Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Sviluppo, crescita e attrattività del Mezzogiorno d’Italia


A Ragusa Ibla incontro sulle dinamiche del Sud tra trasformazioni strutturali, sociali, ambientali e geopolitiche

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Rileggere le dinamiche economiche del Sud Italia alla luce delle trasformazioni in corso di tipo strutturale, sociale, ambientale e negli ultimi anni anche di natura geopolitica.

Su questo tema si è tenuto a Ragusa Ibla, nei locali della Struttura didattica speciale dell’Università di Catania, il seminario Sviluppo, crescita e attrattività del Mezzogiorno d’Italia.

Il tema di approfondimento della giornata di studi si inserisce in un datato, ma quanto mai attuale dibattito sui i divari strutturali tra Nord e Sud, in termini di infrastrutture, produttività, servizi pubblici e qualità del lavoro, che continuano a rappresentare un ostacolo alla coesione nazionale e al rilancio dell’economia italiana.

Un momento dei lavori

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Le novità in questa riflessione sono ricollegabili da un lato dalle opportunità che offre il Pnrr, che ha destinato una quota rilevante delle risorse al Mezzogiorno promuovendo investimenti in innovazione, transizione verde e capitale umano, e dall’altro all’istituzione della Zone Economiche Speciali unica per il Mezzogiorno che, se pienamente attuata, potrebbe contribuire a creare un contesto favorevole all’innovazione e all’imprenditorialità. In questo scenario si registrano segnali incoraggianti, sia in termini di occupazione che di vitalità imprenditoriale, ma che necessitano di politiche stabili e strutturali per consolidarsi nel tempo.

Di questi argomenti hanno dibattuto il direttore di Svimez, Luca Bianchi,insieme con i docenti Dario Musolino (Università Bocconi), Amedeo Lepore (Università “Luigi Vanvitelli” di Napoli) e Luigi Bonaventura (Università di Catania).

Il pubblico presente ai lavori

Il pubblico presente ai lavori

Il confronto si è concentrato sulle dinamiche macroeconomiche del Mezzogiorno, sull’efficacia delle politiche pubbliche in termini di attrattività e sul ruolo strategico della conoscenza e dell’innovazione. 

Altrettanto stimolante è poi stata la tavola rotonda dedicata al tema Divari di sviluppo e crescita in Sicilia, che ha visto la presenza di rappresentanti del mondo bancario, imprenditoriale e delle organizzazioni di categoria: Carmelo Arezzo (Fondazione Banca Agricola Popolare di Ragusa), Giorgio Cappello (Sicindustria), Alessandro Angelica (Banca Agricola Popolare di Sicilia), Francesco Ferreri (Coldiretti), Gianluca Manenti (Confcommercio), insieme con gli economisti Agata Matarazzo (Università di Catania), Dario Musolino e Luca Bianchi.

Il tavolo dei relatori

Il tavolo dei relatori

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

La discussione ha evidenziato punti di forza, criticità e priorità operative per rendere più competitivo e attrattivo il tessuto economico siciliano.
L’iniziativa è stata promossa dal corso di laurea in Management delle imprese per l’economia sostenibile del Dipartimento di Economia e Impresa nella sede di Ragusa dell’ateneo catanese e fa parte di un più ampio impegno di studi e disseminazione sull’analisi e la riduzione dei divari territoriali, a favore di una responsabilizzazione di tutte le parti sociali  in un momento decisivo per il futuro del Sud.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.