per richiedere online l’attivazione dello sgravio è disponibile sul sito INPS.

L’azienda inserisce i dati anagrafici della lavoratrice, la retribuzione mensile e una dichiarazione di responsabilità sull’assenza di cumuli con altri esoneri.

Come da circolare INPS n°91/2025 sul bonus donne:

Nel caso in cui il datore di lavoro stia usufruendo di altri incentivi non cumulabili con gli esoneri in trattazione e voglia fruire della misura in argomento, il medesimo deve procedere alla restituzione dell’agevolazione già fruita tramite flussi regolarizzativi che vengono elaborati senza l’aggravio delle sanzioni civili. Una volta ottenuta l’autorizzazione, lo sgravio viene conguagliato mese per mese nei normali adempimenti contributivi. In caso di contratto part-time, assunzione o cessazione nel corso del mese, il tetto di 650 euro va proporzionato alle ore effettivamente lavorate.

Riassumendo

  • Quanto vale: esonero totale dei contributi INPS del datore, fino a 650 € al mese per lavoratrice.
  • Quando vale: assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato dal 1 settembre 2024 al 31 dicembre 2025.
  • A chi si applica: donne disoccupate da 24 mesi (o 6 mesi in ZES) o impiegate in settori con divario di genere.
  • Chi lo chiede: qualunque datore privato, purché aumenti l’organico netto e rispetti regole contributive e di sicurezza.
  • Come si ottiene: domanda telematica sul portale INPS; lo sgravio dura 24 o 12 mesi e non si cumula con altri tagli contributivi.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi