La biotech Lever Bio incassa round da 4 mln euro da Claris Ventures e sigla partnership strategica con l’istituto belga VIB

Lever Bio spa, startup biotech attiva in campo immuno-oncologico, ha chiuso un round di finanziamento da 4 milioni di euro guidato da Claris Ventures sgr, attraverso il suo fondo Claris Biotech II,  e la firma di una partnership strategica con VIB,  istituto belga di ricerca nelle scienze della vita (si veda qui il comunicato stampa).

Lever Bio è focalizzata sullo sviluppo di terapie immuno-oncologiche innovative. Attraverso la riprogrammazione metabolica e la modulazione del sistema immunitario, punta a superare la resistenza all’immunoterapia, in particolare nei tumori solidi. La società è stata lanciata un anno fa dalla stessa Claris Ventures in joint venture al 50% con Exor Venture con l’obiettivo di sviluppare farmaci innovativi in Italia e in particolare per finanziare attività di scoperta dei farmaci e validazione preclinica (si veda altro articolo di BeBeez).

Ricordiamo che il fondo Claris Biotech II, il secondo fondo di venture capital dedicato a investimenti early-stage in startup biotech nate dal network della ricerca italiana, lanciato da Claris Ventures sgr, ha annunciato il primo closing della raccolta lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez). Le dimensioni di questo primo closing non sono state comunicate, ma il veicolo ha un target di raccolta di 100 milioni di euro. Tra gli investitori istituzionali che hanno già aderito al nuovo fondo figurano CDP Venture Capital sgr, attraverso il fondo FoF VenturItaly II, e il Fondo Europeo per gli Investimenti, in continuità con il supporto dato al primo fondo della serie.

Quanto all’accordo con VIB, consentirà a Lever Bio di accedere alla proprietà intellettuale di VIB per sviluppare quattro nuove terapie basate su anticorpi a singolo dominio (VHH antibodies). La collaborazione coinvolge il Prof. Massimiliano Mazzone, leader internazionale nel campo dell’immunologia tumorale e dell’immuno-metabolismo, insieme al suo team presso il VIB-KU Leuven Center for Cancer Biology.

Sebbene gli inibitori dei checkpoint immunitari abbiano trasformato l’approccio alla cura del cancro, fino al 70% dei pazienti con tumori solidi non risponde al trattamento o sviluppa forme di resistenza, rendendo urgente l’esplorazione di nuove strategie capaci di superare i meccanismi di evasione immunitaria.
Il lavoro del Prof. Mazzone ha dato un contributo cruciale alla comprensione del ruolo delle vie metaboliche nel modulare la risposta immunitaria nel microambiente tumorale, aprendo nuove prospettive terapeutiche. Le sue ricerche hanno rivelato le interazioni tra cellule tumorali, immunitarie ed i processi metabolici, suggerendo modalità innovative per riprogrammare la risposta immunitaria contro il tumore. La collaborazione si concentrerà sullo sviluppo di quattro nuovi anticorpi, capaci di colpire vie metaboliche e immunologiche rilevanti all’interno del microambiente tumorale.

Grazie a questo accordo, Lever Bio contribuirà allo sviluppo dei candidati terapeutici, validandone il potenziale clinico nei tumori solidi e confermando il proprio impegno verso l’innovazione nel campo dell’immuno-metabolismo.

Chiara Donini, Project Manager di Lever Bio, ha commentato: “Siamo entusiasti di collaborare con il Prof. Mazzone e il team Innovation & Business di VIB,” dichiara “La sua attività di ricerca rappresenta una solida base scientifica per i nostri programmi di immuno-oncologia. Il nostro obiettivo è tradurre questi risultati in nuove opportunità di trattamento per pazienti oncologici”.

E Jérôme Van Biervliet, direttore generale di VIB, ha aggiunto: “In VIB siamo fortemente impegnati nel trasformare le scoperte scientifiche in soluzioni terapeutiche ad alto impatto,” aggiunge “L’approccio di Lever Bio all’immuno-metabolismo è perfettamente in linea con la nostra missione, in particolare per affrontare i tumori resistenti agli inibitori dei checkpoint immunitari. Siamo felici di vedere questi programmi avanzare verso la clinica”.

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