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Addio ad Ivan Lo Bello, le reazioni della politica e dell’industria. “Vuoto incolmabile”


“La morte di Ivan Lo Bello lascia un vuoto incolmabile nella nostra città”. Sembra una di quelle frasi di circostanza, ma forse mai come questa volta è pregna di significato. A pronunciarla è Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa.
Si rivolge con il “tu” all’amico che non c’è più. “Ti abbiamo visto ideatore e protagonista della lotta al ‘racket del pizzo’ che ti portò addirittura alla necessità di avere la scorta; ma nello stesso tempo sei stato creatore di cultura e bellezza, ideatore geniale dell’Ortigia festival, che fece parlare di sé in Italia e in Europa e che vide i grandi nomi del teatro internazionale qui a Siracusa, in ben sei edizioni”.
Gian Piero Reale è certo: “il ricordo che tutti i siracusani della nostra generazione, e non solo loro, hanno di te è ancora ben vivo e rimarrà impresso per sempre; credevi nella forza dell’intelligenza, del sapere e della cultura. Lasci alla tua famiglia e ai tanti amici che negli anni hai avuto e coltivato, la consapevolezza di essere stato un testimone importante di una generazione che ha creduto nella bellezza”. Ecco il senso dell’eredità di Ivan Lo Bello che lascia un’impronta indelebile nella cultura d’impresa siciliana che vale come una rotta precisa da continuare a seguire.
“Se n’è andato un uomo di rara intelligenza e dotato di una non comune capacità di leggere la realtà e offrire soluzioni sempre volte alla crescita civile ed economica di Siracusa e della Sicilia”. Così il sindaco, Francesco Italia, commenta la scomparsa di Ivan Lo Bello.
“Le sue idee – prosegue il sindaco Italia – messe in pratica a partire dagli anni ‘90, e dunque in una fase particolarmente complessa della nostra storia, lo hanno portato ricoprire prestigiosi incarichi di livello nazionale. Sarà ricordato per la sua battaglia, da presidente provinciale e regionale e vice presidente nazionale di Confindustria, contro gli inquinamenti mafiosi dell’economia. Ma, da uomo colto, è stato anche tra i primi a capire che il futuro di Siracusa non poteva essere solo incentrato sull’industria ma dovevano essere sfruttate le enormi potenzialità offerte dal patrimonio storico-culturale. Il Mastesplan di Ortigia e l’Ortigia Festival, all’inizio degli anni Duemila, furono il prodotto della sua azione”. Il sindaco Italia esprime alla famiglia Lo Bello il cordoglio personale, dell’amministrazione comunale e di tutta la città.
Il segretario generale della Cgil provinciale di Siracusa, Roberto Alosi parla di una “scomparsa prematura che colpisce profondamente. Alla sua famiglia, alla comunità imprenditoriale e civile che lo ha conosciuto e stimato, va il cordoglio sincero mio personale e di tutta la CGIL di Siracusa-dice Alosi- Con Ivan Lo Bello abbiamo condiviso, pur nella distinzione dei ruoli, un’idea alta del confronto sociale. È stato un imprenditore e dirigente d’impresa capace di ascolto, di dialogo costruttivo e di rispetto per le parti sociali, sempre pronto a confrontarsi sui temi dello sviluppo, dell’occupazione e della coesione territoriale.Ricordiamo con particolare lucidità e ammirazione quanto egli disse, anni fa, in un’intervista: di ispirarsi a una visione “olivettiana” dell’impresa. Parole che non furono semplicemente un omaggio alla memoria di un grande innovatore, ma la cifra concreta del suo impegno quotidiano. Fu tra i primi a parlare pubblicamente di Responsabilità Sociale delle Imprese in un’epoca in cui questo tema non era ancora entrato nel linguaggio comune del dibattito pubblico. Ivan Lo Bello lascia un’eredità importante: il segno di un’imprenditoria che sa pensare in grande, ma anche con profondità e umanità. È un ricordo che custodiremo – conclude Alosi – con rispetto e riconoscenza”.
Anche il gruppo consiliare del Pd, con Massimo Milazzo, esprime il suo cordoglio. “Personalmente ho conosciuto Ivan sin da quando ero bambino perché le nostre famiglie sono sempre state legate da una profonda amicizia”, dice proprio Milazzo. “Ho pertanto seguito con attenzione le rapide tappe dei suoi tanti successi nei diversi e prestigiosi incarichi che ha ricoperto; soprattutto ne ho apprezzato la straordinaria sete di conoscenza, la capacità di studio e di approfondimento, la grande cultura e le intuizioni visionarie sulle possibilità di sviluppo e di crescita di Siracusa. Ivan Lo Bello è stato anche un grande paladino dell’etica e della lotta alla mafia nella nostra terra, avendo il coraggio, in anni difficili, da presidente di Confindustria Sicilia di chiudere le porte agli imprenditori che si fossero piegati al pagamento del pizzo. Siracusa oggi rimane orfana di uno dei suoi figli più illustri”.
“In questi giorni di dolore, Siracusa perde due protagonisti della sua storia recente: Ivan Lo Bello e Roberto Cappuccio. Due uomini diversi, due percorsi distinti, ma un tratto comune: l’amore per la propria terra e la volontà instancabile di migliorarla attraverso il lavoro, l’etica e la visione. Ivanhoe Lo Bello è stato molto più di un imprenditore. È stato un riformatore silenzioso ma determinato, un simbolo di quella Sicilia che non cede all’illegalità e che crede nel merito, nell’impegno e nella trasparenza. Il suo codice etico, il suo no fermo al racket, la sua autorevolezza nei tavoli nazionali fanno di lui un esempio ancora attuale per le giovani generazioni. Roberto Cappuccio ha rappresentato invece la concretezza del fare. Un imprenditore moderno, che ha costruito con dedizione e discrezione un gruppo solido e innovativo nel settore della distribuzione alimentare. La sua Unigroup è diventata un modello di impresa capace di coniugare radicamento territoriale e crescita industriale. Chi l’ha conosciuto sa quanto cuore, quanta umanità e quanta tenacia ci fossero dietro ogni suo traguardo. Alle famiglie Lo Bello e Cappuccio va il mio pensiero più affettuoso e partecipe. La comunità siracusana oggi piange due dei suoi migliori figli. Ma nel loro ricordo trova anche la forza per continuare a credere in una Sicilia capace di costruire, di innovare e di guardare avanti con dignità”. Lo afferma in una nota la senatrice siracusana di Forza Italia, Daniela Ternullo.
“Esprimiamo cordoglio per la prematura scomparsa di Ivan Lo Bello, figura importante e carismatica dell’imprenditoria siciliana con la quale CNA ha vissuto una stagione di grande e leale collaborazione”. Lo dichiarano i vertici di CNA Siracusa, la presidente Rosanna Magnano e il Segretario territoriale Gianpaolo Miceli.
“In quegli anni – proseguono – all’interno dei processi dell’allora Camera di Commercio di Siracusa, si lavorava con impegno alla sviluppo di progettualità legati all’area vasta, comprendendo l’intero territorio provinciale, come l’istituzione del Tavolo per il Lavoro e lo Sviluppo. Sono state tutte occasioni in cui si è riusciti a mettere insieme le principali realtà produttive del territorio – proseguono Magnano e Miceli – in maniera compatta ed univoca, una stagione di grande condivisione e grandi aspirazioni che Lo Bello ha contribuito a sviluppare da protagonista. Si è trattato di un momento in cui le associazioni di categoria erano davvero in prima linea – concludono – secondo uno schema del quale oggi avremmo certamente un grande bisogno. Conserviamo con affetto il ricordo di Ivan Lo Bello, di quei tempi di grande forza e grande coraggio, in cui l’obiettivo comune era rendere Siracusa davvero protagonista”.

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