IVREA. È la prima iniziativa del neonato incubatore di impresa, spazio fisico e centro di competenza dove poter muovere i primi passi come imprenditore, essere supportati da specialisti ed entrare a far parte della community di C.Next, network internazionale che conta circa 150 realtà e ha sede anche a Ivrea, alle Officine Ico. L’iniziativa consiste nell’intercettare progetti imprenditoriali di valore e quindi selezionare cinque start up alle quali, gratuitamente, sarà offerto un programma intensivo di accompagnamento della durata di sei mesi con l’obiettivo di creare o sviluppare un’impresa. La parola d’ordine è: innovazione.
DOMANDE ENTRO IL 20
Il bando per le candidature è aperto fino al 20 giugno, entro l’inizio di luglio saranno selezionati i cinque progetti vincitori. Sono ammesse a partecipare idee innovative relative a tutti i settori di impresa, profit e no, con particolare riferimento a quattro direttrici che, sul territorio, hanno particolare rilevanza: sport e tempo libero, ict ed elettronica, welfare e innovazione sociale, manifatturiero. L’evento per l’avvio del percorso sarà il 15 luglio prossimo, quello finale il 9 gennaio.
LA PRESENTAZIONE
Incubatore e bando sono stati presentati mercoledì scorso nella sede di Confindustria Canavese. E le novità sono più di una. Intanto c’è l’elemento che le Officine Ico, simbolo architettonico del passato di Olivetti oggi cuore del sito Unesco Ivrea città industriale del ventesimo secolo, diventano casa di innovazione e di futuro, ospitando e stimolando nella crescita le imprese che saranno. E poi c’è l’elemento di come sia nato il sostegno a questo nuovo incubatore: una sorta di presa in carico del territorio stesso che, attraverso alcune imprese, finanzia direttamente il percorso di accompagnamento delle start up selezionate. Lo ha spiegato bene Alberto Carpaneto, amministratore delegato di C.Next Ivrea: «Il nostro compito è quello di contribuire allo sviluppo economico del territorio del Canavese attraverso innovazione, tecnologia, imprenditorialità diffuso. L’incubatore si pone l’obiettivo di sostenere l’imprenditorialità sul territorio attraverso servizi per la creazione di impresa». E a sostenere l’incubatore insieme a C.Next, in qualità di sponsor per il triennio sono Cm service (facility management e servizi sanitari), Yougo (meccatronica), Netsurf (servizi avanzati di informatica), Novalis consulting (consulenza e innovazione), Sertec engineering (ingegneria civile), Tesi square (gruppo informatico), Umana (la più importante agenzia del lavoro a capitale italiano). Camera di Commercio, Confindustria Canavese, Sport innovation hub e Città di Ivrea hanno concesso il patrocinio.
IVREA ANCHE SPONSOR
Città di Ivrea sarà anche sponsor in quanto è in corso di elaborazione una convenzione per il sostegno concreto dell’incubatore con 21mila euro nel triennio. «Siamo pronti a collaborare – ha sottolineato il sindaco Matteo Chiantore – in questa progettualità a sostegno delle nuove imprese. Il territorio sta esplorando nuove vocazioni legate all’accoglienza, alla valorizzazione del sito Unesco, allo sport». Fabrizio Dulla, assessore allo Sviluppo economico, ha sottolineato anche la valenza del sostegno alle imprese che saranno in uno spazio fisico che ha rappresentato, per storia imprenditoriale, uno degli esempi più significativi di che cosa significa innovazione e rapporto con il territorio. Massimo Lomen, vicepresidente di Confindustria Canavese, ha insistito sull’importanza di avere, sul territorio, un incubatore, un luogo di scambio e di nuove idee.
Il concetto di innovazione inteso come sistema nel suo insieme, composto quindi di una filiera, è stato spiegato da Stefano Soliano, C.Next e InnovUp.
I SERVIZI PER CHI VINCE
Alberto Mina, responsabile del programma di incubazione di C.Next Ivrea, ha illustrato nei dettagli come saranno supportati i cinque progetti selezionati dal comitato scientifico formato da esperti con il supporto della stessa C.Next. «I vincitori – ha chiarito – parteciperanno a 6 incontri di formazione in gruppo e in presenza all’incubatore, per un totale di circa 30 ore distribuiti lungo il percorso e condotti da specialisti». Mina ha spiegato anche quali saranno i temi affrontati, dai principi per la validazione del modello di business alle tecniche di ricerca di mercato, dallo sviluppo di una strategia di marketing efficace e definizione dell’identità del brand alla creazione di un business plan solido e gestione delle finanze aziendali, dalle strategie di raccolta fondi alle tecniche di presentazione efficace per comunicare il valore del proprio progetto ai portatori di interesse.
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