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Pallini brinda al suo secolo e mezzo di vita


un’ascesa da un paese di provincia alla conquista di mercati in tutto il mondo

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Unico liquorificio ancora attivo nella Capitale, l’azienda celebra i 150 anni
guardando ai risultati raggiunti e puntando a nuove sfide globali

Roma– Nata nel 1875, un decennio dopo l’Unità d’Italia, Pallini taglia lo straordinario traguardo dei 150 anni di attività. Fondata come bottega di un borgo della provincia laziale, nel corso dei decenni la distilleria romana ha visto intrecciare la sua storia con l’evoluzione del gusto italiano, contribuendo a modellarlo e influenzarlo, e aprendosi al mercato internazionale. A riprova di ciò, a settembre il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) emetterà un francobollo celebrativo dedicato all’azienda: un tributo al suo valore storico nel tessuto industriale e culturale italiano e al suo ruolo di ambasciatore dell’italianità nel mondo.
1875-2025: centocinquant’anni di successi, dall’Italia all’estero
Fondata ad Antrodoco, comune fra Lazio e Abruzzo, da Nicola Pallini come emporio di stoffe e liquori, l’azienda si trasferisce nel centro di Roma nel 1922, a due passi dal Pantheon. Qui, sotto la guida del figlio, Virgilio, l’attività diviene una vera e propria distilleria e si espande inaugurando l’attuale stabilimento di via Tiburtina, dando poi avvio all’export in America a partire dagli anni ’60. Il suo prodotto di punta a quell’epoca era il Mistrà, un liquore a base di anice per correggere il caffè, che si affermò molto velocemente.
Oggi, sotto la guida di Micaela Pallini, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo, ha raggiunto importanti obiettivi, in Italia e all’estero: è presente nei cocktail bar, nella ristorazione e nelle enoteche di 70 paesi del mondo con i suoi oltre 100 prodotti tra cui principalmente distillati e liquori. In termini di distribuzione, questo ha favorito il raggiungimento di quota oltre 3 milioni di litri di prodotti venduti nel 2024 (+4% sul 2023), mentre in termini di fatturato ha toccato 24.5 milioni di euro (superando i 20 milioni del 2023 con un incremento del +12.5%).
Guardando poi all’espansione globale, l’export costituisce il 78% del suo fatturato (+14% nel 2024). Un costante sviluppo internazionale ben testimoniato anche dai ben 70 mercati raggiunti nel 2024 (12 in più rispetto all’anno precedente): tra le nuove aggiunte, spiccano paesi più vicini come Repubblica Ceca e Serbia, diversi stati dell’America Latina (come Messico, Brasile, Argentina, Paraguay e Cile), fino a India e Filippine.
Prodotti iconici e nuove sfide
A trainare questi risultati alcune delle etichette più riconosciute e apprezzate: Pallini Limoncello (cresciuto nel 2024 del 15%, diventando così il limoncello più venduto al mondo); l’Amaro Formidabile (ora distribuito anche all’estero con focus sull’America); No.3 London Dry Gin (pluripremiato a livello globale e cresciuto del 20% in Italia); l’innovativo Pallini Limoncello Spritz in lattina (ready to drink sempre più popolare in Europa); Limonzero (primo limoncello analcolico sul mercato) recentemente introdotto nel Monopolio dell’Ontario, agenzia governativa responsabile della commercializzazione di alcolici nella provincia canadese, assecondando la necessità di puntare sempre di più sui segmenti No/Low Alcol. Tra le novità più imminenti, c’è invece il restyling dello storico Mistrà che manterrà la sua identità e riconoscibilità, diventando al contempo più attrattivo per le nuove generazioni.
A rendere ancora più speciale questo anniversario sarà un evento esclusivo nel cuore di Roma il prossimo 24 maggio nella suggestiva cornice di GARUM – Biblioteca e Museo della Cucina. Un evento che vedrà anche la partecipazione di personalità di spicco del mondo istituzionale e culturale locale nel celebrare la tradizione e i milestone raggiunti dall’azienda.
“Da 150 anni e cinque generazioni, la famiglia Pallini porta avanti un’eredità di qualità e tradizione innovandosi ma al tempo stesso restando ancorata alle proprie origini e alla storia d’Italia — afferma Micaela Pallini – Celebrare questo anniversario per noi è un grande traguardo e indica quanto l’azienda abbia contribuito a portare l’eccellenza italiana nel mondo. Il nostro obiettivo è continuare a muoverci verso questa direzione, cercando di fare sempre del nostro meglio”.


A proposito di Pallini
1875 – Nicola Pallini, nato a Civitella del Tronto nel 1851, fonda l’Antica Casa Pallini ad Antrodoco, paese al confine fra Lazio e Abruzzo.
1922 – Suo figlio Virgilio trasferisce la distilleria a Roma, nei pressi del Pantheon, e rende negli anni il Mistrà Pallini leader indiscusso tra gli anici nella capitale.
1962 – La terza generazione, Giorgio e Nicola, spostano la produzione nell’attuale stabilimento di Via Tiburtina e grazie ai nuovi spazi e nuovi macchinari iniziano le esportazioni dei prodotti Pallini in America.
1985 – Virgilio Pallini Jr., da 10 anni alla guida dell’azienda, consolida la Sambuca Romana come leader negli USA. Lancia, inoltre, i primi spot televisivi del Mistrà con il jingle “Pallini è un gran Mistrà”, ancora oggi ricordato a livello nazionale.
2001 – Micaela Pallini, rappresentante della quinta generazione della famiglia ed attuale Presidente, si unisce all’azienda e crea la squadra che aiuterà a rendere il Limoncello Pallini un successo internazionale.
2024 – Pallini esporta i suoi prodotti in 70 paesi nel mondo. In particolare, Pallini Limoncello diventa il primo limoncello a livello mondiale per vendite globali, sia in termini di volume sia di valore.
2025 – Centocinquantesimo anniversario dalla fondazione.

Micaela Pallini

Micaela Pallini entra nell’azienda di famiglia, di cui rappresenta la quinta generazione, dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università di Tor Vergata.

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Dal 2013 è Presidente e Amministratore Delegato della Pallini S.p.A., azienda familiare romana leader nella produzione di liquori italiani e nella distribuzione di prodotti di importazione.

Dal 2008 al 2012 è stata Membro del Consiglio di Amministrazione in Castle Brands Inc., società americana di produzione e distribuzione di vini e liquori quotata alla Borsa di New York.

A marzo 2011, è stata insignita dal Sindaco di Roma Capitale del premio Lupa Capitolina per i meriti imprenditoriali e per il legame con il territorio di Roma.

Da diversi anni Micaela è impegnata in alcune attività associative del Sistema Confindustria, assumendone i seguenti incarichi:

• Attualmente Presidente di Federvini
• da aprile 2016 è Presidente del Gruppo Spiriti di Federvini
• dal 2017 è membro del Consiglio Camerale della CCIAA di Roma
• da maggio 2011 – 2018 Presidente della Sezione Alimentari di Unindustria
• dal 2009 al 2010 Presidente della Sezione Alimentari dell’Unione Industriali e delle Imprese di Roma
• dal 2004 Revisore dei Conti di FEDERVINI

Micaela è sposata, mamma di due bambini e risiede a Roma.



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