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Bonfiglioli agli industriali: “C’è una crisi generazionale”


Sonia Bonfiglioli è la nuova presidente di Confindustria Emilia Area Centro, l’associazione che riunisce le imprese industriali di Bologna, Ferrara e Modena. Succede a Valter Caiumi. È la prima presidente donna nella storia degli industriali bolognesi ed emiliani ed è stata eletta con voto unanime dai 400 e passa delegati (di cui 150 collegati on line) presenti all’assemblea generale di Confindustria convocata ieri pomeriggio al piano nobile di Palazzo Albergati, a Zola Predosa, alle porte di Bologna.

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Resterà in carica sino al 2029. Sonia Bonfiglioli sarà affiancata da due vice presidenti: Fabio Tarozzi e Andrea Pizzardi.

“Il nuovo gruppo dirigente – ha esordito la presidente Bonfiglioli – lavorerà su cinque punti fondamentali: sicurezza e sostenibilità, formazione e digitalizzazione delle imprese, accelerazione del business tramite l’azione dell’associazione, nuove filiere e, infine, i network tra imprese”.

Sposata con due figli, Sonia Bonfiglioli è laureata in Ingegneria Meccanica. Dal 2010 è Presidente del Consiglio di amministrazione di Bonfiglioli Riduttori Spa, azienda leader nell’automazione industriale che progetta, fabbrica e distribuisce una gamma completa di motoriduttori, motori elettrici, riduttori epicicloidali. Fondato a Bologna nel 1956 dal padre Clementino Bonfiglioli, oggi il Gruppo Bonfiglioli è presente in oltre 80 Paesi in 5 continenti, con 23 filiali, 18 stabilimenti produttivi e oltre 4.700 dipendenti nel mondo. Nel 2015 Sonia Bonfiglioli è stata insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro e nel 2018 è stata premiata come Imprenditore dell’anno. Ad aprile 2019 è diventata vice presidente di Confindustria Emilia Area Centro. Il Consiglio generale di Confindustria Emilia l’aveva già designata un mese fa.

“Una designazione felice – ha affermato il presidente uscente Caiumi – Sonia, per l’esperienza associativa maturata in questi anni e per i risultati raggiunti con la sua impresa, è sicuramente la persona giusta al momento giusto per affrontare le molteplici sfide e i cambiamenti che ci attendono nel prossimo quadriennio molto impegnativo”.

“La competivitività delle nostre aziende – ha ribadito la neo presidente di Confindustria – dipende tutta dal costo dell’energia. Quella che pagano oggi in Italia è molto superiore a quella pagata dalle aziende industriali degli altri paesi europei”. Sonia Bonfiglioli è preoccupata del cambio generazionale. “Su 3.300 imprese nostre assocuate – ha rivelato – almeno 430 rischiano di chiudere definitivamente. Non hanno eredi che le possano portare avanti e questo significa anche la perdita di migliaia di posti di lavoro. Le start-up non bastano. Bisogna sostenere la voglia di impresa che c’è nei giovani, come il caso di tre ragazzi che hanno deciso di rilevare l’azienda di un nostro socio che non aveva eredi”.

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Bonfiglioli ha anche affrontato il tema referendum. “Sicuramente andrò a votare e sono per votare tutti e cinque no. Sui primi quattro quesiti, la vittoria dei promotori significherebbe tornare a condizioni ancora peggiori. Il quesito sulla cittadinanza mi interessa di più. Qualche anno fa forse avrei votato sì, poi, riflettendo, sono arrivata alla conclusione che stiamo vivendo un conflitto di culture che non si capiscono e che non si integrano e che quindi sarebbe più utile lo ius scholae”.

Nel corso dell’assemblea generale Confindustria Emilia ha dedicato un contributo video a Joy Saputo e alla vittoria della Coppa Italia da parte del Bologna Calcio 1909.



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