Aerospazio, la Regione Lazio lancia gli stati generali e nuovi bandi per grandi imprese e pmi

Lo spazio non è mai stato così vicino al Lazio. Con oltre 300 aziende,
23 mila addetti, un fatturato annuo di 5 miliardi di euro e 2 miliardi export il Lazio è l’unica regione italiana ad ospitare l’intera catena del valore aerospaziale. E ora punta a diventare sempre di più un polo di riferimento in Italia per la ricerca e l’industria aerospaziale.

Il cronoprogramma è già segnato. «A settembre organizzeremo gli Stati generale dello spazio a livello regionale ed entro la fine del 2025 formalizzeremo il distretto industriale dell’aerospazio della Regione Lazio, per sviluppare progetti ed attrarre investimenti», annuncia a MF Milano Finanza Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, commercio, artigianato, industria e internazionalizzazione, direttamente dall’Expo 2025 di Osaka, durante la settimana dedicata al Lazio.

«Consolideremo, in questo modo, il ruolo delle tantissime imprese presenti nel Lazio che si occupano di space economy, rendendole più protagoniste rispetto a quelle che saranno le prossime sfide, nazionali ed internazionali. Le condizioni ci sono tutte», assicura Angelilli. A partire dai prossimi bandi europei.

I bandi europei

A stretto giro, infatti, la Regione Lazio lancerà alcuni bandi rivolti alle imprese dell’aerospazio e a tutto il settore ad alto impatto tecnologico, sia grandi imprese che pmi. Un badget di oltre 130 milioni.

Si partirà con Step (i primi 70 milioni) e a seguire il bando Filiere Tecnologiche (60 milioni). Parallelamente si darà avvio alla strategia sul venture capital che parte da 70 milioni di euro, finalizzati anche alle le start up del settore aerospaziale.

«A luglio è prevista l’apertura dello sportello bando Step (Strategic tecnologies for europe platform). Come Regione Lazio, abbiamo ottenuto dalla commissione europea ben 110 milioni di euro. Il settore dello spazio è, infatti, uno dei 4 settori di investimento Step». Non solo. «La tappa successiva vedrà, il 10 giugno, la presentazione degli avvisi del venture capital con un budget record per start up e acceleratori di impresa», sottolinea l’assessore.

Investiti 20 milioni di euro nell’aerospazio nell’ultimo biennio

Negli ultimi due anni la Regione Lazio, infatti, tramite Lazio Innova, ha investito circa 20 milioni di euro in progetti aerospaziali e gestisce il primo Esa Business Incubation Center istituito in Italia, che ogni anno accelera 10 startup innovative, in collaborazione con Esa (European Space Agency/Esa) e Asi (l’Agenzia Spaziale italiana).

«Lo spazio e la space economy sono per il Lazio un settore strategico in termini industriali e di competitività tecnologica. Ma il Lazio è forte anche di un sistema accademico di ricerca e innovazione unico ed estremamente competitivo a livello internazionale, con 13 università pubbliche e private, 10 centri di ricerca e agenzie a livello nazionale ed internazionale. da ultimo, ma non meno importante, siamo l’unica regione che ha finanziato nel 2004 una missione spaziale, consentendo la partecipazione di un nostro astronauta, Roberto Vittori, a una missione in orbita. Siamo dunque decisi a trasformare le sfide di un contesto internazionale sempre più competitivo in opportunità concrete per il sistema». (riproduzione riservata)