Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Assegno di inclusione giugno 2025, quando arriva il pagamento


Per il mese di giugno il pagamento dell’assegno di Inclusione arriva prima rispetto ai mesi precedenti. Noto anche come Adi è operativo dal 1° gennaio 2024 e rappresenta un sostegno economico e un percorso di inclusione sociale destinato alle famiglie con difficoltà economiche.

Contabilità

Buste paga

 

Introdotto dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 e integrato dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, l’Adi prevede l’accredito mensile sulla Carta di Inclusione, gestita dall’Inps.

Quando pagano l’Assegno di Inclusione a giugno

A giugno, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione seguiranno un doppio calendario. Per i nuovi beneficiari il pagamento è previsto entro sabato 14 giugno 2025. Coloro che hanno già ricevuto l’Adi a maggio riceveranno invece la nuova rata entro il 27 giugno 2025.

L’Inps accredita gli importi in due date distinte:

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

  • metà mese per le nuove domande;
  • fine mese per i rinnovi.

L’assegno sarà caricato sulla Carta di Inclusione per i nuclei familiari che hanno sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (Pad) nel mese di maggio. Eventuali arretrati e rinnovi saranno invece disponibili a partire dal 27 giugno.

Chi ha diritto all’Assegno di Inclusione

L’Assegno di Inclusione spetta ai nuclei familiari che rispettano determinati requisiti economici e di cittadinanza. I destinatari devono essere cittadini italiani o europei con permesso di soggiorno e risiedere in Italia da almeno cinque anni, di cui due continuativi.

Per accedere all’Adi, il nucleo familiare deve avere:

  • un Isee non superiore a 10.140 euro;
  • un reddito familiare inferiore a 6.500 euro annui, calcolato in base alla scala di equivalenza;
  • un patrimonio immobiliare sotto i 150.000 euro, esclusa la prima casa.

Inoltre deve avere un patrimonio mobiliare che non superi:

  • 6.000 euro per un solo componente;
  • 8.000 euro per due componenti;
  • 10.000 euro per tre o più componenti.

L’Adi si compone di due quote:

  • Quota A per integrare il reddito familiare fino a una soglia stabilita;
  • Quota B dedicata alle famiglie con contratto di locazione registrato.

Il sostegno dura fino a 18 mesi, rinnovabili per altri 12 mesi, con un mese di pausa tra i rinnovi.

La domanda può essere presentata online sul sito dell’Inps o tramite Caf e patronati. Dopo l’approvazione, è obbligatoria la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale, che permette la condivisione delle informazioni con i servizi sociali e lavorativi.

Perché questo mese non è stato accreditato l’Assegno di Inclusione

In alcuni casi, il pagamento dell’Assegno di Inclusione di giugno potrebbe subire ritardi o essere sospeso. Uno dei motivi principali è il mancato aggiornamento dell’Isee 2025, con scadenza fissata al 28 febbraio 2025.

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Chi non ha ancora trasmesso la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) deve provvedere al più presto, per consentire all’Inps di acquisire i dati aggiornati e sbloccare i pagamenti sospesi.

Come precisato dall’ente previdenziale:

L’Inps non annulla la domanda dell’assegno di inclusione, ma la sospende fino alla ricezione della Dsu aggiornata e riprende i pagamenti dal mese successivo.

I beneficiari possono verificare l’accredito dell’assegno sul saldo della Carta di Inclusione, attraverso il portale online dell’Inps o utilizzando i numeri di assistenza telefonica messi a disposizione.

In caso di mancata erogazione, è consigliabile contattare l’Inps o rivolgersi a un Caf per verificare eventuali errori o incongruenze nei dati presentati.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi