Unisce l’Università degli Studi di Perugia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e Mister Smart Innovation
Mercoledì 28 maggio, ore 9.00 – Teatro Caio Melisso Carla Fendi
Verrà presentato mercoledì 28 maggio al Teatro Caio Melisso Carla Fendi il primo dei tre centri di ricerca dell’Università degli Studi di Perugia realizzati a Spoleto. Si tratta di UmbriaTECH – Umbria Materials TECHnology district che unisce l’Università di Perugia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e Mister Smart Innovation per creare un centro di trasferimento tecnologico sui materiali avanzati e il digitale.
L’evento inizierà alle ore 9.00 (registrazione e Caffè di benvenuto), per poi proseguire alle ore 10 con i saluti del sindaco Andrea Sisti. A partire dalle ore 10.30 sono in programma le presentazioni delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico con gli interventi di Filippo De Angelis e Giovanni Bistoni dell’Università degli Studi di Perugia, Edoardo Mosconi e Nicola Fantini del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Michele Muccini e Marco Bianconi di Mister Smart Innovation e Michele Sisani, Prolabin&Tefarm.
Progetti e obiettivi Il progetto punta a valorizzare le competenze locali e rafforzare l’ecosistema regionale, offrendo ricerca applicata per PMI e grandi imprese locali e nazionali, supportando l’intero ciclo dell’innovazione (modellazione, simulazione, prototipazione, testing).
Il centro sostiene la maturazione tecnologica di idee proof-of-concept, favorendo startup e spin-off, brevetti e l’accesso alla finanza agevolata, promuovendo collaborazioni pubblico-private nei settori strategici, con una visione proiettata su scala nazionale ed europea.
Perché Spoleto? La scelta di Spoleto per il centro di trasferimento tecnologico UmbriaTECH nasce dalla volontà di rilanciare un’area colpita da crisi industriale e sismi, in linea con gli obiettivi del PNRR. Spoleto offre spazi adeguati messi gratuitamente a disposizione dal Comune, si trova in posizione strategica tra i distretti industriali di Terni e Foligno, ed è già sede di iniziative sinergiche nei settori della digitalizzazione e delle scienze della vita. L’insediamento qui consente quindi di valorizzare risorse esistenti, contribuendo allo sviluppo territoriale sostenibile e all’attrattività dell’Umbria in chiave nazionale ed europea.
Oltre a UmbriaTech – – Umbria Materials TECHnology district, sono in corso di attivazione a Spoleto altri due centri di ricerca dell’Università degli Studi di Perugia:il Centro Interuniversitario per la digitalizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale e il Centro di Ricerca multidisciplinare per le scienze omiche in Umbria, denominato Centro Umbro Ricerca e Innovazione (CURI).
Si tratta di un investimento complessivo di circa 26 milioni di euro, reso possibile attraverso due diversi canali di finanziamento: € 15.500.000, che serviranno a realizzare il Centro Interuniversitario per la digitalizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale, arrivati con il Piano Nazionale Complementare (PNC) al PNRR ed i restanti 10 milioni finanziati con apposito bando dal Dipartimento per le politiche di coesione, per la realizzazione del CURI e di UmbriaTECH.
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