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Luca Cotti nuovo presidente di Coldiretti Emilia-Romagna


Il successore di Nicola Bertinelli intende puntare sul rafforzamento della competitività delle aziende agricole emiliano-romagnole e sul rilancio della frutticoltura

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Luca Cotti è il nuovo presidente di Coldiretti Emilia-Romagna. Imprenditore agricolo di Langhirano (PR) è stato eletto all’unanimità nell’assemblea regionale dell’organizzazione. Cinquantanove anni, Cotti conduce insieme ai fratelli un’azienda agricola di 150 ettari a Pilastro di Langhirano, che produce latte per la trasformazione in Parmigiano Reggiano, cereali, foraggere e pomodoro da industria.

La Fattoria Cotti è anche un esempio di fattoria didattica e sociale. Dirigente esperto e profondamente radicato nel mondo agricolo, da anni impegnato in agricoltura e socio attivo in Coldiretti, Cotti è anche presidente della Sezione di Parma del Consorzio Parmigiano Reggiano, vicepresidente dell’associazione regionale allevatori e consigliere del Consorzio agrario di Parma.

Lavoro di squadra

Dopo l’elezione, il neo presidente ha ringraziato l’assemblea per la fiducia accordatagli e si è detto onorato di esser stato eletto nel nuovo incarico e consapevole delle sfide da affrontare per la tutela dei nostri soci. «Durante il mio mandato – ha detto Cotti – lavoreremo in squadra con tutta la giunta, il consiglio direttivo e il direttore Marco Allaria Olivieri per valorizzare le nostre produzioni e incrementare il reddito delle imprese».

«Accolgo questo incarico con il massimo senso del dovere – ha aggiunto Cotti – e con la convinzione che solo camminando insieme possiamo costruire un’organizzazione ancora più forte, autorevole e al passo con le sfide del tempo».

Il nuovo presidente ha rivolto un sentito ringraziamento al suo predecessore, Nicola Bertinelli, riconoscendone l’energia e la visione che hanno contribuito a rafforzare la presenza e la credibilità della Coldiretti sul territorio.

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Quattro pilastri

Cotti ha ribadito poi la volontà di ispirare il proprio operato lungo quattro direttrici fondamentali in linea con le politiche di Coldiretti nazionale:

  • tutela del reddito;
  • sovranità alimentare;
  • valorizzazione del made in Italy;
  • sostenibilità delle imprese agricole nel principio della reciprocità e innovazione.

E, in condivisione con l’assemblea, ha indicato le priorità per il suo mandato:

  • dialogo costante con la Regione e gli enti pubblici per arrivare una reale semplificazione nella gestione dell’impresa agricola e la valorizzazione della multifunzionalità;
  • mettere in condizione le imprese di tornare a produrre in modo competitivo;
  • contenimento della fauna selvatica e la difesa delle coltivazioni e della montagna;
  • rilancio dei settori frutticolo e vitivinicolo, la valorizzazione del settore dell’allevamento;
  • gestione della ricostruzione post alluvione 2023-2024.

Cotti ha rivolto un pensiero ai territori dell’Emilia-Romagna colpiti dagli eventi calamitosi del 2023 e del 2024 ribandendo la volontà dell’organizzazione di rafforzare l’attività di sostegno alle imprese colpite dalle gelate e per la gestione della ricostruzione post alluvione, in collaborazione con gli enti proposti.

Non meno centrale sarà il rafforzamento del ruolo dei movimenti interni – Giovani, Donne e Senior – considerati risorsa strategica per il futuro dell’organizzazione.

«Faremo ancora più grande la Coldiretti Emilia Romagna – ha concluso Cotti – rendendola protagonista e radicata nei territori, sempre al fianco dei nostri agricoltori».





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