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il simbolo del Made in Italy rilanciato con marchio, stabilimento e lavoratori


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La storica maison di lingerie di lusso La Perla, simbolo indiscusso del Made in Italy, è salva. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il tavolo istituzionale convocato presso lo stabilimento di via Mattei. Una notizia attesa da mesi che garantisce marchio, sito produttivo e tutti i posti di lavoro.

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“Sono qui con voi perché questa era la battaglia del Made in Italy e l’abbiamo combattuta insieme, senza mai mollare”, ha dichiarato Urso. “Grazie all’impegno straordinario dei commissari, dei curatori italiani, dei liquidatori inglesi e dello staff del Mimit, abbiamo trovato una soluzione industriale per una delle crisi più emblematiche del settore moda.”

Il ministro ha parlato di un lavoro di squadra che ha saputo affrontare una crisi complessa, la più difficile mai gestita dal ministero, caratterizzata da procedure legali internazionali e da una situazione economico-giuridica intricata. Per la prima volta, si è riusciti a coordinare azioni legali in diversi Paesi per salvare un marchio iconico.

“Siamo pronti ad assegnare La Perla a un soggetto unitario che ha presentato un progetto industriale concreto, con l’obiettivo di rilanciare una realtà storica della moda italiana”, ha annunciato Urso.

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La scelta di tenere l’incontro nello stabilimento bolognese non è casuale: “Abbiamo voluto che questo momento decisivo si svolgesse qui, davanti a sindacati, lavoratori e istituzioni. Lo dovevo alle lavoratrici che ho incontrato all’inizio di questa vertenza, e che mi hanno spinto a non mollare.”

L’intervento del ministro si è concluso con un messaggio simbolico: “Qui è iniziata la storia di una grande icona del Made in Italy, e qui si misura la resilienza del nostro sistema produttivo, che ancora oggi stupisce e affascina il mondo.”

Lavoro garantito per 210 dipendenti e 40 nuove assunzioni 

“Anche in questo caso una crisi si è trasformata in opportunità, con più investimenti e più occupazione”, ha detto il ministro Urso al tavolo in corso in via Mattei. Ringraziando il sottosegretario con delega alle crisi d’impresa Fausta Bergamotto, “per l’impegno profuso” nel dossier Urso ha spiegato che “il piano industriale presentato prevede non soltanto l’assunzione dei 210 dipendenti coinvolti nelle procedure La Perla Manufacturing e La Perla Managment Italia, ma anche un incremento della forza lavoro con ulteriori 40 nuove assunzioni. Elemento qualificante del progetto è la volontà di mantenere e rilanciare il sito produttivo di Bologna, investendo nella sua progressiva riattivazione come cuore manifatturiero del marchio”. Una scelta che, conclude il ministro, “ben oltre il valore simbolico, riflette una strategia chiara di valorizzazione del Made in Italy come tratto identitario del brand”.

Di Stasi: “Speriamo che la vicenda La Perla si concluda con un buon risultato”

“Speriamo che finalmente la vicenda La Perla si stia avviando alla chiusura e con un risultato che premia, innanzitutto, la lotta e la tenacia delle lavoratrici che non si sono mai arrese, neanche nelle fasi più buie. Il ministro Adolfo Urso, stamattina, ha annunciato che è stato individuato un investitore che garantirà continuità produttiva, posti di lavoro e nuove assunzioni. Verrà poi erogata – ha promesso – tramite un decreto, la cassa integrazione, nella fase transitoria, alle 50 lavoratrici scoperte da ammortizzatori sociali”, ha detto Enrico Di Stasi, candidato a segretario provinciale del Partito Democratico di Bologna

“La Perla rappresenta un patrimonio inestimabile di competenza ed eccellenza italiane nel mondo – ha aggiunto – grazie all’altissimo livello di professionalità delle sue lavoratrici che non poteva e non doveva essere ridotto in cenere da mere logiche speculative. Il Pd di Bologna che, insieme a tutta la comunità democratica e ai sindacati, è sempre stato accanto alle lavoratrici nella loro lotta, esulta oggi insieme a loro, in attesa di conoscere il piano industriale del nuovo investitore che andrà, ovviamente, esaminato, e le stringe in un grande abbraccio”.

Le parole di Lepore

“Oggi è una bella giornata, l’annuncio del ministro Urso apre un nuovo percorso per il rilancio della Perla – dice il sindaco Matteo Lepore -. Voglio ringraziare tutti per il lavoro che ci ha portato fin qui oggi, in particolare le lavoratrici e le organizzazioni sindacali, che con la loro tenacia hanno saputo mantenere alta l’attenzione su questa vertenza, ma anche l’importante lavoro di cooperazione istituzionale tra Regione, Città metropolitana e Governo, che ha consentito di salvare gli attuali posti di lavoro e di guardare con speranza al futuro”.

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