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PayPal e il futuro dei pagamenti per le PMI italiane: intervista a Michele Simone


In un contesto economico sempre più digitalizzato e competitivo, le piccole e medie imprese italiane si trovano a dover affrontare sfide complesse per restare al passo con l’innovazione tecnologica e le nuove abitudini di consumo. L’evoluzione del commercio online, la necessità di gestire pagamenti multi-valuta, l’obbligo di adeguarsi a normative come la fatturazione elettronica e le crescenti aspettative in termini di esperienza utente rendono imprescindibile un supporto tecnologico solido ed efficiente.

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In questo scenario si inserisce il ruolo di PayPal, da anni punto di riferimento globale nei pagamenti digitali, oggi sempre più focalizzato sull’accompagnare le imprese nel loro percorso di crescita e trasformazione digitale. Ne abbiamo parlato con Michele Simone, Director of Partnerships, Southern Europe di PayPal, responsabile delle collaborazioni strategiche con piattaforme eCommerce come Wix e Prestashop e dello sviluppo dei segmenti eGovernment e B2B. Un’occasione per approfondire gli strumenti messi a disposizione da PayPal, come la piattaforma PayPal Complete Payments (PPCP), e per riflettere sulle prospettive del mercato digitale italiano.

Le PMI italiane si trovano spesso a dover affrontare sfide strutturali nella transizione al digitale. Quali sono, secondo voi, gli ostacoli principali che incontrano e come PayPal le aiuta a superarli?

Uno dei principali ostacoli che spesso vediamo affrontare dalle PMI italiane nella loro transizione digitale è la mancanza di competenze interne, spesso legata al passaggio generazionale: molte imprese sono a conduzione familiare e la generazione precedente ha tradizionalmente visto le tecnologie digitali più come un costo che come un’opportunità.A questo si aggiungono budget ridotti, poca familiarità con strumenti tecnologici e difficoltà ad accedere a consulenza tecnica qualificata.

La pandemia ha però accelerato il cambiamento, spingendo anche le realtà più piccole a cercare nuovi canali per raggiungere e servire i clienti. In questo contesto, PayPal gioca un ruolo importante offrendo soluzioni accessibili anche alle microimprese. Un esempio è PayPal Complete Payments (PPCP): una piattaforma semplice da integrare, che consente di accettare diversi metodi di pagamento, anche senza avere competenze tecniche o un sito complesso.

Le piccole imprese devono affrontare ogni giorno sfide come la gestione del flusso di cassa e la ricerca di nuovi clienti, e offrire più opzioni di pagamento può fare davvero la differenza: il 49% degli acquirenti italiani ha abbandonato un carrello online al momento del pagamento, mentre il 31% è più propenso a completare l’acquisto se trova il metodo di pagamento preferito. Ecco perché PayPal, attraverso le sue integrazioni con piattaforme come TeamSystem, Prestashop, Wix, Shopware, WooCommerce e Big Commerce, aiuta le PMI a offrire un’esperienza di pagamento fluida e sicura, che favorisce la fidelizzazione.

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La semplicità di attivazione, la protezione contro le frodi e l’assenza di costi iniziali permettono anche a piccole realtà di iniziare a vendere online o migliorare l’esperienza d’acquisto per i propri clienti. In questo modo, PayPal aiuta concretamente le PMI a superare ostacoli strutturali, culturali e tecnologici verso una trasformazione digitale sostenibile.

PayPal Complete Payments è pensato per essere una soluzione “completa”: quali sono le funzionalità più apprezzate dalle piccole e medie imprese italiane e quali impatti avete osservato sul loro business?


PayPal Complete Payments riflette la nostra nuova vision: da semplice bottone di pagamento, siamo diventati una piattaforma completa, flessibile e scalabile, pensata per rispondere alle esigenze specifiche di ogni venditore. Le piccole e medie imprese italiane apprezzano in particolare la possibilità di attivare – in modo semplice e veloce – un ampio ventaglio di metodi di pagamento: carte, PayPal con Buy Now Pay Later (BNPL, in Italia PayPal Paga in 3 rate) e altri sistemi alternativi. Questo li aiuta a rispondere alle preferenze dei consumatori italiani, migliorando le performance in fase di checkout, senza appesantire l’esperienza utente o richiedere integrazioni complesse.


Un altro elemento distintivo è la scalabilità: se un’impresa ha un piano di espansione internazionale, può attivare i metodi di pagamento locali più rilevanti per ciascun mercato – come iDeal nei Paesi Bassi – direttamente dalla piattaforma, senza ulteriori sviluppi tecnici. In questo senso, PayPal Complete Payments si presenta come un vero e proprio “One Stop Shop” per la gestione dei pagamenti, in Italia e all’estero.

Il tutto è integrato nell’ecosistema PayPal, da sempre sinonimo di sicurezza, affidabilità e piena conformità normativa, sia a livello locale che internazionale. Questo significa che le PMI possono concentrarsi sul proprio business, lasciando a noi la gestione degli aspetti più complessi legati alla compliance. In sintesi, osserviamo un impatto concreto sul business dei nostri clienti: dall’aumento delle conversioni fino a una maggiore efficienza operativa.

Il tema della semplificazione nei pagamenti è centrale per molti esercenti. In che modo PPCP riesce a semplificare non solo l’esperienza di pagamento per il cliente finale, ma anche la gestione operativa per l’azienda?

La semplificazione è davvero uno degli aspetti chiave di PPCP. Il concetto di piattaforma unica significa ridurre la complessità sia per i clienti finali sia per chi, in azienda, gestisce i processi legati ai pagamenti. Dal lato tecnico, PPCP può essere implementata senza bisogno di sviluppi o personalizzazioni complesse: si adotta così com’è, alleggerendo il carico sui team IT, spesso già sottodimensionati.

Sul fronte operativo, consente di gestire PayPal, carte e altri metodi di pagamento da un’unica dashboard. Questo semplifica enormemente attività come reportistica, gestione delle dispute e contabilità. In pratica, si evita di dover integrare e monitorare tre soluzioni diverse per tre canali di pagamento, con relativi sistemi separati di fatturazione.Infine, anche per il cliente finale, l’esperienza è più fluida: un checkout rapido, sicuro e con più opzioni di pagamento in un solo punto.

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Le partnership con piattaforme eCommerce come Wix e PretaShop rappresentano un tassello strategico per PayPal. Qual è il valore aggiunto che queste collaborazioni portano alle PMI italiane?


Quando ci si chiede quale sia oggi la funzionalità più apprezzata di PayPal in Italia, la risposta è chiara: Buy Now Pay Later. È una soluzione molto apprezzata dai consumatori, ma anche dai merchant, perché consente di offrire un’esperienza di pagamento moderna e flessibile senza costi aggiuntivi. Il rischio finanziario resta interamente a carico nostro, mentre le aziende possono aumentare le conversioni senza esporsi a problemi di liquidità.

È proprio attraverso le nostre partnership strategiche con piattaforme eCommerce come PrestaShop e che riusciamo a rendere queste soluzioni facilmente accessibili anche alle PMI italiane. Con PrestaShop, ad esempio, abbiamo sviluppato una soluzione di pagamento gratuita – PrestaShop Checkout Built with PayPal – che permette anche alle microimprese di iniziare a vendere online in pochi clic. L’integrazione include il nostro intero ecosistema: carte, metodi di pagamento alternativi e naturalmente Buy Now Pay Later.

Ma il nostro supporto va oltre la semplice tecnologia: aiutiamo le aziende anche a comunicare meglio i propri servizi, ad esempio dando visibilità all’opzione BNPL già nella home page o nelle pagine prodotto, contribuendo ad aumentare l’appeal e le conversioni. In sintesi, queste collaborazioni permettono alle PMI italiane di entrare nel mondo dell’eCommerce in modo semplice, veloce e professionale, sfruttando strumenti avanzati senza costi extra né complessità tecnica.

Il mercato italiano ha alcune specificità rispetto ad altri paesi europei, anche in termini di digitalizzazione dei pagamenti. Come adattate le vostre soluzioni a queste peculiarità locali?


L’Italia presenta alcune specificità chiave nel contesto europeo, in particolare una minore penetrazione dell’e-commerce e un uso ancora elevato del contante, come confermato da Netcomm e dall’Osservatorio del Politecnico. Questo ci impone di adattare le nostre soluzioni in modo molto concreto.

In primo luogo, PayPal gioca un ruolo centrale nell’aumentare la fiducia dei consumatori nei pagamenti digitali, grazie alle sue funzionalità di protezione sia per gli acquirenti sia per i venditori. Questa caratteristica ha avuto un impatto importante proprio in mercati come quello italiano, dove lo scetticismo verso i pagamenti online è stato a lungo un freno. Allo stesso tempo, collaboriamo con attori strategici italiani – come PagoPA, Nexi, Intesa San Paolo e Mooney – per accelerare la digitalizzazione dei pagamenti anche nel settore pubblico. Questo è particolarmente rilevante in un Paese che, pur mostrando ritardi nel retail digitale, ha registrato progressi importanti nell’e-Government.

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Infine, la nostra strategia locale tiene conto anche delle preferenze di pagamento: offriamo soluzioni flessibili che includono opzioni rateali e l’utilizzo di carte prepagate, strumenti ancora molto diffusi in Italia. In questo modo, PayPal contribuisce a rendere più accessibile e sicuro il passaggio al digitale per consumatori e merchant italiani.

PayPal è attiva anche nei segmenti eGovernment e fatturazione elettronica, temi sempre più rilevanti. Quali opportunità vede per le PMI in questi ambiti e come state contribuendo allo sviluppo di un ecosistema più integrato?


Attualmente, PayPal non è integrato con il sistema di interscambio, quindi non è possibile emettere fatture valide ai fini fiscali tramite la piattaforma. Tuttavia, ci sono sviluppi molto interessanti da sottolineare. Grazie alla nostra partnership con Teamsystem, PayPal permette l’utilizzo dei suoi strumenti di pagamento, come il Wallet e il Buy Now Pay Later, anche nel segmento B2B per la gestione della fatturazione elettronica.

Inoltre, PayPal permette di creare e inviare fatture pro forma ai clienti, una funzionalità particolarmente apprezzata dai nostri merchant, specialmente quando devono incassare dall’estero. La creazione della fattura è semplice e, una volta inviata via email, il cliente può pagare in un click tramite il bottone PayPal nel PDF allegato, semplificando e rendendo più sicura l’esperienza di pagamento.

In aggiunta, PayPal ha una partnership solida con PagoPA, che permette di pagare rapidamente e in sicurezza bollette, multe e altri pagamenti. È importante notare che PayPal è l’unica piattaforma che offre il servizio di dilazione di pagamento Buy Now Pay Later anche su PagoPA, un ulteriore passo verso un ecosistema di pagamento sempre più integrato e inclusivo.

In un contesto globale in cui la concorrenza è altissima, quanto conta oggi per una PMI avere accesso a strumenti avanzati di pagamento e gestione? E come si colloca PayPal in questo scenario competitivo?

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In un contesto globale altamente competitivo, disporre di strumenti di pagamento e gestione avanzati è cruciale per le PMI: consente non solo di semplificare i flussi operativi, ma soprattutto di accedere a mercati nuovi e di aumentare la conversione nel momento d’acquisto. È qui che PayPal si distingue in modo chiaro.

PayPal nasce con un DNA globale: è presente in oltre 150 mercati e supporta più di 25 valute, offrendo alle PMI italiane la possibilità di vendere all’estero senza complicazioni aggiuntive. E, anche se l’Italia ha un mercato e-commerce domestico maturo, i flussi di import/export sono perfettamente in linea con la media europea.

Secondo il nostro ultimo PayPal eCommerce Index, il 73% dei consumatori italiani acquista da siti stranieri, mentre l’83% degli esercenti vende all’estero — e l’export pesa in media il 19% sul fatturato. Per i consumatori italiani, i principali driver di acquisto da siti esteri sono il prezzo competitivo o la disponibilità di prodotti difficilmente reperibili a livello locale.

Non solo: per i consumatori, vedere il logo PayPal al checkout è una garanzia di fiducia — specialmente quando si acquista da un marchio poco conosciuto. Questo ha un impatto diretto sulle conversioni, soprattutto per chi vuole entrare in nuovi mercati tramite e-commerce. In questo contesto, la protezione offerta da PayPal rappresenta non solo una garanzia strategica, ma anche un acceleratore di conversione, aumentando la propensione all’acquisto da parte di clienti internazionali.

Ma PayPal è più di una semplice soluzione di pagamento: offre strumenti per la gestione dei rimborsi, protezione antifrode, accesso semplificato al credito per le PMI, reportistica avanzata e soluzioni di pagamento ricorrente.

Siamo anche pionieri dell’innovazione: in mercati come la Germania stiamo testando il nostro wallet proprietario per pagamenti omnicanale, unendo online e offline. E nei mercati complessi come Cina e India, PayPal è riconosciuto come leader nel commercio transfrontaliero e consente alle aziende e ai consumatori di vendere e comprare in totale sicurezza pur essendo in continenti diversi.

Guardando al futuro, quali sono le prossime evoluzioni che possiamo aspettarci da PayPal per supportare ancora meglio la crescita delle PMI italiane?

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Un altro aspetto interessante è come PayPal stia sfruttando l’intelligenza artificiale per rivoluzionare i pagamenti, sia nel backend sia nel frontend. L’adozione dell’IA rappresenta una trasformazione “silenziosa”, ma estremamente significativa, che migliora concretamente l’esperienza per i clienti e per le aziende, comprese le PMI italiane.

Sul backend, i nostri modelli di prevenzione delle frodi, potenziati dall’intelligenza artificiale, ci aiutano a valutare in modo più preciso se accettare o meno un pagamento o un cliente, rendendo così le transazioni più sicure, trasparenti ed efficienti.

Sul frontend, stiamo lavorando per trasformare anche le comunicazioni più quotidiane, come le ricevute d’acquisto. Per esempio, quando un cliente effettua un acquisto online, riceve una mail di conferma all’interno della quale stiamo sviluppando un nuovo motore di advertising che, presto, permetterà di offrire suggerimenti personalizzati per acquisti futuri. Questa evoluzione, basata sulle informazioni che già possediamo, avrà ricadute molto positive: da un lato, i clienti riceveranno proposte più mirate e utili; dall’altro, le aziende potranno comunicare in modo più efficace con i propri clienti, rafforzando la relazione e creando nuove opportunità di crescita.



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