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imprese della Marca in affanno tra credito difficile ed export in calo


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Il 2024 si conferma un anno complesso per l’artigianato e le micro e piccole imprese della Marca. L’economia italiana registra una crescita modesta – intorno allo 0,8% – e il clima di incertezza, tra instabilità geopolitiche, inflazione e difficoltà di accesso al credito, si fa sentire anche nel tessuto produttivo trevigiano. È quanto emerge dall’osservatorio CNA Unimpresa, che analizza i bilanci delle aziende assistite nel mandamento di Treviso.

A pesare sono soprattutto la difficoltà di accesso al credito, il calo degli investimenti (-8%) e la contrazione dell’export (-1,7%), in particolare nei settori chiave per il territorio come metalmeccanica, arredamento e moda. Il comparto manifatturiero, storicamente pilastro dell’economia locale, registra nelle imprese assistite una flessione dei ricavi del -5% e un crollo degli investimenti del -25%. Tengono meglio costruzioni e servizi, con segnali positivi nell’edilizia (+6%) e nei servizi alla persona (+5%). A frenare le aziende è anche il costo dell’energia, in Italia superiore del 40% rispetto alla media UE.

«Le nostre imprese – spiega Lucia De Bortoli, Presidente di CNA Mandamento di Treviso – stanno vivendo un momento di forte incertezza. Anche chi ha ordini e lavoro non riesce a guardare avanti con fiducia. È necessario che le istituzioni sostengano chi vuole investire, innovare, esportare. Non servono proclami, ma misure rapide, accessibili, efficaci».

CNA: rilanciare gli investimenti, sbloccare il credito, formare i giovani

Secondo CNA, le difficoltà attuali sono strutturali: oltre all’aumento dei costi fissi che erodono il potere d’acquisto delle famiglie, a gravare sulle imprese è anche una crisi demografica che svuota le botteghe e rallenta il ricambio generazionale. In 15 anni l’Italia ha perso oltre 222mila imprese artigiane, e nella Marca molti artigiani faticano a trovare giovani pronti a raccogliere il testimone. Il dato della Provincia di Treviso non è promettente: per ogni individuo d’età compresa tra gli 0 e i 14 anni ce ne sono due over 65.

«Le imprese della Marca – sottolinea il Direttore CNA Mandamento di Treviso, Fabrizio Geromel – non cercano assistenza, ma condizioni eque per continuare a creare lavoro e valore. È il momento di fare squadra: serve un patto territoriale per la competitività che coinvolga enti locali, forze sociali e mondo dell’impresa».

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Artigianato e Made in Italy: due facce della stessa medaglia

L’artigianato resta il cuore pulsante del Made in Italy, e Treviso ne è una delle capitali: dal tessile all’arredo, dal food alle lavorazioni dell’acciaio, sono migliaia le micro-imprese che ogni giorno mantengono viva la tradizione produttiva italiana, anche in chiave innovativa.  Il 27,8% dell’export europeo generato da PMI proviene dall’Italia, delle quali quasi un quarto sono imprese artigiane. Un dato che mostra il valore del settore, a fronte di un accesso al credito drasticamente ridotto (-40% in dieci anni): una contraddizione evidente.

«L’artigianato – conclude Geromel – è il motore sommerso della nostra economia. Se non lo mettiamo in condizione di correre, rischiamo di rallentare tutto il Paese. Servono strumenti nuovi, flessibili, pensati per la piccola dimensione. E servono ora».



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