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Veneto, Psr 2014-22 al termine. Tutti i numeri


Federico Caner

Al 31 marzo 2025 spesi il 93% degli 1,56 miliardi di dotazione finanziaria complessiva. Finanziato in particolare il primo insediamento giovani, l’agricoltura biologica, il risparmio idrico e le aziende di montagna

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Con 1,46 miliardi di euro liquidati al 31 marzo 2025 per finanziare 83.622 domande, sta per concludersi il Psr 2014-2022 del Veneto che ha raggiunto un avanzamento di spesa del 93% sul totale delle risorse pari a 1,56 miliardi. Fondi che hanno generato investimenti per 2,4 miliardi. Ne dà notizia la Regione con un comunicato stampa.

Primo insediamento

Per quanto riguarda il primo insediamento degli imprenditori agricoli under 41, la programmazione 2014-22 del Veneto ha erogato 271,9 milioni di euro a 2.721 giovani, dei quali, oltre un quarto donne, ai quali sono andati in media 58.978 euro a testa. L’età media dei beneficiari è di 28,6 anni.

Biologico

Sono 44,6 i milioni erogati dal Psr del Veneto per l’agricoltura biologica. Finanziate 1.145 domande, delle quali 296 per la conversione e 849 per il mantenimento, per un totale di poco meno di 11mila ettari coinvolti.

Risparmio idrico

Con 41,5 milioni sono state finanziate 1.264 operazioni su 41.870 ettari di superficie. La Regione ha stimato un risparmio di 85 milioni di metri cubi d’acqua ogni anno, e grazie ai nuovi impianti è stata possibile una riduzione media del 49% dei volumi irrigui utilizzati sui terreni oggetto di intervento.

Significativi gli effetti economici: l’80% delle aziende destinatarie dei contributi hanno aumentato la produzione lorda vendibile tra il 10% e il 30%. Il 52% ha migliorato la qualità del prodotto e il 16% anche il prezzo di vendita. Mais (39%), grano tenero (17%) e soia (9%), le colture maggiormente interessate da questi investimenti.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Ricerca e innovazione

Il Psr che va concludendosi ha poi puntato sull’innovazione e l’ammodernamento delle aziende, finanziando 61 Gruppi operativi per 498 soggetti coinvolti, con 23,7 milioni. I 50,3 milioni per la banda ultralarga hanno consentito di collegare alla rete 166 comuni rurali del Veneto, con una popolazione raggiunta stimata di circa 399.526 abitanti.

Agricoltura di montagna

Uno spazio importante nell’agricoltura veneta è occupato dall’imprenditoria di montagna, che svolge un ruolo importante per la tutela del territorio e ne determina l’attrattività per i turisti. Nonostante essa contribuisca per meno dell’8% al numero di aziende agricole venete, la Regione ha dedicato loro il 40% dei 1.561 milioni del Psr 2014-2022. In particolare 27 milioni per l’insediamento di 670 giovani agricoltori, cento milioni per l’ammodernamento di 1.250 imprese, 170 milioni di indennità compensativa per 3.600 aziende, 110 milioni a 3.000 aziende per il mantenimento dei pascoli e prati, 60 milioni per le imprese forestali; 44,6 milioni ai quattro Gal della zona montana per lo sviluppo rurale.

Caner: «Ottimi risultati nonostante le difficoltà»

«È stata una programmazione lunga, caratterizzata da due eventi altamente critici. La pandemia Covid 19 e il conflitto russo-ucraino. Le ripercussioni anche sul mondo agricolo sono state notevoli e il raggiungimento dell’obiettivo di pieno utilizzo dei fondi non era per nulla scontato – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner –. Ma oggi posso dire che il Veneto, dopo la Provincia di Bolzano che però gode di piena autonomia, è la prima Regione d’Italia per aiuti distribuiti alle proprie imprese, e questo non è un risultato da poco».





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