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Mozione sostegno imprese vendita stampa in seconda Commissione – L’Assemblea informa


Tra gli argomenti all’ordine del
giorno della riunione del 27 maggio della seconda Commissione,
presieduta da Letizia Michelini, la mozione di iniziativa dei
consiglieri di minoranza Paola Agabiti (prima firmataria-FdI),
Nilo Arcudi (Tp-Uc), Matteo Giambartolomei e Eleonora Pace
(FdI), Enrico Melasecche e Donatella Tesei (Lega), Laura
Pernazza e Andrea Romizi (FI) concernente il “Sostegno alle
imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e
periodica” che l’Aula di Palazzo Cesaroni, nella seduta del 13
marzo, su richiesta del consigliere Stefano Lisci (Pd) e
dell’assessore Francesco De Rebotti, accolta dai proponenti,
aveva deciso di rinviare in Commissione per alcuni
approfondimenti ed audizioni.

   
Il punto sulla situazione, definita “complessa e critica” –
si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’Assemblea
– è stato fatto attraverso l’audizione del distributore unico
regionale della stampa quotidiana e periodica, Gianni Conti il
quale ha ringraziato, oltre alla Commissione per la sua disanima
della situazione, le principali testate giornalistiche regionali
che “hanno prontamente colto e denunciato sia la grave crisi che
attanaglia il settore, sia lo stato di profonda sofferenza degli
esercizi dedicati alla diffusione della stampa”.

   
“L’intera logistica distributiva sul territorio regionale è a
rischio – ha detto Conti -, minacciando la copertura capillare
che, seppure a fatica, esiste attualmente. A breve termine
potremmo assistere all’impossibilità economica di servire intere
aree periferiche della Regione con la stampa quotidiana e
periodica. Sono necessarie, a breve, strategie e misure di
sostegno del settore da parte di istituzioni e soggetti
privati”.

   
Dopo avere illustrato l’evoluzione del mercato della stampa
in Umbria (2010-2025), rimarcando che il mercato della
distribuzione ha subito un notevole declino sia in termini di
numero di punti vendita dei giornali che di valore economico
complessivo, Conti ha puntualizzato che “i dati del 2024 e le
previsioni per i primi mesi del 2025 indicano un ulteriore calo
dell’8 per cento, confermando la tendenza di contrazione del
settore a livello nazionale, cresciuta dal 2010. La
sperimentazione di introduzione nella rete rivendite di nuovi
articoli merceologici e servizi per tamponare la perdita di
fatturato e prevenire la chiusura dei chioschi ha prodotto solo
introiti marginali che non hanno contribuito ad invertire questa
tendenza. Nel 2010, in Umbria erano attivi circa 630 punti
vendita dedicati alla distribuzione di stampa, ma nel corso
degli anni si è registrata una costante diminuzione di questa
rete: nel 2019 si attestava intorno a 505 punti, nel 2025 il
numero di punti vendita attivi è circa 390, con una diminuzione
complessiva del 38 per cento. Negli ultimi dieci anni – ha detto
Conti – la crisi si è acuita e allargata ed ora siamo arrivati
al limite di incomprimibilità dei costi rispetto al livello di
servizio richiesto nelle aree assegnate. Per affrontare questa
situazione è necessario un intervento immediato con
l’implementazione di azioni strategiche e operative, volte a
ridefinire il modello distributivo e a esplorare nuove
opportunità di business, con l’obiettivo primario di recuperare
redditività e assicurare l’agibilità della rete di vendita della
carta stampata. Sul breve bisogna però pensare a misure di
sostegno straordinario che impediscano l’avvitarsi della crisi e
l’infarto delle strutture. Serve dunque un sostegno economico
per il mantenimento del reticolo logistico che permette il
raggiungimento di zone periferiche e disagiate con costi alti e
lontani dall’essere coperti dai proventi delle vendite. Sarebbe
inoltre auspicabile rimodulare la normativa che prevede la
rimozione delle strutture (chioschi) chiuse da poco al fine di
facilitare un loro riutilizzo attraverso ristrutturazioni e/o
spostamenti. Queste misure urgenti potrebbero essere in grado di
arginare la crisi della filiera distributiva consentendo di
mettere in campo altre strategie. Abbiamo avuto già esperienza
dell’efficacia di misure del genere con l’intervento della
Regione del 2020 a sostegno della distribuzione stampa nelle
zone terremotate che ha consentito la sopravvivenza di attività
che altrimenti non avrebbero garantito, con le loro vendite, la
convenienza a servirle”.

   
Conti ha tenuto infine a ricordare alcuni recenti
interventi, nel merito, “della Regione Toscana (200mila
euro/anno) e della Regione Lazio a sostegno della logistica
distributiva in zone geograficamente disagiate. In assenza di
interventi analoghi – ha concluso – temo che non rimarrà altro
che una azione di riorganizzazione via via più incisiva che
porterà ad un sostanziale cambiamento e contrazione del
mercato”.

   
A margine dell’intervento di Gianni Conti, al quale i
commissari hanno posto domande atte ad approfondire ancor più la
questione, la prima firmataria della mozione, Paola Agabiti ha
auspicato azioni su “due binari paralleli”, vale a dire
l’immediato rifinanziamento della legge regionale 12/2020 ed una
strategia di interventi strutturale attraverso i fondi Fesr.

   
Ulteriori approfondimenti sulla mozione, anche alla luce delle
proposte emerse dall’audizione, sono stati calendarizzati per la
riunione della prossima settimana. L’auspicio condiviso è di
poter riportare l’atto in Aula entro la metà di giugno.

   

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