E’ corposo l’esercito delle imprese agricole iscritte all’albo istituito dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, pronte a scendere in campo per “proteggere” il territorio e contribuire alla prevenzione del rischio idrogeologico.
A seguito dell’ultimo aggiornamento, sono 140 le imprese ammesse all’Albo, che si candidano a diventare partner operativi dell’Ente per l’esecuzione del Piano delle Attività di Bonifica 2025.
Saranno affidati a loro 80 dei 100 cantieri, che si apriranno sui corsi d’acqua del comprensorio a partire dal 1 luglio, nel pieno rispetto dei divieti di taglio a tutela dell’avifauna nidificante.
L’annuncio è stato dato dalla Presidente Serena Stefani e dall’arch. Fabio Zappalorti, attualmente alla guida dell’Ente in attesa della nomina del nuovo Direttore Generale, durante il summit agricoltura-bonifica che ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori e rappresentanti delle organizzazioni professionali di categoria.
“Rinnoviamo con convinzione la nostra scelta di collaborare con il mondo agricolo – ha dichiarato la Presidente Stefani –. Si tratta di una strategia che si è rivelata vincente sin dalla nascita del Consorzio. Le imprese agricole costituiscono una rete affidabile e competente, con una profonda conoscenza del territorio. I risultati ottenuti in questi anni parlano chiaro: ci hanno permesso di reinvestire sul territorio le risorse provenienti dal contributo di bonifica; di offrire un’opportunità concreta di integrazione al reddito per molte aziende, soprattutto in aree marginali; di avviare più cantieri contemporaneamente, rispettando le tempistiche e i vincoli ambientali; generare risparmi, grazie all’applicazione del prezziario condiviso con le associazioni di categoria, risorse che sono state immediatamente reinvestite nella manutenzione ordinaria. Tutto questo si traduce in un miglioramento tangibile della sicurezza idraulica del comprensorio, che conta circa 6.200 km di corsi d’acqua gestiti dal Consorzio. Quest’anno, per ribadire l’importanza della collaborazione, abbiamo voluto programmare l’incontro nella cornice della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione – ha aggiunto Stefani – la manifestazione promossa da ANBI, l’Associazione Nazionale dei Consorzi, che si pone l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il lavoro dell’intero sistema”.
Anche il Direttore Generale Zappalorti ha sottolineato il valore di questa esperienza: “Il Consorzio 2 Alto Valdarno rappresenta un unicum a livello regionale. Come Direttore di ANBI Toscana, l’associazione che riunisce i sei consorzi toscani, oltre che del Consorzio 6 Toscana Sud, posso affermare che questa è una scelta politica coraggiosa e vincente, pienamente coerente con quanto previsto dalla Legge di Orientamento e dalla L.R. 79/2012”.
La Presidente, spiegando le ragioni dell’incontro annuale, ha quindi evidenziata l’importanza di formazione e trasparenza, considerate le chiavi del successo della partnership: “Ogni anno, prima dell’affidamento dei lavori, organizziamo momenti formativi dedicati agli operatori, a dimostrazione della costante attenzione che il Consorzio dedica alla qualità, alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente”.
Durante la riunione annuale, che si è tenuta presso la sede dell’Ente, l’ing. Serena Ciofini, caposettore Difesa Idrogeologica, e la dirigente amministrativa Beatrice Caneschi hanno illustrato gli aspetti tecnici e amministrativi necessari per collaborare efficacemente con il Consorzio.
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