Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Nuove strategie per ricostruire le Aree interne sismiche



Da Norcia e Camerino parte un piano condiviso e unitario

Il Glocal Economic Forum ESG89, giunto alla sua sesta edizione, ha riunito il 23 e 24 maggio oltre 300 stakeholder a Norcia e Camerino per discutere una visione condivisa di rilancio delle Aree interne colpite dal sisma del 2016. L’iniziativa si è configurata come un momento di confronto tra istituzioni, imprese, banche, università, associazioni di categoria e rappresentanze sindacali, con l’obiettivo di avviare un modello di ricostruzione centrato sulle persone e sulla sostenibilità sociale.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Al centro dei lavori la necessità di contrastare lo spopolamento e la perdita di identità dei territori, favorendo la permanenza dei giovani attraverso nuove opportunità formative e lavorative. La strategia delineata punta a rigenerare il tessuto socioeconomico delle Aree interne con interventi che integrano ricostruzione materiale e immateriale, rafforzando i legami comunitari e promuovendo una cultura d’impresa orientata allo sviluppo sostenibile.

Il messaggio emerso è stato quello di un nuovo “Rinascimento delle persone”, nel quale le imprese assumono un ruolo centrale nella ripartenza dei territori colpiti, contribuendo alla creazione di valore economico, sociale e culturale. Le scuole, le università, lo sport e le istituzioni civiche sono stati individuati come pilastri per ricostruire identità e coesione, accanto all’impegno delle aziende.

L’iniziativa ha visto una forte partecipazione delle istituzioni regionali di Umbria e Marche, unite nel sostenere un piano comune per la rinascita delle Aree interne. Durante l’evento, i sindaci di Norcia e Camerino hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di investire nei giovani e nelle imprese locali, per rafforzare il legame con il territorio e difendere le eccellenze produttive dall’abbandono.

Contabilità

Buste paga

 

Il sostegno al Forum è giunto anche da rappresentanti del Governo. Il Sottosegretario all’Interno ha evidenziato come il rilancio delle comunità appenniniche costituisca una priorità nazionale, sottolineando l’importanza di un approccio che metta al centro le persone per riattivare dinamiche sociali durature e contrastare l’isolamento.

Nel corso della manifestazione è stato annunciato l’avvio di un laboratorio di idee per la Valnerina, promosso con il contributo della Regione Umbria. L’assessore regionale all’Urbanistica e all’Ambiente ha ribadito l’importanza di una progettualità condivisa che coinvolga le realtà economiche, civili e amministrative locali. Il forum si è quindi configurato come piattaforma per l’elaborazione di un piano strategico territoriale in grado di tradurre la partecipazione in proposte operative.

Elemento chiave del confronto è stata la testimonianza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Sisma 2016, che ha delineato tre direttrici fondamentali per il rilancio del Cratere: sviluppo di infrastrutture fisiche e digitali, potenziamento della formazione e dell’offerta universitaria, crescita delle imprese locali orientate all’innovazione. L’obiettivo dichiarato è trasformare le criticità in opportunità, generando fiducia e senso di prospettiva tra le popolazioni colpite.

La seconda giornata si è svolta presso l’Università di Camerino, simbolo di resistenza e ripartenza per l’intero territorio. Il Rettore ha sottolineato come l’attività dell’Ateneo non si sia mai interrotta dopo il sisma e come l’investimento in cultura e formazione rappresenti la premessa indispensabile per la rinascita. L’università si è presentata così come attore fondamentale nella costruzione di un ecosistema educativo al servizio dello sviluppo locale.

Il Forum si è articolato in otto tavole rotonde tematiche, durante le quali sono intervenuti numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale e accademico. I contributi hanno testimoniato un ampio consenso sulla necessità di adottare politiche mirate a rilanciare le Aree interne, integrando strumenti fiscali agevolati, investimenti nelle infrastrutture e supporto alla competitività delle imprese. In particolare, è stato evidenziato il bisogno di misure strutturali che rendano attrattivi questi territori anche per nuove iniziative economiche.

Il presidente di ESG89 Group, organizzatore dell’evento, ha sottolineato come il successo della manifestazione sia dipeso dalla capacità di coinvolgere attori provenienti da diversi ambiti e territori, accomunati dalla consapevolezza che le Aree interne rappresentano una risorsa strategica per il futuro del Paese. La forte partecipazione e il confronto operativo hanno tracciato una direzione chiara: serve un’azione congiunta che sappia valorizzare la resilienza delle comunità locali, rafforzando il legame tra sviluppo economico e inclusione sociale.

Numerosi i nomi presenti nelle tavole rotonde, tra cui esponenti di importanti realtà imprenditoriali, professionisti, rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo accademico. Il dialogo tra questi attori ha favorito l’emersione di una visione integrata di sviluppo, nella quale la ricostruzione post-sisma viene considerata un’occasione per innovare i modelli di crescita, potenziare i servizi e migliorare la qualità della vita nelle Aree interne.

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

La sesta edizione del Glocal Economic Forum ESG89 si è quindi conclusa con l’impegno concreto di proseguire nel percorso avviato, trasformando le indicazioni emerse in interventi capaci di generare effetti duraturi. L’obiettivo condiviso è riportare al centro i territori colpiti, rafforzandone le fondamenta sociali ed economiche attraverso la cooperazione tra istituzioni, imprese e cittadini.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Microcredito

per le aziende