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La Perla è salva, c’è un nuovo proprietario con un piano industriale di rilancio: «Tutti confermati e 40 assunzioni»


di
Alessandra Testa

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L’annuncio del ministro Urso per lo storico marchio bolognese: «Ha manifestato il proprio interesse per marchio, sito produttivo e lavoratori»

«E La Perla rinascerà». Le lavoratrici lo hanno cantato in ogni dove negli ultimi due anni e ora ci siamo: «La Perla è salva». Ad annunciarlo, poco prima di entrare nello stabilimento di via Mattei dove per la prima volta si è svolto il tavolo istituzionale fra le parti, è stato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso: «Il simbolo del made in Italy sarà rilanciato da un investitore credibile e solido che garantirà marchio, sito produttivo e tutti gli occupati».

La Perla, il salvataggio dello storico marchio bolognese

«Abbiamo voluto che questo momento decisivo si svolgesse qui, di fronte ai sindacati, ai lavoratori e alle istituzioni di questo territorio — ha aggiunto —, perché lo devo alle lavoratrici che mi hanno spronato a non mollare. Qui è cominciata la storia di una grande icona della moda e qui si misura la resilienza di un Paese che stupisce e affascina il mondo. Grazie all’impegno straordinario dei commissari, dei curatori italiani, dei liquidatori inglesi e dello staff del Mimit abbiamo individuato una soluzione industriale per una delle crisi più complesse affrontate dal Ministero, alle prese con più procedure in diversi Paesi, con una complessità legale che appariva inestricabile. Un lavoro di squadra».




















































La lunga battaglia delle lavoratrici

A questa dichiarazione — accolta dalla emozionata reazione della segretaria generale della Filctem-Cgil Stefania Pisani e della funzionaria della Uiltec-Uil Mariangela Occhiali che poi hanno riportato le novità all’assemblea delle dipendenti dove si è presentata a sorpresa anche la segretaria del Pd Elly Schlein — Urso ha informato che nuovo proprietario e piano industriale saranno svelati il 10 giugno nel corso di un tavolo che si terrà a Roma. 

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In quell’occasione dovrebbe essere pronta anche la norma per la proroga della cassa integrazione a cui sta lavorando il ministero del Lavoro per legare alla re-industrializzazione anche le altre lavoratrici, una cinquantina, ancora in liquidazione giudiziale. «Siamo pronti ad assegnare La Perla — si è limitato a dire Urso — a un soggetto unitario che ha manifestato il proprio interesse per marchio, sito produttivo e lavoratori, presentando un progetto industriale concreto per il rilancio di questa storica realtà».

«210 lavoratori confermati e 40 nuove assunzioni»

Ed ecco i numeri del rilancio che Urso si intesta: «Il piano industriale prevede non soltanto l’assunzione dei 210 dipendenti coinvolti nelle procedure La Perla Manufacturing e La Perla Global Management, ma anche ulteriori 40 nuove assunzioni

Elemento qualificante è la volontà di mantenere e rilanciare il sito produttivo di Bologna, investendo nella sua progressiva riattivazione come cuore manifatturiero del marchio. Ho comunicato il salvataggio de La Perla sia alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sia ai leader di opposizione, Schlein e Giuseppe Conte. Era doveroso dirlo anche a loro».

«Torniamo a respirare dopo mesi di apnea»

«Ci davano delle visionarie ma siamo state tenaci e insieme alle lavoratrici abbiamo costruito un’impresa. Torniamo a respirare dopo mesi di apnea. Davanti a una proposta concreta, industriale, che manterrà tutta la soglia occupazionale e assumerà nuovi dipendenti siamo molto felici e soddisfatte», hanno sottolineato le sindacaliste Occhiali e Pisani che, affiancate dai legali Bruno Laudi e Gianluca Sotera, hanno molto apprezzato sia la presenza sul posto del ministro Urso sia la vicinanza di Schlein. Ad affiancare i commissari straordinari c’è, invece, lo studio legale BonelliErede. 

Il governatore De Pascale: «Un giorno di festa»

«È un giorno di festa — è la reazione del governatore Michele De Pascale e dell’assessore al Lavoro Giovanni Paglia —, un epilogo positivo di una complessa vertenza in cui si è trovata l’unica soluzione possibile. Ora aspettiamo il 10 giugno, ma sappiamo già di avere di fronte un soggetto forte sul piano della prospettiva produttiva e finanziaria».

il sindaco Lepore: «Un nuovo percorso per il rilancio»

«Si apre un nuovo percorso per il rilancio de La Perla — gli fa eco il sindaco di Bologna, Matteo Lepore —. Voglio ringraziare tutti per il lavoro che ci ha portato fin qui e che ha consentito di salvare i posti di lavoro e di guardare con speranza al futuro». Plausi anche da Enrico Di Stasi, candidato a segretario provinciale del Pd e dal deputato Andrea De Maria.


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